Il cinema coreano ultimamente è diventato sempre più famoso, con moltissimi film e serie tv sull’onda del successo.
Con il tempo anche in Italia l’attenzione verso la settima arte coreana è salita vertiginosamente. Ma l’affascinante industria cinematografica coreana non si ferma solo alle opere più recenti, presenta anche altre sfaccettature dando prova della sua profonda ed esclusiva attività artistica.
La cultura coreana sempre più sviluppata grazie ai media quali musica, drama o film sta dando vita alla cosiddetta “ondata coreana”.
La Hallyu (한류 in coreano) è infatti un fenomeno sviluppatosi dagli anni Novanta, il quale grazie alle forte distribuzione di materiale mediatico attraverso l’Asia prima, e poi al resto del mondo, ha permesso alla cultura coreana di essere molto più conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
Il termine è stato coniato dai media cinesi di quegli anni e descrive proprio l’invasione che gli altri paesi asiatici hanno subito e continuano tutt’ora a subire.
Al giorno d’oggi infatti, uno dei principali motivi per cui la Corea è conosciuta o famosa è proprio grazie ai K-Drama e al K-Pop, che la presentano al mondo con caratteristiche di cui ormai gli appassionati non possono fare a meno.
Il cinema coreano infatti, sebbene esista da più di 100 anni, ha iniziato a ricevere più attenzioni e riconoscimenti soltanto dagli anni Novanta.
Molti sono coloro che tutt’oggi portano alto il nome del cinema di questo paese. A partire da personalità quali Sol Kyung-gu, Song Kang-ho (protagonista di Parasite) e Choi Min-sik, considerati i tre migliori attori della Corea, fino a grandi registi come Park Chan-wook, Bong Joon-ho e Lee Chang-dong. Ognuno di loro presenta uno stile unico, dal quale traspare un forte amore per questa arte, e un modo particolare di raccontare storie, personaggi, sensazioni, emozioni e cultura coreana.
Molto vasta è anche la scelta del cinema coreano che presenta una continua raccolta di film di vari generi. Famose le tante commedie coreane perfette per iniziare a conoscere il mondo del cinema coreano come “My Sassy Girl”, o film d’azione e di fantascienza come “Along with the Gods“, e anche di numerosi film horror tipo “Svaha: The Sixth Finger“.
I 5 migliori film coreani:
Parasite
Parasite negli ultimi anni è forse il film più famoso del cinema coreano. Vincitore di una Palma d’oro a Cannes e dell’Oscar come miglior film nel 2020 la pellicola ha suscitato molto scalpore a livello mediatico Il film è un dramma che racconta la storia della famiglia Kim, formata dal padre Ki-taek (Kang-ho Song), un uomo privo di stimoli, una madre, Chung-sook (Hye-jin Jang), senza alcuna ambizione e due figli, la 25enne Ki-jung (So-dam Park) e il minore, Ki-woo (Woo-sik Choi) etrasforma in tragedia, una virulenta satira sociale.
Memorie di un assassino
Sempre di Bong Jon-hoo è un altro famoso film coreano “Memorie di un assassino”. Il film parla dell’indagine che gli investigatori Park Du-man, Cho Yung-gu e Seo Tae-yun conducono in una piccola cittadina della campagna coreana nel 1986, sull’omicidio di una ragazza ritrovata in un canale di scolo. È stato il primo grande successo di Bong Joon-ho ed uno dei più importanti film nella storia della Corea.
Train to Busan
“Train to Busan” racconta la storia di Seok-woo un agente di borsa divorziato che vive con la figlia Soo-an. Per il suo compleanno l’uomo d’affari decide di partire con lei alla volta di Busan, la città dove vive la ex di lui e madre di lei. Proprio quando si apprestano a partire in treno, comincia a diffondersi la notizia che un misterioso virus sta contagiando la popolazione e trasformando le persone infette in famelici zombie. Padre e figlia si ritrovano così barricati insieme a passeggeri di ogni età, sesso ed estrazione in una carrozza in cui sono riusciti a chiudersi dentro, mentre fuori dal treno scoppia l’epidemia.
Burning – L’amore brucia
Il film del 2018 racconta la storia di un giovane scrittore che fatica a trovare l’ispirazione e a sopravvivere che incontra per caso una sua vicina di casa di quando era bambino e viveva in campagna, vicino al confine con la Corea del Nord. La ragazza è diventata una donna bellissima, dal carattere sfuggente ma affascinante. I due hanno un incontro di passione, ma lei sta per partire per l’Africa, per coronare il suo sogno di vedere sorgere il sole dal Continente nero. La giovane chiede all’amico ritrovato di badare al suo misterioso gatto: lui se ne prende cura, anche se non riesce mai a vederlo. Durante l’assenza il protagonista decide di farsi avanti con la donna, di confessarle il suo amore. Al ritorno però lei è accompagnata da un altro uomo. L’intero rapporto a tre e le considerazioni sui suoi protagonisti verranno però rivalutati alla luce dell’inspiegabile scomparsa della ragazza.
Old Boy
“Old Boy”, altro famoso lavoro del cinema coreano è la storia di Dae-su, imprigionato per 15 anni senza sapere perché, e della sua implacabile vendetta una volta libero. Non dovrà cercare lontano, perché il suo persecutore non ha ancora chiuso la partita. L’appena conosciuta e subito amata Mi-do lo accompagnerà alla ricerca della rivincita e, più ancora, del motivo della sua prigionia.
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