End of the Road, disponibile dal 9 settembre 2022 su Netflix, è un nuovo thriller d’azione con Queen Latifah, Chris “Ludacris” e Beau Bridges. La trama non è esattamente piena di sorprese ma è un ottimo passatempo come film da vedere nel weekend. Leggi la recensione del film per sapere se vederlo oppure no.
Prima ho definito End of the Road un film thriller d’azione ma qui c’è anche un po’ di dramma, non manca l’umorismo e, verso la fine, ci sono anche alcune scene che sembrano uscite da una commedia horror. Per la maggior parte di End of the Road, tuttavia, il genere thriller è il motore principale della trama.
Il piccolo cast offre alcuni meravigliosi ritratti di personaggi simpatici e riconoscibili. Inoltre, sebbene la trama sia piuttosto prevedibile, End of the Road è proprio il tipo di film con cui amo rilassarmi il venerdì sera. Non è così complesso, non ci sono tanti colpi di scena ma è abbastanza divertente.
Lo so, lo so, non è certo una sorpresa per nessuno (o non dovrebbe esserlo) che Queen Latifah possa reggere da sola un film. Ha così tanto carisma e cuore e lo riversa in tutto ciò che fa. Oltre a essere famosa come rapper (anche Ludacris lo è) ha vinto un Golden Globe come Best Actress in a Series, Mini Series or Motion Picture Made for Television per il film del 2007 Life Support. In End of the Road è la mamma che porta la croce, protegge i figli da tutto e tutti. Il marito è morto e la famiglia ha bisogno di trasferirsi.
Sappiamo subito che i soldi sono pochi. Quindi Brenda (Queen Latifah) ha bisogno di trasferirsi da Los Angeles a Houston con i suoi due figli e suo fratello (Ludacris).
Personalmente, vedere Ludacris in un video musicale o film (Fast and Furious) mi mette sempre allegria. Sa come affondare la battuta e fa dell’autoironia il suo punto di forza, soprattutto in questo film, dove se la cava anche nelle scene più drammatiche.
Nei panni dei suoi figli Sam e Kelly, vediamo Shaun Dixon e Mychala Lee (Truth Be Told). Entrambi se la cavano molto bene anche per merito della sceneggiatura o chimica che hanno con Queen Latifah e Ludacris.
Naturalmente non c’è nulla di nuovo nella storia di End of the Road. Abbiamo già visto la trama del “posto sbagliato al momento sbagliato, e ora una famiglia normale è nei guai”. Di solito, però, i personaggi sono bianchi e la famiglia è composta da marito e moglie con un figlio e una figlia. E di solito è il papà a occuparsi dei problemi più complicati.
In End of the Road, la famiglia è nera e chi porta i pantaloni è una vedova. In sua compagnia troviamo il fratello e i suoi due figli. Brenda (Queen Latifah) è sia un’infermiera del pronto soccorso che una donna intelligente, quindi sa che evitare l’escalation nella maggior parte delle situazioni è la chiave per un risultato sicuro.
Le conversazioni in secondo piano spesso ci danno dei dettagli importanti sulla trama e grazie ad essi possiamo darci una risposta circa il comportamento dei personaggi. Sappiamo che i due fratelli (Queen Latifah e Ludacris) erano figli di un militare e si sono trasferiti 27 volte in 17 anni. Si affidavano l’uno all’altro e grazie al loro papà avevamo imparato a cacciare, combattere ecc.
La parte di End of the Road che ho preferito è il finale. Troviamo violenza e anche un po’ di horror. Si, alcune uccisioni sembrano uscite da una commedia dell’orrore.
So di essermi concentrato sulla famiglia in questa recensione ma anche Beau Bridges ha un ruolo chiave. Interpreta il ruolo di un capitano di polizia (o della Polizia di Stato, in questo caso) e incontriamo anche sua moglie. È interpretata da Frances Lee McCain (Ritorno al Futuro), che dovrebbe essere familiare a molti.
Millicent Shelton è la regista di End of the Road. È una regista che ha fatto un’enorme carriera dirigendo incredibili serie TV. Tra queste troviamo anche la famosissima The Walking Dead. Fondamentalmente ha diretto ogni genere televisivo.
La sceneggiatura, attribuita a Christopher J. Moore e David Loughery, fa anche cenno alla fede e scava il più a fondo possibile nella razza e nel razzismo, considerando i limiti del genere. Sebbene Brenda e la sua famiglia, che sono afroamericane, sembrino imbattersi solo in bianchi unidimensionali e “cattivi”, le conversazioni che hanno tra loro suonano come più complesse e vere.
End of the Road è stato realizzato con forse il 10% del budget assegnato ai grandi thriller Netflix “The Grey Man” o “Red Notice” (entrambi, secondo quanto riferito, sono costati circa $ 200 milioni) senza però convincere più di tanto pubblico o critica. Per quanto è costato non è un brutto film per trascorrere una piacevole serata.
E tu hai visto End of the Road? Ti è piaciuto? Dimmi cosa ne pensi attraverso i commenti.
La Recensione
End of the Road 2022
Abbiamo visto questo tipo di film innumerevoli volte ma le performance del cast e la volontà di sviluppare al meglio questa famiglia elevano End Of The Road al di sopra di altri esempi del suo genere. Brenda, interpretata da Latifah, è dura, amorevole, cruda e reale... e merita di essere vista.
PRO
- Queen Latifah ha un calibro in più
- Trova il tempo di trattare tematiche interessanti come fede e razzismo
CONTRO
- Non tanto originale
- Abbastanza prevedibile anche se presenta un buon finale