La leggenda musicale David Bowie era stato intrinsecamente legato alla sua estetica come per il suo genio di musicista. Il suo aspetto sorprendente e carisma unico hanno fatto di Bowie un personaggio dalla scelta naturale per i suoi video musicali e film, dove ha sempre prestato un tocco eccentrico nei ruoli da protagonista e cammei. Ecco uno sguardo ad alcune delle sue opere visive più memorabili:
“Space Oddity” – 1972
Il concetto è allarmante e semplice – solo un uomo e la sua chitarra – ma attraverso tagli intelligenti, una lunghezza d’onda animata energica e una tinta rosso satura per le immagini, Bowie ed il regista Mick Rock avevano realizzato un cortometraggio iconico molto tempo prima che il video musicale fu veramente sviluppato in una forma d’arte a sé stante. Secondo Rock, Bowie ha detto una volta al suo manager: “Mick mi vede nel modo in cui io mi vedo.”
“Life on Mars?” – 1973
Rock ha anche diretto il video elegantemente sobrio per “Life on Mars?”, con Bowie in una tuta blu chiara, con gocce di ombretto spesse che si trasformano dal blu al viola. Sono gli esperimenti di Rock con i livelli di saturazione, e l’aggiunta di un elemento della pop art al video. La sua pelle bianco latte è compensata dagli effetti visivi. Rock non aveva bisogno di grandi trucchi per rendere questo video un classico, gli serviva solo la sua stella ultraterrena.
“The Man Who Fell to Earth” – 1976
Il filmmaker Nicolas Roeg porta Bowie a condurre nel lavoro “The Man Who Fell to Earth”, che vede uno straniero in missione sulla Terra per prendere l’acqua per il suo pianeta, ma viene travolto dai piaceri e vizi della razza umana.
“Ashes to Ashes” – 1980
Questo video sperimentale e innovativo co-diretto da Bowie e dal suo frequente collaboratore David Mallet trasporta lo spettatore da una scena all’altra attraverso piccole schegge di vetro annegate con immagini in movimento. Bowie è rappresentato da un certo numero di personaggi e cambi di costume in questo video affascinante, ma è il suo pagliaccio pallido con la cicatrice e le grandi labbra rosse che lascia tutti impressionati.
“Labyrinth” – 1986
Un decennio dopo il film “The Man Who Fell to Earth” Bowie ritorna insieme ad una colomba a capofitto nel film di Jim Henson “Labyrinth”, un film più a misura di bambino che è diventato un un classico cult dopo che è stato accolto con recensioni contrastanti alla sua uscita. Bowie impersona il re dei globin in questo lavoro, e canta spesso suoi ottimi lavori… ma sarà un nemico-amico della ragazza Sara che cerca il suo bambino rapito proprio da Bowie. Un fantasy da guardare e godibile.
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“L’ultima tentazione di Cristo” – 1988
Bowie ha impersonato Ponzio Pilato nel controverso epico di Martin Scorsese “L’ultima tentazione di Cristo”.
“Twin Peaks: Fire Walk with Me” – 1992
Bowie ha avuto un ruolo piccolo, ma fondamentale nel film di “Twin Peaks” che si intitola “Twin Peaks: Fire Walk with Me” come agente dell’FBI Phillip Jeffries, la cui ricomparsa e racconti strani aiutano ad impostare il tono del film, che è stato deriso al momento dell’uscita, ma da allora ha guadagnato più stima dal pubblico, e forse meno dalla critica.
“Basquiat” – 1996
Julian Schnabel ha reclutato Bowie per interpretare una delle sue più grandi ispirazioni, Andy Warhol, che ha scritto una canzone per il suo album del 1971 “Hunky Dory”. Ma i critici non erano particolarmente affezionati al Warhol interpretato da Bowie.
“Zoolander” – 2001
Stesso Bowie ha preso parte nella parodia di Ben Stiller “Zoolander”, fornendo i suoi servizi come il maestro di cerimonie della esilarante “walk-off.”
“The Stars (Are Out Tonight)” – 2013
Tilda Swinton interpreta la moglie di Bowie in questo video musicale surreale per la canzone di Bowie dall’album del 2013 “The Next Day.” Il video, creato dal regista Floria Sigismondi, vede anche un modello norvegese che di nome fa Iselin Steiro, ma nel video è un giovane Bowie.