Elisa è una cantautrice di Trieste classe 1977. Una delle voci più amate del panorama della musica italiana, è protagonista di brani di successo come Ti vorrei sollevare, Promettimi, A modo tuo, Se piovesse il tuo nome, Eppure sentire, Gli ostacoli del cuore, Qualcosa che non c’è per citarne alcuni.
Ed ora Elisa è pronta per tornare al Festival di Sanremo dopo ben 21 anni dal suo debutto sul palco dell’Ariston e la vittoria con il brano Luce (tramonti a Nord-Est). Una seconda volta che sarà vissuta dalla cantante con maggiore consapevolezza come lei stessa racconta:
“E’ un’emozione enorme tornare 21 anni dopo la mia vittoria con Luce, un brano nato in inglese, trasformato in italiano grazie anche a mia madre, che ha dato il ‘la’ a un lavoro. Mi rendo conto di molte più cose oggi. Nel 2001 ero molto più incosciente. Sarà una grande sfida con me stessa. Ma questa… è tutta benzina per me!’”.
Elisa porterà al Festival di Sanremo la canzone O forse sei tu scritta dalla cantante stessa che ha composto anche la musica da sola e da Davide Petrella (che ha collaborato con lei anche per i brani Ogni istante, Tua per sempre e la recente Seta). Una ballad pop con gli archi che accompagnano la voce della cantante.
Il significato di O forse sei tu
Ovviamente, i brani degli artisti in gara al Festival di Sanremo non possono essere conosciuti prima del tempo poiché vige il segreto professionale altrimenti si rischia di essere eliminati se, prima del tempo, qualche verso della canzone viene sentito in anteprima. Ovviamente, conoscendo lo stile di Elisa possiamo immaginare che O forse sei tu si tratti di una canzone dai ritmi dolci e profondi, come quelle che l’hanno sempre vista protagonista. Come ogni anno, i giornalisti hanno avuto la possibilità di ascoltare in anteprima i brani in gara ed i giornalisti di Sky hanno dato un 7 alla canzone di Elisa, un voto degno di nota che ci fa nutrire buone aspettative per questo brano:
“Eccola l’outsider di Sanremo 2022. Sull’interpretazione si può solo stare in religioso silenzio, il testo trasmette una idea di hic e nunc, quella necessità di cogliere attimi di piccola felicità. D’altra parte sono le colonne di quella stupida voglia di vivere”.
Un amore quasi totalizzante con elisa che canta: “Sarà che tra tutto il casino sembra primavera. Sarà che la vertigine non fa più paura e guardo giù o forse sei tu. E chiedimi tu come stai, se ancora io non l’ho capito, e se domani partirai, portami sempre con te“.
La cantante stessa rivela che:
“A volte nella musica, nella moda, nell’arte, nel cinema… in tante forme di espressione si ha a che fare con il tempo e lo spazio, e con una specie di sentire comune. Con un’onda emotiva che appartiene a tutti, e in qualche modo raccontare quell’onda è una parte importante di quello di cui ci occupiamo. E poi ci sono i sogni e le visioni. Io in questi due anni ho sognato tutte queste canzoni e mi ci sono sicuramente aggrappata più volte. Avevo delle visioni di noi tutti insieme, che le cantavamo, nei concerti che non potevamo fare. Volevo scrivere canzoni che potessero scuoterci e svegliarci e aiutarci a tirare fuori tutto quello che abbiamo messo dentro. Sentivo il volume fortissimo dalle casse enormi chiuse nei magazzini ad aspettare di essere rimesse su un tir, per restituire i sogni a tutta la gente. Anche a me. Io imperterrita e pur sentendomi a volte pazza e stupida andavo avanti, immaginavo tutto. Sognavo in grande, facevo esercizi di fantasia e di slancio, di proiezioni che ti salvano la vita, che ti fanno sentire emozioni forti. Ho fatto tutto quello che ho potuto e per questo sono felice. Dovevo fare di più, molto di più. Dovevo giustificare l’assenza, la mancanza, dovevo costruire nuovi motivi, nuovi binari su cui correre. Osservavo me stessa e il mondo e la pandemia, ero immobile ma questa immobilità mi ha portata a meditare per poi scegliere in modo più profondo e definitivo tutto quello che ho messo insieme in questo album doppio. Volevo il riscatto. Lo voglio sempre. Non importa se riesco ad ottenerlo, mi importa di come mi sento mentre lo cerco. “O Forse Sei Tu” è una stella del cielo che avevo sopra la testa in questi due anni, l’ho cercata e l’ho pensata un po’ più forte… nella notte…”
Sanremo cover: Elisa sulle note di What a Feeling
Come sappiamo, il Festival di Sanremo dà l’opportunità agli artisti in gara di esibirsi sulle note delle loro canzoni, ma non solo. Ogni anno, infatti, hanno la possibilità di farsi notare cantando su canzoni note, sulle cosiddette cover. La serata cover sul palco dell’Ariston, quest’anno, andrà in scena venerdì 4 febbraio ed Elisa si esibirà sulla canzone What a Feeling, nota per essere stata cantata da Irene Cara di Flashdance.
Dopo l’avventura di Sanremo, le novità non finiranno per Elisa che il 18 febbraio vedrà debuttare il suo doppio album dal titolo Ritorno al futuro \ Back to the future e che contiene canzoni in italiano ed in inglese per Island Record ed Universal Music.
E tu cosa ne pensi della partecipazione di Elisa al Festival di Sanremo? Secondo te ha qualche possibilità di vincere? Ti aspettiamo nei commenti!