“Un angelo caduto in volo… “
Cantava Lucio Battisti in “Mi ritorni in mente”. E queste sono le parole che vengono in mente a me quando penso a Charlize Theron. Perché si può anche essere delle donne etero al 100% ma di fronte a LEI, cotanto splendore diventa innegabile. Me la ricordo quando ero bambina, nello spot del Martini: una Marilyn imbronciata formato gigante a cui si impigliava il vestito nella sedia e lentamente si sfilava. Avrà avuto vent’anni, nemmeno forse. Era già una dea, ma da lì a pensare che sarebbe diventata qualche anno più tardi, un’attrice con i controattributi, era pura fantascienza.
Charlize, tutta bellezza e talento!
Sovrappeso da Oscar
Quando sei una dea in carne e ossa e vuoi fare l’attrice, pur di essere presa sul serio, che fai? Semplicemente diventi brutta. Per quanto impossibile sembri, Charlize lo ha fatto, e mica una volta sola, almeno tre, e in due ha dovuto mettere su parecchio peso.
Se nel 2004 per interpretare la terribile serial killer Aileen Wuornos in “Monster” di Patty Jenkins, la Theron aveva messo su chili e chili (oltre ad imbruttirsi con protesi dentali e facciali) e questo gli valse l’Oscar come miglior attrice protagonista, di recente ha fatto lo stesso per “Tully”, il suo ultimo film a breve nelle sale.
In “Tully” la splendida sudafricana interpreta una madre trascurata, alle prese con il post-parto e le difficoltà quotidiane tra bambini, marito e casa.
Certo i termini “Charlize Theron” e “trascurata” suonano un po’ come un ossimoro, ma ormai la nostra eroina è adepta del metodo Stanislavskji e può tutto.
Così per la seconda volta si mette all’opera per guadagnare più di venti chili, ventidue per la precisione, e far sì che la sua sia una madre di famiglia autentica, con i rotolini, il doppiomento e la cellulite.
Volevo sentire cosa provava questa donna e penso che sia stato un modo per me di avvicinarmi a lei e di entrare in quella mentalità
Ha dichiarato l’attrice.
Cibo e depressione
“Tanto poi torno come prima” deve aver pensato Charlize Theron ricordando il post- “Monster” in cui era tornata al suo peso forma a tempo record.
Inizia così a mangiare di tutto e all’inizio come racconterà in diverse interviste, è tutto molto divertente, si sente come una bimba in un negozio di caramelle. Nel giro di qualche settimana però la sua dedizione verso la recitazione si fa pesante: Charlize dorme con il cibo sul comodino e arriva addirittura a puntare la sveglia di notte per ingurgitare sempre più cibo e questo le crea un grande disagio tanto da spingerla sul baratro della depressione.
E’ stata durissima. Ho avuto bisogno di un anno e mezzo per tornare al mio peso. Il corpo dei 40 non è più quello dei 20…
Ha ammesso di recente senza però mostrare segni di pentimento.
Insomma, “Tully” (che in Italia uscirà il 28 giugno 2018) val la pena di essere visto anche solo per rendere omaggio a questa donna meravigliosa, che nonostante la bellezza incomparabile, si é sempre messa in gioco senza risparmiarsi, dimostrando al mondo intero il suo immenso talento.
Forse i chili in più ti faranno sembrare più umana, ma cara Charlize, tu per me rimani la donna più bella del creato!