La recensione di Codice: cacciatore
Codice: cacciatore (Heart of the Hunter il titolo originale) è un film d’azione sudafricano disponibile su Netflix, diretto da Mandla Dube su una sceneggiatura scritta da Willem Grobler e Deon Meyer, quest’ultimo autore anche del romanzo da cui il film trae ispirazione. Con tante scene di lotta ed effetti speciali che piaceranno ai fan dei film alla Fast & Furious, la pellicola racconta la storia di un ex assassino dell’intelligence, impegnato in un’ultima missione per impedire che il suo paese cada nelle mani di un malvagio politico.
Il film si apre con il protagonista, Zuko (interpretato da Bonko Khoza), nel pieno della sua carriera di assassino, mentre elimina un bersaglio. Dopo che qualcosa va storto in quell’ultima missione, Zuko decide di appendere al chiodo la sua machete insanguinata per sempre. Due anni dopo, l’ex mercenario vive un’esistenza serena con Malime (Masasa Mbangeni), una madre single, e suo figlio.
La tranquillità di Zuko viene interrotta quando il suo ex capo e amico, Johnny Klein (Peter Butler), bussa alla sua porta. Entro pochi giorni, il malvagio politico Daza Mtima (Sisanda Henna) vincerà le prossime elezioni a meno che Zuko non riesca a mettere le mani su alcuni file compromettenti contro di lui e a consegnarli alla persona giusta. Sapendo che Johnny sta cercando di fermarlo, Mtima ordina al suo capo della sicurezza, Mo (Connie Ferguson), di rintracciare Johnny e neutralizzare la minaccia.
Nonostante Zuko non voglia essere coinvolto, il solo parlare con Johnny porta gli uomini di Mo da lui, mettendo in pericolo la vita della sua nuova famiglia. Ora, Zuko deve correre contro il tempo per completare l’ultima missione di Johnny prima che le persone di Mtima possano fare del male ai suoi cari.
Nel frattempo, il giornalista caduto in disgrazia Mike Bressler (Deon Coetzee) e la sua stagista Allison iniziano ad indagare sulle presunte attività illegali di Mtima dopo aver ricevuto una soffiata da Johnny. Scrivere articoli compromettenti sul corrotto Mtima ha rovinato la carriera e la reputazione di Bressler, che ora è disposto a rischiare tutto per esporre i mali all’interno del governo.
Codice: cacciatore offre scene di violenza ben coreografate, effetti speciali non malvagi e scene di lotta accattivanti. Il film incorpora tutti i cliché amati dai fan del genere e verso la fine diventa quasi un omaggio alla saga di John Wick. Le interpretazioni sono abbastanza convincenti, specialmente quella di Bonko Khoz, che possiede tutti i tratti tipici dell’eroe d’azione: buono, ombroso e duro quando serve.
Nonostante non sia un film terribile, la narrazione è eccessivamente complicata e risulta difficile tenere traccia dei numerosi nuovi personaggi che vengono introdotti. Quasi nessuno sforzo viene fatto per presentare questi personaggi, spiegare come si conoscono tra loro o in che mondo vivono. Lo spettatore viene catapultato direttamente nella storia, con l’aspettativa di conoscere già l’ambientazione. È come guardare il gran finale in due parti di una serie che va avanti da almeno 10 stagioni. Poi, diciamocela tutta, questo film sa di già visto, troppo di già visto. Però può essere un buon compromesso in una giornata in cui si vuole guardare un po’ di azione.
Quindi, nonostante i suoi difetti, Codice: cacciatore offre la perfetta fuga dalla realtà per il tuo fine settimana di relax. Potrebbe essere difficile da seguire, ma non bisogna aspettare troppo tempo prima di assistere a tante esplosioni o che il personaggio di Khoz elimini abilmente un gruppo di cattivi senza volto.
Grandi sequenze d’azione e un eroe per cui fare il tifo rendono questo film un divertente passatempo in una giornata piovosa come questa.
