Il cantautore Eugenio Finardi spegne oggi 68 candeline! Nato a Milano il 16 luglio 1952 in una famiglia immersa nel settore musicale con la madre Eloise Degenring, cantante ed insegnante lirica statunitense, e il padre Enzo Finardi, tecnico del suono di origini bergamasche, Eugenio fu subito proiettato nel mondo della produzione discografica. Il suo primo brano “Palloncino rosso fuoco” fu inciso già nel 1961, all’età di 9 anni, e faceva parte di un disco di canzoni per bambini.
Finardi diventerà poi famoso a partire dagli anni Settanta, quando comincerà a farsi conoscere dal grande pubblico come musicista rock. Dopo aver vissuto per un periodo negli Stati Uniti decise di restare in Italia, una decisione che lo porterà a scrivere il brano “Dolce Italia”. Dal 1970 al 1972 si muoverà sulle scene del rock milanese dapprima in una band chiamata “The Tigers”, ed in seguito con personaggi importanti della scena italiana come il giovane batterista Walter Calloni, ed il giovane chitarrista italo-brasiliano Alberto Camerini.
Con questi ultimi formò un gruppo rock chiamato “Il Pacco” che si esibiva nella provincia, e che finì per partecipare alla manifestazione organizzata a Zerbo (PV) in occasione del “Festival del proletariato giovanile” di Re Nudo nel 1972. Il successo del gruppo continuò a crescere tanto da includere anche il celebre chitarrista Claudio Rocchi.
Successivamente Finardi collaborò anche con gruppi musicali progressive come gli Stormy Six, e lavorò come session man per altre band italiane come i Fratelli La Bionda. Nel 1973 ottenne un contratto con la Numero Uno, la casa discografica a stampo rock e cantautorale voluta da Mogol e Lucio Battisti, con cui pubblicò il suo primo 45 giri con i brani “Spacey Stacey” e “Hard Rock Honey”.
Successivamente passò all’altra famosa etichetta rock italiana, la Cramps di Gianni Sassi, Sergio Albergoni e Franco Mamone, pubblicando il suo primo album “Non gettate alcun oggetto dai finestrini” del 1975, dove iniziò le varie collaborazioni discografiche di successo con i musicisti che aveva già incontrato precedentemente come Walter Calloni, Alberto Camerini, e nuovi turnisti che lavoravano per la Cramps, come Hugh Bullen, e Lucio Fabbri della PFM.
Dopo il primo album seguirono una serie di successi come quello di “Sugo” nel 1976, che contiene brani celebri come “La radio” e “Musica ribelle”. Nel 1977 esce “Diesel” con cui inaugura una proficua collaborazione con gli Area, che registrano alcuni brani divenuti famosi come “Non è nel cuore”, “Diesel” e “Non Diventare Grande Mai”.
Finardi ha la possibilità di interagire con i musicisti migliori presenti sulla scena italiana. Famosa anche la collaborazione con la band Crisalide (che vide tra i componenti Mauro Spina alla batteria, Ernesto Vitolo alle tastiere e Stefano Cerri al basso elettrico), da cui nacque poi l’album del 1978 Blitz che conterrà, tra gli altri, il celebre brano “Extraterrestre”, che raggiunse presto le vette di tutte le classifiche.
Sempre con i Crisalide pubblicò Roccando rollando del 1979, un album con cui l’artista si allontana dalle sonorità rock dei dischi precedenti per accostarsi ad uno stile più ibrido, tra il pop e il reggae e calypso come nel brano 15 Bambini (con cui partecipò al Festivalbar 1979).
Dopo il successo di Extraterrestre, Finardi trascorse un breve periodo a Londra per poi trasferirsi a Carimate (poco fuori Milano) e lavorare alla produzione dell’album omonimo Finardi. Del 1984 è invece l’album live Strade e dell’anno successivo il singolo Vorrei svegliarti (con cui esordì al Sanremo 1985).
Entrato in contrasto con le tendenze commerciali dell’epoca, ed in varie divergenze con l’industria musicale italiana, il cantautore si trasferì per sei mesi negli Stati Uniti per poi ritornare, con il rimpianto, nel Bel Paese.
Nel 1989 il cantautore pubblicò l’album Il vento di Elora contenente il brano Vil Coyote, dove tracciò, in modo originale, similitudini tra la vita reale ed i personaggi più noti dei cartoni animati americani.
