Diciamo che diventa difficile non essere d’accordo con Fedez per l’affermazione di qui sopra ma il rapper ha commentato la sua presa di posizione su Instagram.
Ma spieghiamo meglio il tutto.
Fedez è a favore del DDL ZAN.
Cos’è il DDL Zan?
Praticamente si tratta di un disegno di legge, che prende il nome dal suo creatore, il deputato del PD Alessandro Zan. Prevede l’inasprimento delle pene contro i crimini e le discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili. Una proposta che ha acceso il dibattito pubblico in Italia e ha esacerbato le divisioni del parlamento e di tutto il mondo politico. Con il DDL Zan i reati collegati all’omofobia verrebbero equiparati a quelli sanciti dall’articolo 604 bis del codice penale che contrasta il razzismo e l’odio su base religiosa, punendo con la reclusione fino a quattro anni le discriminazioni basate sul sesso, sul genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. La legge Zan è stata bloccata per diversi anni dalla Lega, che ha sempre detto che la nostra costituzione già sancisca questi reati.
Fedez alza la voce a favore del DDL Zan
Il rapper ha preso di mira il Vaticano perché quest’ultimo si è mosso apertamente per bloccare il decreto. La Chiesa ha usato tutti i canali a sua disposizione per far modificare il DDL Zan, che potrebbe violare l’accordo di revisione del concordato. Non era mai successo che la chiesa usasse i Patti Lateranensi per bloccare una legge.
Fedez, che già aveva detto la sua sul DDL Zan, ha usato il suo profilo Instagram per ricordare alla Chiesa alcune cose.
“Buongiorno amici, avete letto l’ultima di oggi? Credo di sì ma se non l’avete letta ve la riassumo io… Il Vaticano ha detto all’Italia: Italia se approvate il DDL ZAN state violando il concordato tra Italia e Vaticano… uhm, Monelli. Ma poi amici, ma chi ca**o ha concordato il concordato? Voi avete concordato qualcosa? Ma poi non avevamo concordato amici del Vaticano che ci davate delle tasse arretrate sugli immobili? L’unione europea aveva stimato cinque miliardini, forse di più. In realtà non si sa perché avete perso il conto degli immobili, ne avete troppi. Magari dateci quei soldini, ci servono per fare andare avanti il paese e poi venite a rompere le palline sulle leggi italiane magari, noooo? Sarebbe carino. Ehhh comunque, piccolo spoiler amici del Vaticano, siamo uno stato laico. Lo so che non siete abituati a sentirvelo dire però in teoria saremmo uno stato laico. Hum Hum. Un’altra cosa che non so se abbiamo concordato amici del Vaticano, fatemi capire, voi potete rompere le palle sulle legge italiane e mettere il becco, però quando in Italia viene sgamato, sapete uno di quei pretini pedofilini che gli piace toccare i bambini? Ecco, mi spiegate perché quando succedono cose come queste il pretino non viene processato dalla giustizia italiana e invece viene processato in Vaticano? Questo l’avevate concordato? Non lo so. Torno serio un attimo… Io spero che il governo italiano si renda conto di avere tra le mani un’occasione incredibile, non solo quella di far sì non che venga approvato il DDL ZAN, ma che venga votato e quindi che la democrazia faccia il suo corso, fisiologico e normale, ma anche quella di abolire un concordato anacronistico e di rivendicare la laicità dello stato italiano. È meglio del 3×2 al LIDL raga. Che facciamo, non ne approfittate?“
Il Monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, praticamente un primo ministro per gli Esteri di Papa Francesco, ha inviato una comunicazione formale in cui mette in risalto la preoccupazione della Chiesa per via di alcuni contenuti presenti nel DDL ZAN. Secondo il ministro, questi minerebbero la libertà garantita alla Chiesa Cattolica (articolo 2, commi 1 e 3 dell’accordo di revisione del Concordato).
E tu da che parte stai? Dì la tua nei commenti.