Se siete mai stati colti da un brivido subito dopo aver ascoltato un particolare suono, fenomeno che non riuscivate a spiegarvi in alcun modo, allora è certo: avete sperimentato ciò che viene definito “autonomous sensory meridian response“, più semplicemente, risposta autonoma del meridiano sensoriale, meglio conosciuto come ASMR. Termini lunghi e scientifici a parte, molto più semplicemente si tratta di un piacevole formicolio che parte da sotto la nuca e attraversa la spina dorsale, regalandovi una sensazione rilassante e piacevole.
Da cosa viene provocato? In realtà non è facile rispondere a questa domanda, perché ci sono diversi modi con cui si può scatenare il fenomeno. Tra i più conosciuti ci sono la generazione di determinati stimoli, che possono essere di natura principalmente uditiva, visiva o tattile, e che si possono raggruppare tutti con un unico termine, i cosiddetti “trigger“, dal verbo inglese che significa, letteralmente, “grilletto”, cioè quella cosa che riesce a scatenare un determinato fenomeno.
Il mondo dell’ASMR era praticamente sconosciuto fino a circa un decennio fa; ha conosciuto il suo boom negli ultimi anni, impazzando principalmente su Youtube, dove intere comunità di content creator si definiscono veri e propri “Asmrtist“, cioè persone che creano video a tema ASMR, cui principale scopo è quello di intrattenere e rilassare coloro che ascoltano, attraverso la riproduzione di alcuni suoni molto particolari.
Un fenomeno che non è assolutamente da sottovalutare ed è stato al centro di numerose ricerche scientifiche, con studi che si sono interpellati sulla sua veridicità e soprattutto sulla sua universalità: non è infatti detto che tutti lo provino, e che chi lo prova lo faccia allo stesso modo di tutti gli altri. Secondo diversi docenti di psicologia e scienze cognitive, l’ASMR rappresenta uno dei fattori più difficili da indagare, in quanto molto legato all’esperienza interiore di ogni persona. In poche parole, è un’esperienza estremamente soggettiva.
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In molti di voi immagino saranno molto scettici a questo punto. Ma quindi l’ASMR funziona per tutti? La risposta è semplice ed è no: l’ASMR non è una esperienza per tutti. Secondo gli esperti è probabile che esistano differenze a livello cerebrale che distinguono chi può e chi non può sperimentare questa sensazione.
E voi, avete mai provato a guardare un video ASMR? Conoscete o seguite qualche Asmrtist?
Un po’ di storia
Abbiamo detto che l’ASMR è un fenomeno relativamente nuovo, ma non è del tutto corretto. Il termine è di per sé stato utilizzato abbastanza recentemente: secondo un articolo pubblicato sul sito Know Your Meme, l’acronimo “ASMR” fu usato la prima volta il 25 febbraio 2010 nel gruppo Facebook Autonomous Sensory Meridian Response Group dopo essere stato inventato dalla fondatrice Jennifer Allen. Questa lo usò rispondendo a dei messaggi di molte persone che discutevano di una sensazione molto comune che non riuscivano a spiegarsi, il famoso brivido di cui abbiamo già parlato.
In realtà, come ogni altra cosa, il fenomeno ha origini ben più antiche, nonostante sia davvero difficile trovarne testimonianze. Una delle più interessanti è però un passaggio molto citato de “La Signora Dalloway“, un romanzo di Wirginia Woolf del 1925, in cui la scrittrice racconta del tono usato dalla balia per parlare a uno dei protagonisti del libro:
“Vicino all’orecchio, melodioso, profondo come un accordo d’organo, ma con accento gutturale come d’una cicala, che gli solleticava deliziosamente la spina dorsale, mandandogli su su fino al cervello onde sonore che urtandosi s’infrangevano”
Di certo quando la nostra cara Virginia Woolf ha scritto questo passaggio non poteva sapere cosa sarebbe diventato l’ASMR ai nostri giorni, ma senza volerlo sembra proprio aver descritto in poche e semplici parole la natura di questo particolare fenomeno. La voce è infatti uno dei principali strumenti di cui si servono gli asmrtist al giorno d’oggi: bisbigli, sussurri e suoni creati con la bocca sembrano essere il miglior modo per scatenare questa esperienza.