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La trama di Codice: cacciatore
Zuko Khumalo, interpretato da Khoza, è un uomo di famiglia. Vive con la sua compagna, Malime (interpretata da Mbangeni), e il giovane figlio di lei, Paka (interpretato da Mogotsi). Ma il passato di Zuko è tutt’altro che pacifico… ed è pronto a tornare a perseguitarlo. Il suo vecchio amico e mentore, Johnny (interpretato da Butler), un politico caduto in disgrazia che il governo considera ora un terrorista, appare all’improvviso chiedendo a Zuko di attraversare il Sud Africa per trovare informazioni compromettenti su ogni importante politico che sostiene il candidato presidenziale Daza Mtima (interpretato da Henna). Johnny assicura Zuko che la cospirazione politica potrebbe, in senso figurato, far saltare in aria l’intera catena di comando del Sud Africa. Ma Johnny si trova nei guai da troppo tempo ed è diventato un bersaglio troppo evidente per poterli abbattere da solo. Quindi ora tutto dipende da Zuko. E il governo, inclusa la temibile direttrice della PIA, Mo (interpretata da Ferguson), sta osservando ogni sua mossa. Zuko riuscirà a tornare a casa da Malime illeso e finalmente utilizzare quel anello che porta con sé da tempo? O gli agenti che lo stanno seguendo, come il letale assistente di Mo, Tiger (interpretato da Theron), lo elimineranno una volta per tutte?
Il cast di Codice: cacciatore
- Bonko Khoza (conosciuto per “The Wife”) interpreta Zuko Khumalo, un ex assassino che ora lavora in un negozio di motociclette.
- Connie Ferguson (nota per “The Queen”) è Mo, la direttrice dell’Agenzia di Intelligence Presidenziale (PIA).
- Masasa Mbangeni (vista in “Scandal!”) nel ruolo della fidanzata di Zuko, Malime Mambi.
- Tim Theron (da “Hunting Emma”) interpreta Tiger, un agente tattico che lavora per Mo.
- Deon Coetzee (di “Silverton Siege”) è Mike Bressler, un giornalista del Cape Sentinel.
- Peter Butler (partecipato a “Maze Runner: The Death Cure”) veste i panni di Johnny Klein, un vecchio associato di Zuko dalla sua vita precedente, ed ex direttore generale delle Relazioni Internazionali.
- Sisanda Henna (di “Rogue”) interpreta il candidato presidenziale Daza Mtima.
- Connie Chiume (nota per “Black Panther”) è Thandiwe Makeba, ex ministro degli Affari Esteri.
- Boleng Mogotsi è il figlio di Zuko, Pakamile, soprannominato Paka.
- Nicole Fortuin (vista in “A Cinderella Story: If the Shoe Fits”) nel ruolo di Naledi, un’impiegata della PIA sotto Mo.
- Milan Murray (di “Die Byl”) interpreta Beth, un’altra impiegata sotto Mo.
- Wanda Banda (nota per “The Woman King”) è Allison Bhaloyi, una stagista del Cape Sentinel.
Il trailer di Codice: cacciatore
La Recensione
Codice: cacciatore
Codice: cacciatore è un thriller d'azione sudafricano che brilla per le sue scene di lotta e gli effetti speciali. La storia segue Zuko Khumalo, un ex assassino, nel suo tentativo di sventare una cospirazione politica che minaccia il futuro del suo paese. Mentre il film offre violenza ben coreografata, la trama si rivela eccessivamente complicata, con troppi personaggi e poco sviluppo di ognuno. Questo rende difficile seguire la storia e capire appieno le dinamiche tra i personaggi.
PRO
- Scene d'azione spettacolari e coreografie di lotta all'altezza.
- Buona interpretazione di Bonko Khoza.
CONTRO
- Trama troppo intricata con una narrazione che può confondere.
- Sviluppo dei personaggi insufficiente, rendendo difficile l'empatia con gli stessi.