La terza puntata della nona stagione di “Cucine da incubo” ha destato molte curiosità ed interesse tra gli appassionati di cucina e di programmi televisivi. La puntata in questione ha visto protagonista lo chef Antonino Cannavacciuolo, chiamato a rimettere in sesto il ristorante “Il Veliero” a Misilmeri, in provincia di Palermo.
Ma cosa è successo in questa puntata di “Cucine da incubo”? Iniziamo col dire che lo chef Cannavacciuolo si è trovato davanti ad una situazione decisamente critica. Il ristorante, infatti, presentava diversi problemi strutturali, organizzativi e logistici che rendevano difficile la gestione del locale e la preparazione del cibo. Ad esempio, la proprietaria Letizia non delegava nulla al suo staff e trattava male i dipendenti di fronte ai clienti. Inoltre, lo staff di cucina (capitanato dal marito di Letizia Simone) mostrava scarse competenze professionali, rendendo difficile la collaborazione e la coordinazione durante il servizio. Un esempio lampante – messi in risalto dalla puntata – i piatti della tradizione romana (carbonara e amatriciana) con ingredienti che avevano poco a che vedere con le ricette classiche.
Ciò che mi fa storcere il naso è il servizio in cui Antonino mostra le lacune del ristorante. I clienti sembrano molto costruiti. Come funzionerà il tutto? Saranno persone invitate dal programma per testare i piatti? Sarebbe interessante scoprirlo. Praticamente la proprietaria ha cacciato tutti a un certo punto… mi è sembrata un’esagerazione. Cioè un titolare non lo farebbe mai.
A parte questo…
Durante la puntata, lo chef Cannavacciuolo ha cercato di mettere in pratica tutte le sue conoscenze e competenze, lavorando in team con lo staff del ristorante per risolvere i problemi strutturali e organizzativi del locale. In particolare, ha effettuato una ristrutturazione del locale riorganizzando lo spazio e aggiornando le attrezzature. Inoltre, ha proposto un nuovo menu con 4 sue nuove proposte (tra cui la ricciola) più vario e creativo, che ha riscosso un grande successo tra i clienti del ristorante.
Durante la puntata Antonino e la proprietaria Letizia hanno fatto un giro in barca sul litorale palermitano così da mettere in risalto le problematiche del ristorante e aiutare Letizia ad avere maggiore fiducia dei propri dipendenti, soprattutto dei camerieri di sala, che non potevano prendere nemmeno le comande ai tavoli.
Questi spezzoni un po’ romanzati rovinano a mio avviso il ritmo delle puntate. Forse li avrei accorciati un pochino. Diciamo che avrei svecchiato tutto il format che è completamente identico da anni. Anzi, ora presenta molte più pubblicità. Avrei dato spazio ad altre situazioni. Ad esempio a come Antonino e staff scelgono di riorganizzare il locale e menù, un po’ come succede in Restaurant Impossible dello chef Robert Irvine.
Ma come è finita la puntata di “Cucine da incubo”? La trasformazione del ristorante “Il Veliero” è stata come al solito un successo, grazie alla forte determinazione dello chef Cannavacciuolo e alla collaborazione dello staff. I clienti hanno apprezzato i nuovi piatti e anche Letizia non ha interferito sul servizio.
Ma prima della puntata di cucine da incubo, cosa dicevano i clienti del ristorante Il Veliero? Su TripAdvisor hanno una media del 3 su 5 ma le ultime due recensioni, dopo l’intervento di Antonino, sono molto positive. Bisognerà capire se il locale riuscirà a mantenere questo standard.