Il termine che si riferiva al fenomeno cominciò a diffondersi a macchia d’olio e proprio per questo in molti, trovandosi d’accordo sull’aver provato almeno una volta nella vita il fatidico “formicolio celebrale“, cominciarono a parlarne a loro volta sui social e blog scientifici. Al mondo dell’ASMR cominciarono a venire associati anche alcuni video molto famosi: tra i più iconici e ricordati, quelli dell’artista e personaggio televisivo statunitense Bob Ross, in cui impartiva lezioni di pittura durante le quali spiccavano il rumore della sua voce e degli strumenti che utilizzava per dipingere.
L’ASMR è un po’ come la musica: bisogna trovare ciò che più ci rispecchia
Quando ci approcciamo a questo mondo, dobbiamo pensare di essere in un buon negozio di dischi, in cui siamo circondati da musica di ogni genere: come è facile intuire, esattamente come in un negozio di musica sceglieremmo di comprare il disco che più ci rispecchia, tra i tanti suoni ASMR sceglieremo di ascoltare quelli che ci aggradano di più.
Bisogna trovare quei “triggers” che più funzionano per noi. Ci sono persone che saranno inorridite da alcuni suoni e attratti da altri, ma basta tenere a mente che il mondo dell’ASMR su Youtube è davvero vastissimo, quindi sicuramente c’è qualcosa che fa per voi.
Rumori di persone che assaggiano cibi croccanti, canzoni rilassanti caratterizzate da suoni particolari, il fruscio del pennello che sfiora il microfono, piuttosto che il ticchettio leggero della pioggia accompagnato da sussurri: per quanto tutto questo possa sembrare strano – ed ehy, stiamo sfatando un mito qui, ma l’ASMR è strano – ci sarà sicuramente quel suono che vi catturerà e di cui non potrete più fare a meno.
L’ASMR è ormai diventato sinonimo di tantissimi contenuti, come tutorial per il make-up, la skin-care, massaggi, taglio di capelli e molto altro. C’è anche chi si è cimentato a creare musica e scrivere canzoni con suoni solo ed esclusivamente di tipo ASMR…
ASMR: un fenomeno a cui neanche le star rinunciano
Il fenomeno dell’ASMR non è nuovo alle celebrità: alcune di loro si dicono grandi appassionate, altre si sono cimentate nel ricreare suoni per permettere alle persone di rilassarsi. Complice W Magazine, molte star sono state invitate in un format di intervista in cui rispondono ad alcune domande mentre esplorano alcuni suoni in ASMR.
Noah Centineo, Rita Ora, Troye Sivan, Gigi Hadid, Margot Robbie, Gal Gadot, Nina Dobrev, Jake Gyllenhall: queste sono solo alcune delle celebrità invitate dal famoso magazine statunitense che hanno provato l’intervista in formato ASMR.
Non potete perdervi inoltre la protagonista della serie Netflix “Sex Education” Gillian Anderson che prova l’ASMR, spiegando (o cercando di spiegare) anche di cosa si tratta. O ancora, l’amatissima dai fan di “Riverdale” Madeline Petsch, che sul suo canale Youtube ha provato a dedicare qualche video al fenomeno.
Tra i vari video ai quali potreste appassionarvi ci sono inoltre anche i cosiddetti “roleplay“: alcuni asmrtist si cimentano trasformandosi e ricreando determinati ruoli per farvi rilassare. Tra i più gettonati ci sono parrucchieri, barbieri, dottori, infermieri, make-up artist: davvero, chi più ne ha più ne metta. Alcuni youtuber si sono però cimentati in ruoli ancora più difficili e iconici, come personaggi dei fumetti o manga giapponesi, piuttosto che protagonisti di film famosi, ricreando video complessi e suggestivi, per i quali sicuramente deve esserci una certa dose di capacità attoriale alla base!
L’ASMR in Italia
Anche l’Italia non è estranea al fenomeno: diversi asmrtist italiani sono seguiti in tutto il mondo e creano contenuti di grande qualità e intrattenimento. Con più di 770 mila iscritti spicca Chiara ASMR, che ha parlato dell’importanza del fenomeno nel suo libro “Il potere di un sussurro: La prima guida italiana all’ASMR“, edito da Mondadori.
Conoscevate il fenomeno dell’ASMR? Lo avete mai provato o credete che ora lo sperimenterete? Fatemi sapere nei commenti!
Interesting! I had no idea that ASMR was such a popular phenomenon on YouTube. It’s great to learn more about it and how it can help people relax and fall asleep.