Sono passati diversi anni anni dall’uscita de “I doni della morte” (libro e film) ultimo capitolo della saga di Harry Potter, ma la “Pottermania” non sembra esaurirsi.
Il 2018 è un anno magico per tutti i “potterheads” non solo perché si festeggia il ventennale di “Harry Potter e la camera dei segreti” (secondo libro uscito subito dopo “Harry Potter e la Pietra filosofale”), ma a giorni arriverà in Italia la meravigliosa mostra itinerante “Harry Potter: the exibition” che porterà Hogwarts nelle sale della Fabbrica del Vapore di Milano.
E come se non bastasse, a novembre uscirà “Animali fantastici 2: i crimini di Grindelwald”, altra saga dell’universo creato da J.K. Rowling, dove troveremo l’amatissimo Albus Silente, nell’inedita veste giovane e fascinosa di Jude Law.
Ma non è tutto: dopo settimane di attesa, il 25 aprile è stato rilasciato “Harry Potter: Hogwarts Mistery”, videogioco per smartphone e tablet ideato per tutti i fan del celebre maghetto.
“Harry Potter: Hogwarts Mistery”: un ritorno al passato
“Hogwarts Mistery” non è solo un gioco ma è un’autentica full immersion nel mondo di Harry Potter con una collocazione temporale ben precisa: il periodo seguente la nascita del maghetto, quindi una decina di anni prima delle vicende narrate nella saga.
Prima di accedere al gioco ci viene assegnato un avatar, mago o strega a seconda della scelta, che possiamo poi personalizzare con opzioni base a seconda del nostro gusto o del nostro stesso aspetto. Altre personalizzazioni più avanzate, saranno sbloccate poi con il superamento dei vari livelli di gioco.
Una volta creato il nostro Avatar e averlo ribattezzato, riceviamo la lettera di convocazione a Hogwarts tramite gufo della Howlpost.
Ci ritroviamo poi a Diagon Alley dove un personaggio amico, io avevo una strega come me ma immagino vada in base al sesso dell’avatar, ci aiuta indirizzandoci verso Ollivander per la scelta della bacchetta. Una volta lì è esattamente tutto come nel film: Ollivander è proprio Ollivander.
Recuperata la bacchetta, si parte verso la scuola di magia a bordo dell’Hogwarts Express; giunti a destinazione veniamo ricevuti nella grande sala comune dove il preside Silente, la professoressa McGrannit assieme a tutti gli altri professori (Piton e Hagrid compresi) ci danno il benvenuto.
Il Cappello Parlante provvederà a smistarci poi nella casata da noi scelta (quindi la decisione non sta a lui ma a noi, contrariamente al libro).
Dopodiché ci si ritira ognuno nella propria casata e inizia il gioco vero e proprio, e qui per ora io mi sono fermata. Posso solo dire che il fulcro del gioco è la scomparsa di un nostro fantomatico fratello maggiore, un giovane mago ribelle che ha trasgredito le regole della casata e che noi dobbiamo ritrovare.
Gli ambienti perfettamente ricostruiti nascondono oggetti magici in grado di farci guadagnare e bergia e bonus per avanzare di livello.
Magia senza fine
Possiamo per ora dire che “Harry Potter: Hogwarts mistery” ci permette do rivivere la magia della saga di J. K. Rowling anche grazie alle sembianze e al (seppur minimo) doppiaggio degli attori originali quali Michael Gambon, Maggie Smith e Robby Coltrane. Il gioco è disponibile gratuitamente (salvo i bonus extra a pagamento) per IOS e ANDROID.
E voi tornerete ad Hogwarts?