Ci sono delle volte in cui vediamo alcune notizie e pensiamo: “questa deve essere una vera e propria maledizione”. Ci sono tante storie che circondano alcuni set di film in cui per una svariata serie di motivi, alcune persone – tra cui stuntmen, produttori e talvolta anche attori principali – hanno perso la vita a causa di gravi incidenti accaduti sul set.
Oggi vedremo infatti dieci film in cui delle persone hanno sfortunatamente perso la vita sul set di un film a cui stavano lavorando.
Da “Il Corvo” – vero e proprio caso mediatico che rese il film quasi più famoso per la morte dell’attore protagonista che per la trama – a il sequel di Deadpool passando per “I Mercenari 2“, ecco a voi una serie di grandi successi che sono purtroppo spesso riconosciuti per un motivo ben diverso da quello che ci aspetteremmo.
Vic Morrow perse la vita durante le riprese del film del 1983 “Ai confini della realtà” a causa di un incidente determinato dalle esplosioni pirotecniche di scena che mandarono fuori controllo un elicottero. Le pale del mezzo andarono addosso all’attore, che morì insieme ad altri due attori molto piccoli.
Ryan Reynolds ha interpretato Deadpool per la prima nel 2016 e tutte le paure che circondavano il ruolo sono ben presto sparite. La storia del suo personaggio firmata Marvel non era considerata semplicissima da tradurre per il grande schermo, sia per il suo non troppo celato black humor sia per le volgarità che spesso venivano pronunciate a destra e a manca; in qualche modo, l’adattamento cinematografico è riuscito a superare ogni aspettativa. Il film non si è mai preso troppo sul serio e proprio per questo è riuscito così bene.
Nel 2018 è stato rilasciato anche un sequel che, benché non sia chiaramente all’altezza del primo film, è stato comunque molto apprezzato dal pubblico e dalla critica. Questa volta però un grave incidente ha portato una grande attenzione sul set della pellicola.
Sequana Joi Harris era una stunt e motociclista di professione che, mentre stava girando una scena con il personaggio di Domino, ha perso il controllo della moto che stava guidando e si è schiantata contro un edificio senza casco, morendo sul colpo. Il secondo film è dedicato alla sua memoria.
Chi è famigliare con il titolo di questo grande ed epico film cult del 1959 forse si sarà già fatto un’idea di dove vogliamo andare a parare: ma non è proprio quello che pensate.
Esiste infatti una leggenda metropolitana secondo la quale, nella famigerata scena della corsa dei carri, uno stunt avrebbe perso la vita e non solo: si diceva che questo momento fosse stato mostrato nel taglio finale della pellicola. Tuttavia la notizia fu smentita perché non corrispondente al vero: esiste in effetti una scena in cui uno stunt ha rischiato di cadere per ben due volte dal carro, di fatto però solo ferendosi e non perdendo la vita. Ci vollero ben cinque settimane per girare questa scena che, oltre che coinvolgere più di mille comparse, è stata tra le più caotiche e complesse per la presenza di moltissime persone sul set contemporaneamente, oltre che pericolose per l’utilizzo di dinamite ed esplosivi.
Perse infatti la vita il produttore Sam Zimbalist, morto di infarto proprio a seguito della registrazione di questa famosa scena.
Il film del 2008 “Il Cavaliere Oscuro” diretto da Christopher Nolan è famoso per tante cose. Una di queste è sicuramente il grandissime successo che ha avuto a livello finanziario, che ha superato ben dieci volte il budget che il regista aveva a disposizione. Ha ricevuto recensioni estremamente positive sia dalla critica che dal pubblico, che ne hanno apprezzato ogni aspetto, dalla colonna sonora alle scelte stilistiche. Non per nulla la trilogia di Nolan sul supereroe Batman è considerata una delle più riuscite di sempre.
C’è un altro, triste motivo per cui purtroppo il film è famoso: sembra essere stato vittima di una vera e propria maledizione che ha coinvolto il set.