Nel 1990, con La forza dell’amore rivisitò, in chiave più moderna, alcune sue canzoni, con altresì la partecipazione di Ligabue, Ivano Fossati (in Musica ribelle) e Rossana Casale (ne Le ragazze di Osaka). Dopo l’album Millennio del 1991, uscì Acustica, contenente il brano Katia (1993) e Le donne di Atene (traduzione firmata insieme ad Alberto Camerini della celebre canzone di Chico Buarque de Hollanda Mulheres De Atenas).
A metà del decennio, Finardi cominciò a dare segni di insofferenza rispetto all’industria discografica italiana, periodo che coincise col brano Amami Lara (sua seconda presenza al Sanremo 1999).
Negli ultimi anni si è dedicato a numerosi tour in diverse città italiane ed esterne, e ha instaurato varie collaborazioni con artisti rinomati della scena musicale italiana come Francesco di Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso, Claudio Baglioni, Avion Travel, Elio e le Storie Tese, ecc.
Gli album pubblicati da Eugenio Finardi
Non gettate alcun oggetto dai finestrini
Pubblicato nel 1975
Etichetta: Cramps (#CRSLP 5151)
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Sugo
Pubblicato nel 1976
Etichetta: Cramps Records (#CRSLP 5152)
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Diesel
Pubblicato nel 1977
Etichetta: Cramps Records (#CRSLP 5153)
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Blitz
Pubblicato nel 1978
Etichetta: Cramps Records (#5205 154)
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Roccando rollando
Pubblicato nel 1979
Etichetta: Cramps Records (#5205 155)
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Finardi
Pubblicato nel 1981
Etichetta: Cicogna (#EMA 3002)
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Secret Streets
Pubblicato nel 1982
Etichetta: Fonit Cetra (#LPX 102)
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Dal blu
Pubblicato nel 1983
Etichetta: Fonit Cetra (#LPX 116)
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Colpi di fulmine
Pubblicato nel 1985
Etichetta: Fonit Cetra (#LPX139)
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Dolce Italia
Pubblicato nel 1987
Etichetta: Fonit Cetra (#LPX 179)
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Il vento di Elora
Pubblicato nel 1989
Etichetta: Fonit Cetra (#TLPX 234)
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Millennio
Pubblicato nel 1991
Etichetta: WEA (#9031 75691-1)
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Occhi
Pubblicato nel 1996
Etichetta: WEA (#0630-16031-2)
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Accadueo
Pubblicato nel 1998
Etichetta: WEA (#3984 23946 2)
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O Fado
Pubblicato nel 2001
Etichetta: Edel (#01 3471 2ERE)
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Il silenzio e lo spirito
Pubblicato nel 2003
Etichetta: Edel (#0155682ERE)
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Anima Blues
Pubblicato nel 2005
Etichetta: EF Sounds (#0162981ere)
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Il cantante al microfono
Pubblicato nel 2008
Etichetta: Velut Luna-Egea
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Fibrillante
Pubblicato nel 2014
Etichetta: Universal Music Group (#0602537710744)
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Le migliori canzoni di Eugenio Finardi
Extraterrestre
Il testo parla della volontà di fuggire per soddisfare il proprio ego, la canzone però si chiude con un pentimento finale del protagonista, dato che a volte per soddisfare troppo egoisticamente i propri bisogni si finisce per restare soli.
Musica ribelle
La canzone parla del potere liberatorio e sovversivo della musica, una forza che ti trascina nel vortice della libertà di vivere. Fu incisa nuovamente nell’album La forza dell’amore, del 1990, dallo stesso Finardi in duetto con Ivano Fossati, e nel 2009 da Luca Carboni nell’album di cover Musiche ribelli.
Non è nel cuore
Parla di un amore alle prime armi, un amore vero, fisico e profondo, sorretto dalla voglia di riconoscersi semplicemente “dall’odore”.
La radio
La canzone elogia il gusto di ascoltare la radio e la sua importanza sociale.
Vil Coyote
La canzone dichiara che, esattamente come il personaggio di Willy il Coyote che fallisce ripetutamente nell’intento di catturare il velocissimo Beep Beep, gli uomini non si arrendono mai di fronte alle difficoltà e sono pronti a rialzarsi pur di perseguire i loro obiettivi. Il brano vuole anche insegnare che ciò che conta non è tanto il traguardo a cui si ambisce quanto il percorso intrapreso pur di raggiungerlo.
Eugenio Finardi è un artista poliedrico che ha spaziato attraverso diversi generi musicali, e ha contribuito fortemente, insieme ad altri celebri artisti, a costruire le basi della musica rock nostrana. Auguri Eugenio!