TITOLO: Dear John
REGIA: Lasse Hallström
CAST: Channing Tatum, Amanda Seyfried, Henry Thomas, Richard Jenkins, Scott Porter, D. J. Cotrona, Cullen Moss
PAESE: USA
ANNO: 2010
GENERE: drammatico, sentimentale
DURATA: 105 minuti
TRAMA:
John Tyree (Channing Tatum) è un giovane sfrontato arruolato nell’esercito americano e mandato a combattere oltreoceano per la patria. Durante un permesso, mentre sta praticando surf nella sua città natale, incontra Savannah (Amanda Seyfried) con cui scatta immediatamente il colpo di fulmine. I due si innamorano all’istante ma John è costretto a ripartire per il servizio militare. Decidono di tenersi in contatto nell’unica maniera consentita, ovvero tramite lettere. Inizia così una profonda corrispondenza epistolare che mantiene saldo il rapporto d’amore e la complicità.
Purtroppo, quando sembra essere arrivato il lieto fine, cioè la scadenza del servizio di lui, gli attentati dell’11 settembre 2001 lo costringono a prolungare.
Per la coppia è un duro colpo e, a complicare le cose, vi è un’ulteriore aggravante: Savannah, seppure innamorata follemente di John, decide di lasciarlo per sposare l’amico Tim, segretamente innamorato di lei da sempre, malato terminale e con un figlio autistico.
La relazione tra i due protagonisti sembra giunta al termine se non fosse che il finale lascerà spazio a qualche inaspettata sorpresa.
“Sono una moneta dell’esercito americano, coniato nell’anno 1980. Sono stato un tondello di metallo, sono stato inciso e pulito le mie estremità sono state bordate e levigate ma ora sono una moneta con due piccoli fori non più in perfette condizioni e c’è un’altra cosa che ti voglio dire, un attimo prima che tutto diventasse nero, vuoi sapere l’ultima cosa a cui ho pensate? A te”
COMMENTO:
Dear John è il risultato del genio di Nicholas Sparks, celebre autore di best sellers. Il film è, difatti, tratto dal suo romanzo “Ricordati di guardare la luna” (caldamente consigliato).
La storia è concentrata sulla relazione d’amore tra John e Savannah, colpevoli di essersi innamorati in velocità record, a dimostrazione che il colpo di fulmine esiste eccome. Il loro amore è così puro da ammaliare tutti, compresi i più burberi e i più scettici. L’intensità degli sguardi e la profondità dei contenuti delle loro lettere sono a dir poco commoventi e strappano fiumi e fiumi di lacrime, dall’inizio alla fine.
A caricare di pathos il tutto vi è poi il contesto storico in cui è ambientata l’intera trama: l’attentato dell’11 settembre 2001, la guerra, il servizio militare e gli enormi sacrifici da fare in certe circostanze non sono una realtà così lontana, anzi. Essere consapevoli che nel mondo tutto questo non è gioco o illusione dà molto su cui riflettere e ci rende tutti un po’ più solidali.
I motivi per cui questo film merita di essere guardato sono molti: innanzitutto tratta, appunto, argomenti importanti (la guerra, la solidarietà, l’autismo, etc) senza però essere pesante. I 105 minuti scorrono velocemente e in modo piacevole. Il cast è ottimo, soprattutto la combo Channing e Amanda: i due sembrano fatti apposta per recitare assieme la parte della coppietta innamorata. La colonna sonora è fantastica. E, in conclusione, Dear John lascia il messaggio più scontato e banale ma veritiero sull’intero pianeta: “le persone più tristi che ho incontrato nella mia vita, sono quelle alle quali non importa davvero nulla di niente. ” ROMANTICO
Savannah: “C’è la luna piena”
John: “In qualunque parte del mondo ti trovi non è mai più grande del pollice”
[review]
La Recensione
Dear John
I motivi per cui questo film merita di essere guardato sono molti: innanzitutto tratta, appunto, argomenti importanti (la guerra, la solidarietà, l'autismo, etc) senza però essere pesante. I 105 minuti scorrono velocemente e in modo piacevole. Il cast è ottimo, soprattutto la combo Channing e Amanda: i due sembrano fatti apposta per recitare assieme la parte della coppietta innamorata. La colonna sonora è fantastica. E, in conclusione, Dear John lascia il messaggio più scontato e banale ma veritiero sull'intero pianeta: "le persone più tristi che ho incontrato nella mia vita, sono quelle alle quali non importa davvero nulla di niente.