Luca Guadagnino ama le sue attrici, al punto di scegliersi almeno un paio di muse alle quali è fedele con ammirevole costanza.
È il caso naturalmente di Tilda Swinton, grande amica oltre che interprete in quasi tutti i suoi film e, ora, si può iniziare a dire la stessa cosa di Dakota Johnson, con cui ha lavorato in A Bigger Splash, Suspiria e, sembra probabile, anche nel sequel di Chiamami col tuo nome.
La notizia, per ora potremmo definirla più che altro una possibilità, viene dal profilo che il prestigioso settimanale The New Yorker gli ha dedicato. L’autore dell’articolo è stato testimone di una conversazione fra il regista e il protagonista dell’amato film ambientato nella campagne lombarde, Arnie Hammer, nel corso della quale Guadagnino ha detto di volere la Johnson per il ruolo della moglie di Hammer. Ha parlato anche di cinque figli, manifestando solo qualche dubbio sul titolo possibile.
Come sappiamo Arnie Hammer, Oliver, e Timothée Chalamet, Elio, si sono detti più che favorevoli a tornare a indossare i panni della coppia di protagonisti di un’estate di passione in Chiamami col tuo nome. La storia sarebbe ambientata anni dopo, tanto che recentemente Chalamet ha parlato di un salto temporale che lo avvicinasse ‘a uno stile di narrazione alla Boyhood’.
Guadagnino ha ammesso di essere già al lavoro duramente sul soggettodel sequel.
“La sto già concependo con André Aciman, e sarà ambientato cinque o sei anni dopo, per cui quasi negli anni Novanta. Sarà un film nuovo, dal tono differente. Vedrete molta east cost americana e andranno in giro per il mondo. I personaggi sono fantastici e voglio sapere cosa gli accade. Le ultime 40 pagine del libro raccontano circa vent’anni di vita di Oliver e Elio, per cui ho iniziato a pensare a Up di Michael Apted, al ciclo di Doinel di Truffaut, e mi sono detto che forse non era tanto questione di creare un sequel quanto di vedere i personaggi crescere nel corpo di questi fantastici attori”.