Molte persone sanno già perfettamente che infatti Heath Ledger, incredibile interprete di Joker, è morto di overdose poco tempo dopo il termine delle riprese del film. Non fu l’unico però a perdere la vita: insieme a lui anche Conway Wickliffe, cameraman di 41 anni, morì mentre stava riprendendo la scena di uno stuntman, a seguito di un incidente in cui riportò fatali ferite. Tuttavia la produzione del film non venne mai condannata dal tribunale in quanto Wickliffe non indossava la cintura di sicurezza al momento dell’impatto.
Famosa negli anni ’20, l’attrice Martha Mansfield morì tragicamente sul set di “The Warrens of Virginia“, film muto del 1924. Perse la vita a causa di un incendio che si sviluppò all’interno dell’auto in cui l’attrice stava trascorrendo una pausa dalle riprese, nato da una sigaretta.
Oliver Reed morì improvvisamente durante le riprese del famigerato film “Il gladiatore”, in cui interpretava il personaggio di Proximo, un mercante di schiavi. La causa fu un attacco di cuore accaduto proprio poco prima che il film fosse completato. Sembra che l’attore – noto per i suoi problemi di alcool – avesse fatto una scommessa con dei marinai a chi beveva di più.
Tyrone Power, padre della cantante Romina Power, morì nel 1958 durante le riprese del film “Salomone e la regina di Saba“, a causa di un infarto avuto durante una pausa sul set.
Quella di “Poltergeist” sembra una vera e propria maledizione. Non si tratta infatti nello specifico di morti avvenute propriamente sul set di una delle trilogie horror più famose di sempre, piuttosto di incidenti per i quali ben 4 attori del cast hanno perso tragicamente la vita. A cominciare dalla giovanissima protagonista Heather O’ Rourke, che soffriva della malattia di Crohn. Dopo un drastico peggioramento di salute morì a soli 12 anni, mentre girava il terzo capitolo della saga.
Fu dopo la morte di Dominique Donne, interprete della sorella maggiore di Heather O’Rourke, che si cominciò a parlare di un vero e proprio circolo vizioso e film maledetto. La giovane, di soli 22 anni, morì in circostanze tragiche: fu vittima di un’aggressione del fidanzato che cercò di strangolarla, mandandola in un coma irreversibile. Poco dopo le riprese del sequel morì anche l’attore Julian Beck: la causa fu tumore.
A perdere la vita improvvisamente fu anche l’attore Will Sampson, conosciuto principalmente per la sua parte nel film “Qualcuno volò sul nido del cuculo“. A soli 53 anni ebbe una complicazione renale a seguito di un’operazione chirurgica.
Se avete bisogno di un film che non vi faccia pensare troppo e che sia estremamente godibile nella sua semplicità allora “I Mercenari” è proprio quello che fa per voi. Include una sfilza di famosissimi attori che hanno raggiunto il successo per gli innumerevoli film d’azione in cui sono comparsi. C’è l’imbarazzo della scelta infatti tra Jason Statham, Dolph Lundgren, Jet Li, Terry Crews e Sylvester Stallone. Il primo di una trilogia che ha sempre avuto grandissimo successo al botteghino, nonostante abbia ricevuto recensioni miste dalla critica.
“I Mercenari 2” hanno accolto anche Chuck Norris e Jean-Claude Van Damme nel cast, sequel che è purtroppo conosciuto anche per un grave incidente. Il ventiseienne Kun Liu è deceduto infatti sul set mentre stava girando in Bulgaria, dopo essere rimasto coinvolto insieme ad un collega in un’esplosione. I genitori hanno fatto causa alla compagnia del film e al coordinatore degli stunt, ma ad oggi non si conoscono i risultati del processo.
Sapevate probabilmente fin dall’inizio che avreste trovato Brandon Lee, protagonista del film del 1994 “Il Corvo”, forse una delle morti più famose avvenute sul set di un film.
Figlio del famoso atleta di arti marziali Bruce Lee, Brandon aveva completato la maggior parte del film quando perse la vita a causa della ferita di una pistola all’addome. Il colpo doveva essere costruito ad arte per la scena ma finì per partire veramente, ferendo fatalmente Brandon. L’attore fu immediatamente portato in ospedale ma morì durante l’intervento chirurgico.
Il film, considerato ad oggi un vero e proprio cult e amatissimo dai fan, è stato terminato ugualmente utilizzando riprese precedenti e alcuni trucchi che hanno permesso la realizzazione di vere e proprie scene complete.