È in arrivo una nuova serie targata Rai che è destinata a prendere il cuore di molti telespettatori amanti delle storie d’amore. Greta Scarano e Simone Liberati sono i protagonisti di Chiamami ancora amore, in onda in tre puntate e sei episodi in prima visione su Rai Uno a partire da lunedì 3 maggio in prima serata.
”Dovrei mettere una telecamera nascosta qua dentro” pensai un giorno. Qua dentro era la cameretta di mia figlia, che aveva poco più di un anno. Ciò che volevo spiare era il comportamento della mia compagna, sua madre, per capire se sapeva giocare con lei. È la parabola di un amore che va dalla dolcezza di uno sguardo di due giovani ventenni fino a tutte le difficoltà che nascono con l’arrivo dei figli”.
Il progetto di Chiamami ancora amore comincia così, ha inizio con questo pensiero molto intimo e personale del suo autore, Giacomo Bendotti, che fa partire da questo parole l’intera costruzione della nuova serie tv prodotta da Indigo Film in collaborazione con RAI FICTION e PREMIUM CONTENT. La serie è diretta dal regista Gian Luca Maria Tavarelli (Liberi, Il commissario Montalbano, Non mentire).
Alcune curiosità sulla tram di Chiamami ancora amore
La serie racconta la storia di Anna (Greta Scarano) ed Enrico (Simone Liberati) e si svolge nel corso di dodici anni. I due, sposati e genitori di un figlio, un tempo profondamente innamorati ed ora che si guardano ai poli opposti, occupati in una guerra distruttiva – che ricorda molto il film Kramer vs Kramer -, fino ad arrivare a tutto ciò che accade subito prima di un divorzio.
A valutare la capacità genitoriale di entrambi, per decidere a chi verrà affidato il loro bambino, sarà richiesto l’aiuto di Rosa (Claudia Pandolfi), un’assistente sociale che si occupa della tutela dei minori. Toccherà proprio a lei andare in fondo alla storia di Anna ed Enrico, dolorosamente, ripercorrendola tutta dall’inizio fino a scoprire il vero motivo dello scontro tra i due.
Cosa dicono di Chiamami ancora amore i protagonisti principali e il regista
Il progetto di Chiamami ancora amore ha coinvolto in maniera molto intensa tutti coloro che hanno preso parte alla sua realizzazione. Il regista della serie, Gian Luca Maria Tavarelli, ha voluto raccontare come è riuscito a raccontare la storia di un amore intenso e di una storia, nel bene e nel male, altrettanto forte:
“Nell’affrontare la regia ho immediatamente realizzato che la strada che volevo percorrere per raccontare questa storia fosse quella di non spettacolarizzare il testo. Volevo che la macchina da presa seguisse i nostri protagonisti in modo semplice e naturale. Dalla visione di questa serie spero che trarrete la sensazione di essere immersi “nelle vite degli altri”, vite, che per molti versi, sono identiche alle nostre.”
Ha fatto subito eco al regista anche l’attrice trentaquattrenne Greta Scarano (Squadra antimafia – Palermo oggi, Speravo de morì prima, Supereroi), che per dare vita al suo ruolo di Anna Santi in conferenza stampa per la presentazione della serie ha spiegato di aver finalmente raggiunto una modalità interpretativa non più introspettiva, attingendo dunque alla propria di esperienza, ma piuttosto riposizionandola sul sentire momentaneo del suo personaggio:
“Grazie ad Anna sono riuscita ad ambire ad un approccio attoriale che mi ha permesso di provare ciò che lei stessa prova in quel preciso momento. Nonostante io non sia madre, ho voluto dare una credibilità al ruolo materno, per cercare il più possibile di essere realistica. Conosciamo bene le coppie in crisi, forse lo siamo stati anche noi, ma stavolta la crisi relazionale viene messa sotto una lente d’ingrandimento, sviscerando le loro dinamiche e i loro segreti.”
Anche l’altra metà della coppia, uno dei due attori principali, Simone Liberati, ci ha tenuto a raccontare qualcosa in più sul suo personaggio Enrico Tagliaferri, ragazzo nato nella provincia romana, estroverso ma non ambizioso quanto la giovane Anna, sua moglie, e ha dichiarato:
“Il mio personaggio mi ha lasciato tantissime ricchezze proprio per la varietà di esperienze che si possono fare attraverso la vita degli altri.Il grande insegnamento che ho appreso da Enrico è stato quello di accettare l’inevitabilità degli errori che la vita, ineluttabilmente, ci porta a fare e considerarli come parte integrante del percorso, che include anche necessariamente il dolore. Chiamami ancora amore è una serie che arriva al cuore, ha la capacità di dialogare, di interrogare gli animi degli spettatori, a patto ovviamente che si accetti di far parlare la storia a sé.”
E voi siete incuriositi da questa nuova serie, pensate di seguirla? Vi piacciono gli attori Greta Scarano e Simone Liberati? Scriveteci ciò che pensate nei commenti!