È andata in onda ieri sera la terza puntata del Festival di Sanremo. Ormai siamo arrivati al giro di boa, manca davvero poco per giungere al termine di questa avventura e scoprire chi sarà il vincitore della 72esima edizione. Tuttavia, più ci avviciniamo alle battute finali, più sul palco salgono personaggi in grado di attirare l’attenzione del pubblico e far parlare.
La serata di mercoledì ha visto Amadeus affiancato da una co-conduttrice d’eccezione, Drusilla Foer, ovvero l’alter ego di Gianluca Gori. Uno dei momenti più attesi della kermesse canora che si è realizzato nel momento in cui Drusilla ha sceso le scale dell’Ariston con molta sicurezza, fasciata in un elegante abito scuro. Subito ha catturato la scena con la sua voce e la sua ironia fino a quando, a metà della sua esibizione, è stata interrotta da Amadeus che le ricordava di non essere in gara come cantante, ma di essere la sua valletta:
“Come non sono in gara? Senta coso, senta Amedeo, lei non è informato: io sono una grande interprete, voglio cantare, quindi se ne vada”.
Ha dimostrato fin da subito di avere una grande intelligenza accompagnata da stile e da glamour, in grado di smontare luoghi comuni grazie alla sua classe ed alla sua eleganza. Non sono mancati battibecchi simpatici con gli artisti in gara come con Iva Zanicchi che si è resa conto di come la Foer sia più alta di lei e che ha anche altre cose più di lei, nessun problema per Drusilla che ha ribattuto con un “Si, sono colta”. Tuttavia, ad attirare l’attenzione è stato il suo monologo sull’unicità anche se, purtroppo, è andato in scena troppo tardi e non tutti hanno avuto l’occasione di vederlo, un gran finale come lo ha definito Amadeus. Drusilla Foer inizia parlando del concetto di diversità:
“È una parola che proprio non mi piace, ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che non mi convince. Quando la verbalizzo sento sempre che tradisco qualcosa. Io trovo che le parole siano come gli amanti: quando non funzionano più vanno cambiati subito. Ho cercato un termine che potesse sostituirlo e ne ho trovato uno molto convincente: unicità”.
Pone, poi, l’accento sul fatto che noi siamo unici, ciascuno a modo proprio, e che non esiste un modo giusto o sbagliato per essere giusti:
“Unicità è una parola che piace a tutti e tutti noi pensiamo di essere unici. Per comprendere la propria unicità, però, è necessario capire di che cosa è composta. Di che cosa siamo fatti noi. Certamente di cose belle: le ambizioni, i valori, i talenti. Ma non è facilissimo. E queste sono le cose fighe. Immaginatevi i dolori, le paure, le fragilità, una roba pazzesca, non è affatto facile entrare in contatto con la propria unicità. Come si fa a tenere insieme queste cose che ci compongono?”.
Ed, alla fine, trova una soluzione, ovvero quella di prendere per mano tutte le cose che ci compongono, belle o brutte che siano, portarle in alto in un grande abbraccio ed urlare che sono belle poiché sono tutte cose che ci appartengono e ci definiscono. In questo modo riusciremo ad aprirci all’unicità dell’altro e riuscire ad uscire da questo stato di conflitto, infine un invito rivolto a tutti:
“Date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo insieme l’atto rivoluzionario, il più grande che si possa fare oggi, che è l’ascolto. Ascoltiamoci, doniamoci agli altri. Liberiamoci dalla prigionia dell’immobilità, vi prego”.
Grazie alla sua eleganza, alla sua intelligenza ed alla sua professionalità, Drusilla Foer ha incantato il pubblico del Festival di Sanremo tanto che, alla fine della sua esibizione, si è alzato un coro unanime sui social con il pubblico che si è lasciato andare ad applausi e complimenti. In molti affermano che una notte sul palco dell’Ariston sia troppo poco per un personaggio del suo calibro e chiedono a gran voce che diventi Drusilla Foer la conduttrice del prossimo Festival di Sanremo o che, per lo meno, possa essere presente sul palco anche questa sera e la serata finale. Da parte sua, la Foer ringrazia per l’affetto ricevuto, ma purtroppo le co-conduttrici sono già state decise da mesi, così come sono state decise le scalette delle varie serate.
E tu hai seguito il monologo di Drusilla Foer? Ti piacerebbe vederla come prossima conduttrice del Festival di Sanremo? Ti aspettiamo nei commenti!