Denis Villeneuve, celebre regista di “Dune“, ha rivelato che “Dune 3”, basato sul romanzo Messia di Dune di Frank Herbert, non sarà una trilogia nel senso tradizionale del termine. In un’intervista rilasciata durante il podcast “Little Gold Men” di Vanity Fair, Villeneuve ha sottolineato che i primi due film rappresentano un dittico, concludendo l’adattamento del primo libro della saga di Herbert. “Se realizzerò un terzo film”, spiega il regista, “sarà qualcosa di diverso e con una propria identità.”
“Messia di Dune”: un nuovo capitolo
L’idea di realizzare un terzo film basato su Messia di Dune, che si svolge 12 anni dopo gli eventi del primo romanzo, introduce nuove sfide, tra cui l’invecchiamento dei personaggi principali interpretati da Timothée Chalamet, Zendaya e Florence Pugh. Villeneuve ha ammesso di avere un piano per affrontare questo aspetto, ma ha preferito non rivelare ulteriori dettagli.
Il regista è famoso per il suo approccio rigoroso e la sua attenzione ai dettagli. “Messia di Dune” rappresenterebbe, per Villeneuve, un capitolo conclusivo personale nel mondo di Arrakis. Tuttavia, il regista non esclude che altri cineasti possano prendere il testimone e continuare l’adattamento dei successivi romanzi della saga. “Sono libri bellissimi, anche se più difficili da adattare, ma non chiudo la porta a questa possibilità,” ha dichiarato Villeneuve.
La risposta del cast e il coinvolgimento futuro
Un altro punto da affrontare è se il cast principale, tra cui Zendaya, sarebbe disposto a proseguire senza Villeneuve alla regia. Zendaya ha espresso il suo entusiasmo per un possibile terzo film, confermando che direbbe subito sì a una nuova collaborazione con Villeneuve: “Ogni volta che Denis chiama, è un sì per me.”
Questa dichiarazione evidenzia il legame speciale che si è creato tra il cast e il regista, un legame che ha permesso di realizzare due dei più importanti film di fantascienza degli ultimi anni.
Villeneuve e l’evoluzione di “Dune”
Per Villeneuve, la realizzazione di “Dune” è stata un progetto passionale, iniziato con l’adattamento della prima metà del romanzo originale nel 2021 e proseguito con “Dune: Parte 2”. Quest’ultimo, uscito con un successo travolgente, ha incassato 711 milioni di dollari a livello globale, consolidando Villeneuve come uno dei registi più influenti nel panorama della fantascienza moderna.
Il regista ha sottolineato come i primi due film rappresentino una narrazione completa del primo libro di Herbert, e che un terzo film esplorerebbe nuovi temi e toni, distinti da quelli precedenti. Villeneuve ha spiegato che vuole mantenere una certa coerenza narrativa, ma senza ripetersi: “Non voglio fare una trilogia classica. Se torno ad Arrakis, voglio che sia qualcosa di nuovo.”
Il futuro del franchise senza Villeneuve
Sebbene Villeneuve sembri deciso a concludere il suo coinvolgimento dopo “Messia di Dune”, ha comunque mostrato apertura a lasciare il futuro della saga nelle mani di altri registi. “Sarei felice di vedere altri registi prendere in mano il franchise,” ha detto Villeneuve, aggiungendo che ci sono ancora molte storie da raccontare nel vasto universo di Dune, anche se sono più complesse e mistiche rispetto ai primi due libri.
L’universo di Herbert si espande in sei libri principali, ma con sfumature sempre più complesse e filosofiche che richiedono un approccio delicato e un’interpretazione cinematografica ambiziosa. Per Villeneuve, questo rende le opere successive più difficili da tradurre in film, ma comunque affascinanti per il pubblico che desidera esplorare le profondità di Arrakis.
“Dune 3” in arrivo: cosa aspettarsi?
Con “Dune 3” in fase di scrittura, i fan possono aspettarsi un film che affronta nuove sfide sia narrative che visive. La saga di Dune non è solo un’epopea fantascientifica, ma una riflessione profonda su temi come potere, religione e destino. Villeneuve ha dimostrato di saper bilanciare l’intimità dei personaggi con la grandiosità delle scene d’azione, e c’è molta curiosità su come gestirà la transizione dal primo libro al secondo.
I fan di Herbert e del lavoro di Villeneuve sono già in fermento per vedere come il regista concluderà la sua visione dell’universo di Dune. Tuttavia, rimane una domanda fondamentale: altri registi riusciranno a mantenere lo stesso livello di qualità e intensità?
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