Il cinema è alle corde da un po’ di anni ormai.
Si è scritto molto sull’apparente “morte del cinema”, che per molti è iniziata in qualche modo dall’avvento della televisione negli anni ’50. Tuttavia, per oltre quarant’anni dopo il suddetto avvento, il cinema ha continuato a crescere senza sosta, suggerendoci che queste paure, sebbene non del tutto ingiustificate, difficilmente si sarebbero avverate in tempi brevi.
Ora, però, negli ultimi dieci anni circa, la fine a lungo prevista dei cinema potrebbe effettivamente essere più vicina di quanto non lo sia mai stata prima.
Quindi, come quasi tutte le forme d’arte prima di essa, il cinema deve trovare un modo per evolversi e trovare il suo nuovo posto nel mondo dell’entertainment moderno. Ovviamente ci riferiamo allo streaming e video-on-demand. L’alternativa è quella di diventare un residuo di nicchia. E francamente, le nostre vite sarebbero tutte peggiori senza il cinema, quindi speriamo che riuscirà ad evolversi.
Qui sotto leggerai 5 buoni motivi che ti spiegano perché secondo noi il cinema ha le ore contate.
Sei pronto?
5. Piattaforme di streaming
Dovrebbe essere ovvio. I servizi di streaming hanno dato una dura botta al cinema.
È strano pensare che non molto tempo fa Netflix fosse un’azienda che consegnava DVD a casa tua. Circa quindici anni dopo si è trasformata in una società di produzione che genera miliardi di dollari e che ha uno dei modelli di distribuzione più attraenti di qualsiasi altra azienda di intrattenimento al mondo.
Guardare una nuova uscita senza dover lasciare il tuo soggiorno e senza un gruppo di estranei, che potrebbero essere infettati da qualsiasi cosa in questi giorni, è una bella comodità al giorno d’oggi. Oltre al fatto che i servizi di streaming hanno anche un ampio catalogo di film e programmi TV che si aggiornano di continuo.
Secondo alcune stime recenti, 190 milioni di persone hanno un account Netflix e questa cifra sta sempre aumentando. Tenendo conto del fatto che molte persone condividono i loro account con altre due o tre persone, potremmo parlare di oltre cinquecento milioni di persone che hanno accesso a un account Netflix.
Quindi, quando si guarda alla facilità d’uso e alla sicurezza, ovviamente ha più senso guardare le ultime uscite nel comfort della propria casa.
4. Gli studi di produzione cancelleranno i film più piccoli
È risaputo che i principali studi cinematografici creano i film in modo che questi siano più attraenti per un pubblico ampio.
Justice League della Warner ne è un esempio. Con 2 registi che si sono battagliati per questo motivo: Joss Whedon e Zack Snyder. Soprattutto perché WB voleva una versione del film più adatta alle famiglie. Qualcosa che Snyder non voleva fare.
Il rovescio della medaglia, la Disney ha speso un sacco e si è impegnata al massimo per assicurarsi che Rogue One fosse destinato a un pubblico più ampio. Tony Gilroy è stato assunto per le riprese, in sostituzione del regista Gareth Edwards, e tutto è andato a gonfie vele. Tuttavia, non sono riusciti a fare lo stesso con Solo.
E qui sta il problema: nella loro ricerca per assicurarsi un grosso incasso al botteghino, gli studi principali stanno cambiando le proprie strategie così da accontentare un pubblico più ampio.
L’esperienza di andare a vedere film più piccoli è diventata roba per pochi, soprattutto perché gli studi più grandi non sosterranno finanziariamente questi progetti, poiché sono considerati un rischio eccessivo.
C’è, tuttavia, un raggio di luce nel mondo sempre più emarginato del cinema indipendente, che si presenta sotto forma di società nuove come A24, il cui obiettivo è principalmente quello di distribuire lentamente i film nelle città più grandi e su schermi limitati, prima di espandere la visione su altre città… In questo modo riescono a capire come reagisce il pubblico rispetto al film.
3. Il costo
Probabilmente è il motivo principale per cui i cinema stanno fallendo. Abbiamo tutti sentito le storie di attori come Al Pacino, che era solito pagare molto meno rispetto ad oggi per andare al cinema.
Sfortunatamente, non funziona più in questo modo.
In pochi anni il costo dei biglietti è aumentato di circa il doppio e con il coronavirus il prezzo degli stessi è cresciuto ancora.
Il reddito familiare medio però non è aumentato ed andare al cinema è diventato uno sfizio che in pochi riescono a permettersi.
Questo è il motivo per cui i film più famosi hanno successo. Si tratta di un evento speciale, un’occasione per vedere un film in compagnia di tutta la famiglia.
Anche Scarlett Johansson si è lamentata del costo dei cinema di recente in un’intervista con The Hollywood Reporter.
2. La Televisione
Apparentemente, questa ascesa è iniziata negli anni ’50 quando la TV è entrata in molte case italiane. Però la crescita è stata graduale dato che a quei tempi non molte famiglie potevano permettersi una TV.
Ovviamente TV e cinema sono rimasti in pace e armonia per quasi cinquant’anni.
Questo fino a quando una serie tv dal titolo I Soprano è andata in onda.
Ora, una ventina d’anni dopo, alcune serie TV ottengono più successo dei film più famosi. Questi spettacoli televisivi vanno in onda più a lungo e quindi riescono ad attirare l’attenzione del pubblico per molti mesi e, delle volte, addirittura anni.
Questo significa che il cinema deve affrontare un nemico che è molto meno caro – l’abbonamento a prime video costa poco e quello su Netflix 9 euro al mese – e riesce ad offrire un’esperienza televisiva molto appagante.
1. I cinema sono sottovalutati
I cinema sono magici ma ultimamente vengono snobbati dai più e quando la massa si riversa verso una scelta diventa difficile convincerla del contrario. Per noi però, andare al cinema è ancora il modo migliore di guardare i film… E per te invece?
Diciamo la verità, dubito che installerai un mulinello da 70 mm nella tua casa in modo da vedere Joker al top della qualità. Ecco perché il cinema è ancora l’opzione migliore, dato che riesce ad offrire la migliore esperienza visiva e audio possibile… almeno per ora.