Manca pochissimo all’uscita del nuovo romanzo di André Aciman, autore di Chiamami col tuo nome: il 29 ottobre i fan di tutto il mondo, in trepida attesa, potranno conoscere il seguito della storia che tanto li ha appassionati, grazie al secondo volume intitolato Cercami. Ma facciamo un passo indietro e rispolveriamo la trama. Si tratta delle vicende di Elio (Timothée Chalamet), ragazzo adolescente italo-americano in vacanza a Crema con i genitori, e della famiglia. Ogni anno infatti il padre, un professore di archeologia, ospita uno studente straniero, perché scriva la sua tesi di dottorato. Lo studente selezionato nell’estate del 1983 è Oliver (Armie Hammer), ventiquattrenne americano estroverso e affascinante; al contrario di Elio, timido e inconsapevole della sua sessualità.
Il primo libro, e di conseguenza la trasposizione cinematografica omonima di Luca Guadagnino del 2017, si interrompe con la partenza di Oliver, mentre Elio piange distrutto nella casa estiva. Il romanzo di Aciman si conclude con queste parole, che sono pronunciate dal giovane:
“se ti ricordi di tutto – volevo dire a Oliver – se sei davvero come me, allora domani quando sei pronto per chiudere la portiera del taxi e non c’è più nulla da dire in questa vita, allora, una volta soltanto, girati verso di me, anche per scherzo, o perché ci hai ripensato, e come avevi già fatto allora, guardami negli occhi, trattieni il mio sguardo, e chiamami col tuo nome.”
Le anticipazioni sul seguito della storia
Il secondo capitolo sembra si concentrerà sul rapporto tra Elio e il padre Samuel, segnato dal recente divorzio. Elio nel frattempo ha fatto carriera nel campo della musica, diventando un giovane pianista affermato, e si è anche trasferito a Roma. Oliver invece, senza mai essere tornato a trovare il ragazzo, si è creato una famiglia (si vocifera che Dakota Johnson avrà il ruolo della moglie affascinante e superficiale), ed è diventato professore nel New England. Improvvisamente inizia a prendere in considerazione l’idea di ritornare in Europa. Che il destino voglia farlo incrociare di nuovo con Elio?
In molti sperano che Aciman con il libro, e Guadagnino con il film, riescano a farli sognare ancora con le atmosfere delicate a cui si sono abituati. Soprattutto dopo il triste finale a cui siamo stati lasciati! Delle indiscrezioni poi dicono che la storia sarà ambientata a Berlino, il che è possibile: Oliver potrebbe essersi deciso a compiere quel famoso viaggio di ritorno in Europa, ed Elio potrebbe trovarsi in Germania per un concerto. Lo scrittore spiega che il secondo capitolo “potrebbe farci comprendere qual è il posto di questo giovane nel mondo, cosa vuole e cosa gli resta dopo il forte colpo emotivo accaduto anni prima: l’allontanamento di Oliver.”
Non aprite quella porta (dietro c’è il sequel)
I seguiti dei libri e dei film sono sempre rischiosi. Da un lato i fan possono immergersi di nuovo nelle atmosfere che li hanno fatti innamorare, insieme ai protagonisti per cui hanno tifato e con cui sono entrati in empatia. Dall’altro lato però, se con una trama più debole o il solo scopo di fare soldi con gli incassi certi del secondo capitolo, a volte succede che le storie vengano rovinate. Speriamo non sia questo il caso, però c’è chi non sembra molto entusiasta del fatto che Guadagnino voglia girare un nuovo film su Elio ed Oliver. Non ci crederete, ma si tratta proprio di James Ivory, lo sceneggiatore che ha contribuito al successo di Chiamami col tuo nome, e Armie Hammer, l’attore che interpreta Oliver! Vediamo insieme cosa ha detto Ivory sul secondo film:
- “Non voglio e non vorrei essere coinvolto.”
- “Non riesco ad immaginare come dovremmo trasformare l’aspetto fisico di Timothée Chalamet per fargli avere 45 anni. Andiamo, sarebbe così finto e orrendo, se decidessero di farlo!”
- “André Aciman ha riso con me all’idea del sequel cinematografico. Ha detto che non era una buona idea. Non credo che possano fare un sequel senza di lui a bordo. Sono I suoi personaggi e la sua storia. Ma sembra che il proposito si sia affievolito ultimamente. Non ne ho sentito molto parlare negli ultimi tempi.”
Chalamet però, in un’intervista, racconta un’altra versione della storia:
“Non ho sentito da nessuna parte che il sequel non possa esserci, e penso che André sia d’accordo con la sua realizzazione. So che Luca lo vuole davvero. E anche io e Armie siamo con lui al 100 per cento.”
Sentiamo anche la “campana” di Hammer, intervistato da un’altra rivista:
“Mi sto rendendo conto del fatto che il primo film è stato così speciale per tutti quelli che ci hanno lavorato, e per così tante persone che l’hanno visto. Sembra che abbia davvero lasciato un segno, che abbia avuto un gran significato per loro. (…) Se ne facessimo un altro, credo che ci prepareremmo a una delusione. Non credo che si possa realizzare qualcosa che sia all’altezza del primo film. Se ci ritroviamo con l’avere un copione magnifico, e Timmy sale a bordo, e Luca sale a bordo, sarei un vero stron*o a dire di no. Ma allo stesso tempo mi dico: ‘Era qualcosa di così speciale, perché non lo lasciamo in pace?’”
Non ci resta che aspettare: prima il secondo romanzo a fine ottobre, e poi, se verrà concluso, anche il film di Guadagnino.
Cosa ne pensi dei sequel dei libri e dei film, rovinano la storia o danno un valore aggiunto? Ti era piaciuto Chiamami col tuo nome? Diccelo nei commenti!