Ed anche quest’anno siamo giunti alla fine del Festival di Sanremo che ci ha riservato la vittoria di Mahmood e Blanco sulle note della canzone Brividi come, d’altronde, si immaginava fin dalla prima sera. E mentre i due cantanti si preparano per partecipare all’Eurovision Song Contest a Torino, riviviamo insieme questa settimana della kermesse canora e diamo i voti ai protagonisti che sono saliti sul palco dell’Ariston. Dobbiamo premettere, però, che è stato un Festival di altissima qualità in grado di unire nomi della nuova generazione con quelli che hanno fatto la storia della musica italiana, con canzoni che sono già entrate nella testa del pubblico.
Mahmood e Blanco – Brividi: voto 9
Una canzone d’amore che, già dal primo ascolto, è stata in grado di coinvolgere emotivamente con un’alternanza di voci che si fondono molto bene. Ci hanno riservato interpretazioni da brividi ogni sera così come anche per la serata cover con Il cielo in una stanza. Troviamo un Blanco giovane e desideroso di fare cose da “ragazzo” come il bacio sul collo dato ad Amadeus e Mahmood nei panni di fratello maggiore, sempre pronto a seguirlo nelle sue marachelle. Primo posto più che meritano.
Elisa – O forse sei tu: voto 8 e mezzo
Un brano che ci rivela intime parole d’amore fino al ritornello dove la melodia ci prende in modo potente. La voce di Elisa è sempre da brividi così come lo è la sua interpretazione grazie alla sua dolcezza ed al suo talento. Secondo posto più che meritato.
Michele Bravi – Inverno dei fiori: voto 8
Un brano elegante con avvolgenti arrangiamenti che lo rendono molto gradevole all’ascolto fino ad arrivare ad un intenso e romantico ritornello. Per molti meritava almeno il podio, ma ad aver colpito, oltre il suo talento indiscusso, anche la sua umanità come il fatto di portare con sé sul palco le fedi dei nonni come portafortuna.
Gianni Morandi – Apri tutte le porte: voto 8
Gianni Morandi porta sul palco dell’Ariston l’allegria che lo contraddistingue da sempre. A suon di twist, il suo brano ci fa ballare e ci riempie di energia. Terzo posto più che meritato.
Massimo Ranieri – Lettera di là del mare: voto 7 e mezzo
La voce di Ranieri non passa certo inosservata. Una ballata raffinata piena di emozioni con un tema molto dolce ed intima che tocca un argomento importante come quello dell’emigrazione che abbiamo vissuto anche noi italiani sognando la ricchezza al di là dell’oceano.
Irama – Ovunque sarai: voto 7 e mezzo
Torna al Festival di Sanremo dopo lo scorso anno che si è esibito, per cinque puntate, in registrazione poiché era stato a contatto con un positivo. Archi e pianoforte fanno da cornice a questa ballad struggente con la voce profonda di Irama protagonista. Un dialogo ultraterreno dove è impossibile trattenere le lacrime, ma ci regala anche la certezza che le persone non ci lasciano mai del tutto.
Emma Marrone – Ogni volta è così: voto 7 e mezzo
Un invito a visitare le profondità dell’animo femminile. Un amore struggente e forte che lentamente prende vita con un suono ipnotico partendo da sonorità leggere per poi diventare incalzante minuto dopo minuto fino ad arrivare all’inciso. Molto bella la sua scelta di avere Francesca Michielin alla direzione dell’orchestra.
Fabrizio Moro – Sei tu: voto 7
Come in ogni suo brano, anche in questo caso Moro punta direttamente al cuore del pubblico con una sequenza di istanti ed un suono caldo e sospeso come in una sorta di incanto poetico.
Le Vibrazioni – Tantissimo: voto 7
Un pezzo in grado di coinvolgere, il tutto arricchito dal tipico suono rock melodico del gruppo musicale con un testo che ha un forte impatto emotivo sul pubblico.
Noemi – Ti amo non lo dire: voto 7-
La canzone parte come una ballad e poi si trasforma, come per magia, in una canzone pop – dance anche grazie al ritornello orecchiabile. L’interpretazione di Noemi è magistrale anche grazie ai suoi look in grado di incantare tutti.
