My New Experience: Corso di Cucina Raw Food:
Cit. Samuel Johnson
- Chi è Chiara Bartoli? Sono una trentenne appassionata di cucina e di viaggi, laureata in Scienze del turismo…e amante della cucina. Per me non c’è niente di meglio che unire le due cose! Adoro le passeggiate all’aria aperta con il mio cane, i paesaggi che fanno sognare e che fanno apprezzare le cose semplici che la vita ci offre.
- Come nasce la tua passione per la cucina “non” tradizionale? Partiamo dal fatto che sono una persona molto curiosa e che tutto in realtà è diverso, originale, fuori dal comune…sento che mi appassiona, sento come una spinta che mi fa imbattere ogni volta in qualcosa di insolito. Mi piace sperimentare, assaggiare, provare…Qualche anno fa mi avvicinai al chiacchieratissimo “raw food”, partecipando ad un corso di crudismo, e ne rimasi affascinata! Non credevo fosse possibile senza padelle, pentole, fornelli e forno creare piatti elaborati, curati nell’aspetto, saporiti e golosi, il tutto restando sempre sani, genuini, senza prodotti di origine animale, senza zuccheri raffinati e glutine!
- Cosa significa per te “sana alimentazione”? Alimentarsi in modo sano per me significa in qualche modo tornare indietro nel tempo…di molto tempo….quando eravamo un pò più pelosi e un pò meno complicati, quando si cercava nutrimento nella natura e non nei supermercati. Alimentarsi in modo sano è come tornare alle origini. Non significa che io non vada in pizzeria a mangiarmi una pizza o non mi conceda qualche dolce ogni tanto, l’importante è farlo in modo consapevole, critico, non troppo spesso e con misura.
- Ti sei: vegetariana, vegana, crudista…o? Vegana da 3 anni, da sempre attenta a condurre uno stile di vita sano e consapevole., tendenzialmente crudista. Cerco di mangiare, per la maggior parte della giornata, frutta e verdura crude e la sera, soprattutto in inverno, mi piace coccolarmi con delle zuppe calde o una bella polenta con le verdure. In estate, quando frutta e verdura sono disponibili in grandi varietà, la mia alimentazione è prevalentemente crudista/fruttariana.
- Spiega in poche parole cos’è la cucina raw! “Raw” in inglese significa grezzo, ovvero non raffinato, non snaturato… questa è la cucina crudista, una cucina che non snatura i cibi, mantenendone così tutte le proprietà nutritive essenziali. Questo però non significa mangiare sempre insalate… ed ecco perché cerco di divulgare il più possibile questo tipo di cucina.
- Hai conseguito degli attestati per poter insegnare in cucina? Si, ho degli attestati di partecipazione a molti corsi di pasticceria e cucina crudista e vegana.
- Quando e perché hai iniziato ad organizzare questi eventi? Ho iniziato un paio di anni fa ad organizzare corsi di cucina crudista, perché mi sono resa conto che ancora è molto poco conosciuta e si tende a pensare che mangiare crudo significhi mangiare insalate… e mi piace dimostrare che non è affatto così … ^_^
- Cosa ti aspetti che una persona trovi/provi partecipando al tuo evento? Quello che cerco di trasmettere nei miei corsi è possibile tornare a vivere in un modo il più naturale e semplice possibile, non solo nell’alimentazione in sé, ma in generale, mi aspetto che le persone escano dai miei corsi con un maggiore senso di consapevolezza.
- Pratica o teoria, cosa aiuta di più nella combinazione degli alimenti per garantire gusto ed equilibrio nutrizionale? La teoria e la pratica in questo caso vanno di pari passo: la teoria è fondamentale per potersi veramente nutrire in un modo sano e corretto, conoscendo gli abbinamenti tra le varie categorie di alimenti e il giusto quantitativo di nutrienti di cui abbiamo bisogno; la pratica poi è essenziale per far sì che un piatto sano possa anche diventare appetitoso e goloso.
- In famiglia, ti appoggiano in questa tua passione per la cucina e la tua ricerca di “consapevolezza” per uno stile di vita sano ma diverso da quello imposto dai media? Fortunatamente si.. io e il mio futuro marito siamo entrambi vegani/crudisti, poco dopo lo sono diventate anche le nostre sorelle e i nostri genitori hanno abbondantemente eliminato carne e latticini dalla loro dieta. Bisogna imparare a informarsi in modo consapevole, ad uscire dagli schemi che ci vengono imposti dai media, andare oltre ed essere molto critici sempre. Solo in questo modo si possono sensibilizzare le persone che ci sono vicine.
- C’è un libro che ti ha influenzato positivamente e che consiglieresti? Il libro che più in assoluto mi ha aperto la mente è stato “The China Study” di Colin Campbell, leggetelo non aggiungo altro perché ognuno deve leggerlo coi propri “filtri mentali” e con la propria consapevolezza e al termine trarrà le proprie conclusioni… Vi dico solo che sono diventata vegana subito dopo aver finito di leggere l’ultimo capoverso del libro.
- Se fossi un piatto, quale saresti? Togliamo il piatto… togliamo lo schema… diciamo piuttosto se fossi un alimento quale sarei…. beh sarei sicuramente un succulento, granuloso, dolcissimo, morbidissimo …. fico ..li adoro e se dovessi assomigliare a qualcosa che si mangia.. beh non posso immaginare cosa migliore di questi meravigliosi frutti.
- Vuoi dire qualcosa ai lettori…. Vorrei lasciare i lettori con una frase che riassume un po’ il senso di questa intervista: “Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.” Buddha
Ricettario a disposizione degli allievi!