É vero,”Doctor Who” ha avuto le prime globali sincronizzate, “David Bowie: The Last Five Years”, invece, ci ha messo un anno per arrivare semplicemente negli Stati Uniti. Il film di Francis Whately ha debuttato nel gennaio 2017 nel Regno Unito e finalmente verrà trasmesso oggi sul canale di HBO negli USA.
La scelta della data non é affatto casuale. Infatti l’8 gennaio (ovvero oggi) sarebbe il giorno del 71esimo compleanno del Duca Bianco.
Dopo due anni dalla morte dell’iconico artista, nulla sembra essere cambiato. Tutt’oggi, lo spirito di Bowie sembra onnipresente, necessario ed essenziale allo stesso tempo. Sicuramente non é facile dimenticarsi di David, colui che é stato una leggenda globale e un modello.
Perché “Five Years”?
“Five Years” é il numero di anni che gli restavano da vivere su questa terra quando il cantante ha pubblicato il singolo intitolato “Five Years.” Si sa, Bowie é sempre stato un po’ eccentrico! In effetti, quante volte si sarà fatto una “walk on the wild side”?
La trama del film
Ad ogni modo, il film inizia in quell’ormai lontano 2011, quando Bowie, segretamente, cominciò a lavorare su un nuovo album intitolato “The Next Day”. Ovviamente la pellicola termina agli albori del 2016 raccontando gli ultimi giorni del Duca Bianco. Il progetto parla anche della produzione di uno degli album di maggior successo del cantante ( l’ultimo album). Si tratta proprio di “Blackstar” pubblicato proprio il giorno del 69esimo compleanno di Bowie.
Il titolo del singolo principale ( meglio definibile come vero e proprio capolavoro) “Lazarus” ha persino dato il nome a un musical di Broadway!
“David Bowie: The Last Five Years”: il cast
Whately, che ha girato il documentario su Bowie intitolato “Five Years”, ha schierato un cast formidabile. Lo staff sul set comprendeva tutti i maggiori collaboratori con cui egli ha lavorato negli ultimi anni. L’entourage sul set includeva: designer, direttori video e il creative team di “Lazarus”. Il producer Tony Visconti, che ha spesso lavorato con Bowie dal primo album del Duca Bianco fino a “Blackstar”, é stato prontamente messo al banco di mixaggio. Effettivamente, solo lui poteva conoscere i veri gusti di Bowie in termini di suono. Visconti ha principalmente isolato i vocals, analizzato la post produzione audio e reso omaggio ad un grande amico.
Gli ultimi anni di David Bowie
Se non siete familiari con la fase finale della vita e carriera di Bowie, ecco a voi un’introduzione breve ma concisa che vi può spiegare cosa vi siate persi fino ad oggi.
Nell’ultima fase della propria vita, Bowie ci ha deliziati con eccentrici filmati, fantastiche riprese delle prove di “Lazarus” e molta, moltissima musica (ovviamente di qualità eccellente, del resto, cosa ci si potrebbe mai aspettare dal Duca Bianco?)
Chi era veramente il David Bowie
Il tema principale del film sottolinea il disinteresse che David provava nei confronti della fama. Il focus del progetto si concentra maggiormente sul lavoro che Bowie ha compiuto negli ultimi anni della propria vita.
Nonostante l’eccentricità di Bowie, il Duca Bianco era un vero amante della privacy. In effetti egli é sempre riuscito a nascondere i segni di una malattia ormai terminale anche di fronte ai propri collaboratori più stretti. Forse, ciò che l’ha aiutato veramente in quest’ardua impresa potrebbe proprio risiedere nella sua forza, nella sua incessante voglia di vivere e nel suo amore per la musica. Tutti questi aspetti dentro di lui l’hanno portato a combattere contro un cancro ormai in metastasi permettendogli di vivere al massimo questi ultimi “Five Years”.
La carriera di Bowie é stata una vera e propria montagna russa che si é prolungata per ben mezzo secolo. Dopo una serie di successi e fallimenti ( personali e professionali), si può proprio dire Bowie abbia lasciato questa terra con stile.
Il Duca Bianco é sempre stato un artista che guardava avanti, in tutti i sensi.
Questo tipo di atteggiamento l’ha sempre motivato. Infatti, si può dire che questo suo continuo interesse per il nuovo lo ha sempre distinto rispetto ai suoi pari che hanno sempre deciso di vivere dei successi della loro gioventù.
Inoltre, é stato proprio questo preciso aspetto a far sì che anche le nuove generazioni si interessassero a David Bowie. Ad ogni modo, non si possono neanche trascurare e dimenticare le altre qualità personali dell’artista quali: l’ambizione, lo charm, il suo humor, la modestia, la generosità, il suo iconico sex appeal e la sua immancabile giovinezza interiore. Tutto questo ha contribuito a far sì che Bowie diventasse non solo un’icona, ma una vera e propria leggenda.