“Ferite” è il nuovo singolo di Capo Plaza disponibile in streaming e in digitale dal 3 maggio 2024, a tre anni di distanza da “Plaza” e a sei dall’esordio di “20” ancora presente nella top 100 della classifica ufficiale Fimi/Gfk.
Il suo è un viaggio di maturazione e consapevolezza dei suoi sentimenti e anche su Instagram si nota tutto ciò. In un post ha scritto:
“FERITE SONO VITTORIE E SCONFITTE. FERITE, SONO CICATRICI INDELEBILI SULLA PELLE, CI CONVIVI E DIVENTI PIÙ FORTE. ESISTONO PER IMPARARE DAI PROPRI ERRORI. NON BISOGNA MAI INVIDIARE QUALCUNO, BISOGNA ASPETTARE IL PROPRIO TURNO PERCHÉ SONO CONVINTO CHE CIÒ CHE SEI TI PORTERÀ A CIÒ CHE MERITI”.
Una vita in cui Capo Plaza combatte quotidianamente con i propri demoni, con l’insoddisfazione, ma anche con la paura di cadere, perché in fondo si ha sempre la consapevolezza che quando si arriva molto in alto, la caduta può fare ancora più male.
Il significato di “Ferite” di Capo Plaza
La ferita è una lesione dello strato superficiale della pelle, a volte con relativa perdita di sangue. La ferita è un segno indelebile, che rimane, crea, trasforma e costruisce.
Le nostre ferite, per quanto dolorose, non sono degli sfregi da nascondere o incidenti di percorso da dimenticare, ma parte integrante delle nostre esperienze, della nostra vita. Sofferenza, dolore, perdita, delusione: tutte cose che, quando arrivano, ci segnano profondamente e che non dobbiamo in alcun modo negare, ma fare proprie.
Affinché questo possa succedere, dobbiamo prenderci cura delle nostre ferite: ascoltarle, medicarle e soprattutto dare loro un significato.
Il testo di “Ferite” di Capo Plaza
E sono tutti in prima fila, aspettano il mio fallimento
E non sai qua che aria tira (Non lo sai cosa c’ho dentro)
Avevo poche alternative, stare in strada o fare questo
Qua giudicano e che sanno? Di umiltà tu fatti un bagno
Arrivo sopra un macchinone, so che l’inizio è la fine
Questa vita ci costringe su un campo pieno di mine
Baby, qua tutto finisce, siamo gli unici che durano
Sto mondo manda in tilt, stavolta sembra l’ultima
Non voglio nuovi amici, già è tanto se ce n’ho uno
Da solo ma nato pronto, mia mamma m’ha fatto stronzo
La macchina spinge al massimo, ferite che non passano
E rifaccio la tattica, mi sento messo all’angolo
Un angelo custode mi guarda lassù dal cielo, dall’alto
A venti il primo milione, mo dieci e ne ho ventiquattro
Non abbassare la guardia che prima o poi arriva il colpo
E questo qua quanto parla, dal vivo poi cambia faccia, lo so
E, baby, qua tutto finisce, siamo gli unici che durano
Vengo da un posto putrido, le ferite non passano
‘Sto mondo quanto è triste, per due spiccioli ti infamano
L’amore non ripagherà, piuttosto qui ci ucciderà
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E, sì, tutto finisce (Tutto finisce)
Vengo dove son l’unico che ce l’ha fatta a uscirne
Stanotte con te è unica, vorrei che non finisse (Che non finisse)
Non vedi le ferite, ho poche mani amiche
Ho poche mani amiche, stanotte con te è unica
Scopiamo senza uscire, la strada è ancora fredda
Ma niente mi spaventa, fanculo queste vipere
Non mi vedranno perdere, con te, no, non so fingere
Le tre, la canna è spenta, nei guai, sì, mio fratello
Odio porta vendetta, vendetta porta un bordello
Che finirà sempre peggio
Cresciuto a pane e mazzate, adesso conto mazzette
Ancora sento cazzate, non mollo, vi piacerebbe
Non parli, chiedi una foto, poi dopo mi punti il dito (Punti il dito)
Non sei mio amico, né frèro, né mio cugino
Più soldi ma meno amici, sudore di sacrificio
Addosso ho mille ferite (Ma, baby, ancora resisto)
E non credo più a niente
Né in te, né in loro, né in questo mondo corrotto
Non voglion vedermi vincere, ma al limite di me stesso
Le ferite non le conto nemmeno
E, sì, tutto finisce (Tutto finisce)
Vengo dove son l’unico che ce l’ha fatta a uscirne
Stanotte con te è unica, vorrei che non finisse (Che non finisse
Non vedi le ferite, ho poche mani amiche
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