Calcutta ritorna con “Due minuti”, dopo 4 anni di silenzio musicale. Insieme al brano l’artista ha pubblicato anche il suo nuovo album “Relax” a cinque anni da “Evergreen”, il suo ultimo lavoro discografico. Così interrompe uno stop che durava dal singolo “Sorriso”.
Il nuovo disco “Relax” è stato prodotto per Bomba Dischi/Sony Music. Per non farsi mancare nulla questo album sarà il primo ad uscire anche per il mercato francese (Bomba Dischi/Columbia Records/Sony Music France) e da fine Novembre sarà presentato in un tour già tutto sold out.
Per l’occasione la Darsena di Milano è stata tappezzata di lenzuola a tema.
Il significato di “Due minuti” di Calcutta
“Due minuti “di Calcutta come molte sue canzoni è una suggestione, un suggerimento di una sensazione che si prova in determinate situazioni nelle quali ognuno può interpretare a suo modo il significato, a seconda della propria esperienza personale.
In questo nuovo singolo Calcutta sembra raccontare l’incontro casuale, o meglio il mancato incontro casuale, “come un lampo sopra la città”, con una persona che si desidera: la propria “cotta” inconfessata o un’ex a cui si vorrebbe dichiarare di avere ancora dei sentimenti: “Ti ho vista in un angolo/Da sola nel traffico/Ma magari non eri neanche te”.
Il momento suscita una serie di emozioni che l’io della canzone non riesce a gestire, se non decidendo di accelerare il passo per andarsene ed evitare di dover incontrare davvero la persona di cui si parla. Bastano “Due minuti” quindi per cambiare lo stato d’animo del protagonista della canzone.
Il testo di “Due minuti” di Calcutta
Due minuti
La strada prima che sia troppo tardi per cambiare idea
Poi camminare così, a occhi chiusi
Sento qualcosa che mi viene addosso
Forse una marea
Una marea di non dirtelo
Non dirti che
Come un lampo sopra la città
Ti ho vista in un angolo
Da sola nel traffico
Ma magari non eri neanche te
E ho accelerato il passo per andare via
Il mio cuore è nel panico
La faccia d’intonaco
Ma magari non eri,
Magari non eri
Neanche te
Due minuti
Tutti i pensieri da dimenticare
E da lasciare qui
Ma poi non va mai così
E ho scritto un Vangelo che parla di te
Ma ormai è troppo tardi
E ho paura di dirtelo
Come un lampo sopra la città
Ti ho vista in un angolo
Da sola nel traffico
Ma magari non eri neanche te
E ho accelerato il passo per andare via
Il mio cuore è nel panico
La faccia d’intonaco
Ma magari non eri,
Magari non eri
Neanche te
E pensare a te
Alle tue braccia
Forse è l’unica cosa che mi salva
È come se
Nel pensare a te
Alle tue labbra
Forse è l’unica cosa che mi salva
Oh no, oh no, oh no
Come un lampo sopra la città
Ti ho vista in un angolo
Da sola nel traffico
Ma magari non eri neanche te
E ho accelerato il passo per andare via
Il mio cuore è nel panico
La faccia d’intonaco
Ma magari non eri,
Magari non eri
Neanche te
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