Anche il mondo della moda si mobilita per fare fronte contro il propagarsi del Coronavirus, facendo donazioni agli ospedali e alla Protezione Civile Italiana.
In un momento in cui tutte le attività economiche e commerciali del Paese risultano paralizzate, le aziende produttive delle case di moda si ritrovano immobili. Ma hanno deciso di reagire, non lavorando per loro stessi, ma lavorando al servizio dell’Italia.
Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti hanno deciso di donare 1 milione di euro, cifra destinata al Columbus Covid 2, un’area totalmente destinata alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus all’interno del Policlinico Gemelli di Roma.
Giorgio Armani non solo ha destinato 2 milioni di euro per gli ospedali, ma ha momentaneamente interrotto la produzione dei suoi capi di alta moda per dedicarsi a creare camici monouso per il personale sanitario che in questo periodo sta lavorando senza sosta e a volte sprovvisto dell’attrezzatura necessaria per proteggersi.
Armani non è il solo: anche Prada, dal 18 marzo 2020, ha avviato la produzione di camici e mascherine destinate al mondo della sanità della Toscana.
Del gel disinfettante, invece, si sta occupando Bulgari insieme a Industrie Cosmetiche Riunite.
Arrivano 2 milioni anche da Gucci, di cui uno destinato alla Protezione Civile per la creazione di nuovi posti letto in terapia intensiva, mentre l’altro milione di euro è stato destinato alla Fondazione delle Nazioni Unite dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Stando alle ultime notizie date dal Governo Italiano, i negozi saranno infondo alla lista delle riaperture scaglionate, ma confidiamo che le case di moda non fermino almeno la loro attività benefica.