Iva Zanicchi – Voglio amarti: voto 6 e mezzo
Potremmo definire la sua canzone un classico sanremese. Il testo si basa sulla ricerca di un amore come leva importante per poter sollevare la nostra vita. Inoltre, la Zanicchi è finita al centro della gogna mediatica in seguito allo scambio di battute con Drusilla Foer.
La rappresentante di lista – Ciao ciao: voto 6 e mezzo
Un pezzo funk – dance leggero. Impossibile che non vi rimanga in testa almeno il ritornello e non vi venga voglia di ballarlo.
Dargen D’Amico – Dove si balla: voto 6+
Un testo semplice dove a farla da protagonista è il ritmo dance. Ha fatto tornare a molti la voglia di tornare a ballare in discoteca dopo due anni di pandemia dove si era persa qualsiasi voglia. Senza dubbio, uno dei pezzi più divertenti di questo Festival di Sanremo.
Achille Lauro – Domenica: voto 6
Ormai lo sappiamo, il suo hobby è quello di attirare l’attenzione e, durante la prima serata, ci è riuscito con il gesto del battesimo e le critiche non sono mancate. Il suo è un brano dove rock e pop si mescolano con il ritornello che ha facile presa. Ha colpito durante la serata cover quando, sulle note di Sei bellissima, ha chiesto scusa a Loredana Berté ed a a tutte le donne per quegli uomini che hanno paura di riconoscere al sesso femminile il giusto valore.
Matteo Romano – Virale: voto 6
Senza dubbio, la più bella sorpresa tra i ragazzi che arrivano direttamente da Sanremo Giovani. Ci fa capire che anche Tik Tok è in grado di offrire dei talenti, un po’ come gli anni passati quando erano i talent show a regalarci nuovi nomi, ora invece è il mondo virtuale. Una canzone d’amore intrisa da armonie semplici dalle venature pop contemporanee con tutti i presupposti per diventare virale, proprio come il suo titolo, ma non banale.
Giusy Ferreri – Miele: voto 6
Un ritmo che ci ricorda l’estate tra le sonorità pop mentre canta di un amore nostalgico con gusto musicale retrò. Ha cercato di attirare l’attenzione utilizzando il megafono, ma non ha ottenuto l’effetto sperato.
Ditonellapiaga e Donatella Rettore – Chimica: voto 6
Un brano che ci riporta indietro, alle sonorità degli anni ’80 con un ritmo incalzante ed è perfetta da ascoltare in radio.
Aka7even – Perfetta così: voto 6
Un brano energetico con arrangiamenti vivaci, forte coinvolgimento a livello di testo. Canzone perfetta per essere ascoltata in radio.
Sangiovanni – Farfalle: voto 6
Il testo è una dichiarazione d’amore, perfetto per ballare. Sangiovanni, inoltre, piano piano è riuscito a superare la timidezza e ci ha dimostrato una grande sicurezza di se durante la finale.
Yuman – Ora e qui: voto 6
Atmosfere soul dove Yuman ci invita a cogliere l’attimo, assaporando il tutto in modo intenso, soprattutto i momenti di piena felicità che la vita ci regala. Voce molto interessante.
Ana Mena – Duecentomila ore: voto 6
Il testo più latino di questo Festival di Sanremo che ci regala spensieratezza con un ritornello di facile presa che ti resta nella mente.
Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia: voto 6
Un inno all’amore con un ritornello delicato ed orecchiabile.
Rkomi – Insuperabile: voto 5 e mezzo
Timbro vocale non proprio dei migliori, ma d’altronde lui stesso aveva confessato che non sempre becca tutte le note poiché è un cantante atipico e questo è piaciuto al pubblico. Brano con suoni distorti, penetranti ed a tratti ipnotici.
Highsnob e Hu – Abbi cura di te: voto 5 e mezzo
Nel loro brano pop, musica elettronica e rap si uniscono in modo facile. Un brano particolare che affronta il tema di un amore malato che giunge alla sua conclusione.
Tanai – Sesso occasionale: voto 5
Una canzone non proprio tipica del Festival di Sanremo, ma vista più come un tormentone estivo che ci fa ballare, ma nulla di più.
E tu hai seguito il Festival di Sanremo? Sei d’accordo con questi voti o cambieresti qualcosa? Ti aspettiamo nei commenti!