Mentre nell’MCU si continua a svelare la saga del multiverso, è importante capire alcuni punti chiave, ad esempio, cosa sono le varianti?
Il multiverso ha iniziato a sgretolarsi dal momento in cui gli Avengers hanno viaggiato nel tempo per cambiare gli esiti dello schiocco di Thanos. Già in “Avengers Endgame” vediamo come ricompaiano alcuni personaggi appartenenti a linee temporali differenti da quella principale. Allora l’Antico spiegava come sottrarre le gemme dell’infinito per portarle in un’altra epoca avrebbe modificato il flusso tradizionale degli eventi.
Vediamo quindi il Loki del 2012 sfuggire alla custodia dello S.H.I.E.L.D. grazie alla gemma dello spazio. Da qui si dipanano gli eventi della serie dedicata al personaggio che ha ufficialmente sdoganato il concetto di variante.
Man a mano queste versioni alternative stanno infatti diventando sempre più importanti e avranno ruoli di maggior rilievo anche nel corso delle prossime fasi per arrivare al culmine con “Avengers: The Kang Dynasty” previsto per il 2 Maggio 2025.
L’idea di sfruttare il concetto di varianti si pone anche per strizzare l’occhio ai fan del fumetto, facendo apparire supereroi alternativi o addirittura riutilizzare personaggi morti nella timeline principale. Ciò ha finora permesso di dare nuovo lustro al progetto, espandendo la narrazione con nuove avventure e nuovi beniamini.
Cosa sono le varianti nell’MCU nella serie “Loki” e nel film successivi
In “Loki”, il Dio dell’inganno viene catturato dalla Time Variance Authority e affronta nel corso della serie alcune versioni di se stesso, per lo più diverse nell’aspetto, interpretate infatti da altri attori, che mostrano notevoli differenze con il personaggio di riferimento.
Viene specificato che le varianti sono individui che si allontanano dal loro corso previsto nella linea temporale principale. Gli agenti della TVA hanno il compito di eliminare chi compia azioni che possano minare il regolare svolgimento degli eventi. Nella sesta puntata però la variante femminile di Loki interpretata da Sophia Di Martino uccide il guardiano del tempo, ossia la versione di Kang chiamata “Colui che rimane”, e l’equilibrio del multiverso va in pezzi.
Ecco dunque l’inizio formale della Saga del Multiverso che ha già visto diversi prodotti ed è attualmente alla fase 5 della seconda trilogia progettuale del MCU.
Le varianti sono apparse infatti in molti altri prodotti, senza tuttavia confermare le regole delineate in Loki in cui le versioni alternative avevano fattezze differenti con addirittura un Loki alligatore proveniente da un universo popolato da soli animali.
Se in “Spiderman – No way home” l’uomo ragno di Tom Holland è affiancato dalle versioni già viste del personaggio interpretate da Andrew Garfield e Tobey Maguire per il tripudio dei fan, in altre pellicole le versioni alternative di uno stesso supereroe hanno avuto le stesse fattezze del personaggio principale.
È infatti il caso di Doctor Strange interpretato sempre da Benedict Cumberbatch in tutti gli universi paralleli. E così le regole non ben delineate potrebbero creare ambiguità nel pubblico.
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