Mi è piaciuto il primo film di Enola Holmes e, sebbene gli elementi della storia e il mistero non fossero esattamente i più avvincenti, ciò che lo ha fatto funzionare è stato il puro potere da star di Millie Bobby Brown e gli altri personaggi che hanno contribuito a portare alla luce questa narrazione. È raro che un sequel sia superiore al primo film, ma devo dire che Enola Holmes 2 mi è piaciuto di più rispetto al primo film. Il caso che sta seguendo Enola nel secondo film è molto interessante e probabilmente attirerà molti spettatori.
Enola Holmes 2 inizia con Enola (Millie Bobby Brown) che fonda la sua agenzia investigativa, solo che le cose non sono così facili come pensava. Tutti i suoi potenziali clienti non la prendono sul serio, pensano che sia piccola per fare questo lavoro e spesso gli chiedono se suo fratello Sherlock Holmes (Henry Cavill) potrebbe seguire il caso al suo posto. Proprio quando sta per arrendersi, si presenta alla sua porta un potenziale cliente. La giovane Bessie (Serrana Su-Ling Bliss) ha trovato una pubblicità dell’attività investigativa di Enola e vorrebbe ingaggiarla per ritrovare sua sorella scomparsa, Sarah.
Quello che inizia come un semplice caso di persone scomparse si intreccia in una rete più intricata, che coinvolge anche Sherlock e il caso su cui sta indagando. Più Enola indaga, più si rende conto che l’indipendenza e il libero arbitrio non ti portano a rifiutare il sostegno altrui. Penso che questo sia l’aspetto più importante di Enola Holmes 2. Enola riceve l’aiuto di sua madre (Helena Bonham Carter), Edith (Susan Wokoma), Tewkesbury (Louis Partridge) e persino Sherlock, la cui inclusione questa volta sembra più organica. Inizialmente, Enola rifiuta il suo aiuto, credendo che la collaborazione le toglierà spazio, ma arriva a capire che non per forza occorre stare da soli per essere indipendenti.
Brown è affascinante ed effervescente nel ruolo. Trasmette il comportamento vivace di Enola con gusto e riesce a dare corpo alle sue vulnerabilità, specialmente quando si tratta di gestire il suo rapporto con Tewkesbury. La chimica tra Brown e Partridge, che avevamo apprezzato nel primo film, è ancora presente nel sequel e, la loro relazione, viene sviluppata in modo naturale. E anche se Sherlock e Tewkesbury sono personaggi secondari, hanno comunque archi narrativi e sviluppo del personaggio adeguati. Anche Bessie ha il suo spazio nel film e non viene semplicemente utilizzata come personaggio per far scorrere la trama verso un senso o un altro.
Le scene d’azione sono ben coreografate e riescono a trasmettere la giusta tensione e la posta in gioco. Anche se sappiamo che Enola finirà il film per lo più indenne, Enola Holmes 2 non le rende mai le cose facili. Il Graal è una forza da non sottovalutare e non gli importa chi deve uccidere per ottenere ciò che vuole.
Quasi tutti i co protagonisti mi sono piaciuti ma quella che mi ha convinto di più è stata Sharon Duncan-Brewster nei panni di Mira Troy e sono entusiasta di vedere cosa creeranno per lei in Enola Holmes 3.
Il regista Harry Bradbeer, che ha anche diretto il primo film di Enola Holmes, ha fatto un lavoro fantastico immergendoci in questo mondo e nei suoi personaggi. Sono ottimista sul fatto che il terzo film sarà della stessa qualità dei primi due.
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La Recensione
Enola Holmes 2
Ancor più del primo film, Enola Holmes 2 tende a esporre la disuguaglianza di genere. È una linea particolare che i registi devono percorrere. Qui è stato deliberatamente scelto un atteggiamento cieco nei confronti della razza, alla maniera di Bridgerton e di molti film rivolti ai giovani, nell'ammirevole ricerca di garantire che tutti coloro che stanno guardando Enola Holmes 2 possano vedersi rappresentati. Questo può diventare complicato, perché il film mostra la società vittoriana con il suo sessismo storicamente accurato, ma non il razzismo. Ma sia gli adulti e i bambini riconosceranno che questo è un film un po' fantasy e la vera magia viene portata per lo più dal personaggio principale. Se Millie Bobby Brown continuerà così, diventerà una delle star più famose in quel di Hollywood.
PRO
- Millie Bobby Brown
- Cast di supporto
CONTRO
- Perde troppo tempo a gettare le basi per Enola Holmes 3
Perché avete messo la voce di un narratore e non avete continuato a far spiegare la stessa enola, questo ha fatto perdere l’aspetto critico EE investigativo di un giallo, datosi che il narratore ripeteva le mosse fatte dai personaggi