Il carattere ubiquitario del termine “musica pop” può essere fonte di confusione per la maggior parte delle persone, dato il suo significato previsto come un amalgama di suoni e dischi venduti. I cancelli vengono aperti a molti che definiscono i loro pezzi pop ma il nome pop star è qualcosa che spetta a pochi eletti. Ellie Goulding ovviamente fa parte di questi pochi eletti e da 5 anni a questa parte ha regalato anche al mercato USA tanti successi che hanno moltiplicato le sue vendite. Precedentemente Ellie voleva mantenere lo stile indie ma ora il suo concetto sembra trasformato.
All’inizio Ellie Goulding lavorava con il produttore elettronico Starsmith, che ha contribuito con Goulding ad inaugurare un suono mescolato con vibrazioni folk e synth, correttamente identificato come il folktronica, ormai defunto.
Nel 2012 Ellie Goulding era un’artista dark pop, creava musica da club ma i testi erano molto intensi ed emozionanti e ti facevano ballare e piangere allo stesso tempo.
La sua formula è stata perfezionata con Delirium, che è un album pop più corposo, che ha consegnato ad Ellie il titolo di pop star globale. Ellie Goulding ha arruolato titani come Greg Kurstin e Max Martin per gestire il peso dei beats. Il primo singolo, “On My Mind”, è una ritmica melodia orecchiabile, e parla di un ex amante che si arrampica ancora nei suoi pensieri. La seconda traccia è “Something In The Way You Move”, una melodia universalmente dance con il DNA di Kurstin spruzzato in tutto il synth.
Il magnifico aspetto di Delirium è che Ellie Goulding, per la prima volta nella sua carriera tocca tutti gli angoli del pop in un progetto coerente. Lei si imbarca poi nel territorio erotico scura con “Keep On Dancin ‘”, e poi c’è “Boing Boing”, che possiede un beat che le molle del letto potrebbero facilmente imitare. “Around U” èuna canzone ventilata e mantiene lo stile di Ellie, con un’intesa produzione e testo struggente, un sentimento che continua anche su “Don’t Panic”.
“Don’t Need Nobody” è un brano pop-R & B, e mette in mostra il talento di Ellie Goulding per battute fresche come “tu sei la cosa più reale e non ho mai dovuto fingere.” Poi c’è un inno come “Army” (un inno alla sua migliore amica) e “Scream It Out”, che è impostato su un nuovo stile.
Per qualsiasi altro artista, un progetto come questo potrebbe sembrare troppo esagerato, ma nel caso di Goulding, la sua versatilità non è mai stata così decisa come ora. I risultati superano qualsiasi aspettativa di ciò che un vero incrocio pop, soprattutto perché ogni canzone di Delirium potrebbe sopravvivere anche come unico singolo. Forse Ellie stava lentamente diventando più fiduciosa nelle sue potenzialità e voleva creare canzoni più diverse e che appartenessero a lei in questo momento.
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La Recensione
Il Verdetto su Delirium
Delirium può essere un addio alla proverbiale Ellie Goulding a cui eravamo abituati, ma è un ciao formale per una stella più luminosa che non ha più paura di brillare.
Recensione
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Voto Finale