Ogni anno escono ottimi film. Alcuni di questi lavori saranno ricordati anche per gli anni a venire per via del loro merito artistico, visione creativa e interpretazioni. Questa lista non riguarda quei tipi di film.
Invece, è il momento di concentrarsi sui fallimenti cinematografici di cui avremo fatto volentieri a meno nel 2017.
Alcuni dei film presenti in questa lista erano chiaramente condannati fin dall’inizio, ma altri avevano solide premesse che si sono perse una volta che il regista e attori hanno iniziato a lavorare sul progetto.
In ogni caso, tutti si sono schiantati e bruciati in un modo o nell’altro. Il punteggio che vedete in percentuale è quello che è stato dato loro da Rotten Tomatoes, il portale che raggruppa la media-voto delle recensioni.
Ecco i 20 film più brutti del 2017:
20. GHOST IN THE SHELL (46%)
Gli adattamenti live-action delle opere animate sono sempre una proposta rischiosa, ma con Ghost in the Shell si puntava a un qualcosa di diverso.
Nato come manga, la versione anime del 1995 è forse il film giapponese più influente al di fuori di Godzilla, e il suo stile distinto ha avuto un’influenza enorme sull’aspetto di The Matrix, che a sua volta ha contribuito a plasmare il genere dei film d’azione usciti nel 21° secolo .
È un peccato, quindi, che la versione live-action di Ghost in the Shell sia riuscita a fallire su così tanti livelli. Certo, il design della produzione è di prim’ordine, ma la storia è spogliata di quasi tutta la sua risonanza tematica e Scarlett Johnansson dipinta di bianco è terribilmente utilizzata nel ruolo principale.
Nemmeno la presenza del grande Takeshi Kitano è riuscita a salvare Ghost in the Shell dalla guida senz’anima del regista Rupert Sanders, che in precedenza aveva diretto Biancaneve e il Cacciatore, il che ho detto tutto.
19. Justice League (40%)
Il film è stato rimbombato a più non posso e ci si aspettava qualcosa di diverso. Alla fine il risultato è stato un lungometraggio disastroso e schizofrenico, che corre da un punto della trama a un altro punto della trama con un ritmo irregolare e dove non mancano dei giganteschi buchi di narrazione.
Sarebbe stato meglio se la Warner Bros fosse rimasta fedele alla visione originale di Zack Snyder? Forse sì o forse no. È impossibile saperlo. Forse il film avrebbe comunque fallito. Ma almeno sarebbe stato il film di Snyder, e non un prodotto aziendale spudoratamente insignificante.
18. Saw: Legacy (34%)
Ogni tanto, Hollywood decide di rianimare un franchise horror. A volte funziona (Freddy Vs Jason), e a volte no (Scream 4). Nel caso di Saw: Legacy, che ha cercato di riportare in vita la serie di Saw dopo un’assenza di sette anni, sicuramente non ha funzionato.
I film di Saw sono dotati di una mitologia unica, ma questo capitolo fa ben poco per risolvere i fili della trama penzolanti della serie originale.
Alcuni dei colpi di scena sono leggermente interessanti, ma in Saw: Legacy non c’è assolutamente nulla che non sia stato fatto prima.
In poche parole, Saw aveva già esaurito le sue cartucce molto prima del film uscito nel 2010 “Saw 3D: The Final Chapter.” Questo Saw: Legacy è una commercialata inutile.
17. Monster Trucks (31%)
Monster Trucks aveva tutte le carte in regola per essere un ottimo film d’avventura adatto alle famiglie: l’affascinante Lucas Till interpreta uno studente di scuola superiore che trova un mostro che vive all’interno del suo camion.
Si lega alla creatura e ne scaturiscono avventure stravaganti e inseguimenti in auto adrenalinici. Sfortunatamente, Monster Trucks non è all’altezza della sua premessa e vacilla su quasi tutti i livelli cinematografici.
Nonostante un cast impressionante che include Danny Glover, Holt McCallany, Jane Levy e Rob Lowe, Monster Trucks non si scrolla di dosso la definizione di semplice episodio pilota.
Il film vantava un budget sorprendentemente ampio, ben 125 milioni di dollari… ovviamente spesi malissimo. Monster Trucks avrebbe potuto essere il nuovo Transformers. Invece, è il nuovo Max Steel.
16. La Ruota Delle Meraviglie (30%)
Woody Allen è sempre stato uno scrittore/regista di grande successo, ma La Ruota Delle Meraviglie è senza dubbio uno dei suoi film peggiori.
Nonostante l’uso glorioso della pittoresca ambientazione di Coney Island degli anni ’50, la sceneggiatura di La Ruota Delle Meraviglie ha poca immaginazione e sostanza. Nemmeno l’eccezionale cast (Kate Winslet, Juno Temple, Jim Belushi e Justin Timberlake) è riuscito a salvare il film da un destino già scritto.
È difficile dire se Woody Allen ha perso il suo lato creativo. Speriamo di no!
La Ruota Delle Meraviglie cerca di nascondersi dietro le sue belle immagini, ma senza successo.
15. Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive (28%)
L’originale Bad Moms, pubblicato nel 2016, ha dimostrato che viste le poche offerte cinematografiche per le donne, persino una mediocre commedia R-rated poteva diventare un grande successo al botteghino se fosse stato letteralmente l’unico film attraente per il suo segmento demografico.
Visto il successo al botteghino, purtroppo si è deciso per un sequel.
Questo sequel comico riporta il trio del primo film (Mila Kunis, Kathryn Hahn e Kristen Bell) affiancate dalle loro stesse madri (Cheryl Hines, Susan Sarandon e Christine Baranski) per un altro giro di buffonate.
L’originale Bad Moms non poteva reggere il confronto con altre commedie di spessore, ma il sequel, nonostante lo stesso casting, non riesce a raggiungere nemmeno il livello del primo film.
14. King Arthur – Il potere della spada (30%)
La leggenda di Re Artù è stata raccontata un milione di volte, ma King Arthur: Il Potere della Spada di Guy Ritchie potrebbe vantarsi come il film peggiore tra i tanti usciti.
Lo stile di Ritchie non è adatto per l’ambientazione fantasy medievale di King Arthur.
13. Il libro di Henry (21%)
Il regista di Jurassic World Colin Trevorrow era stato assegnato per dirigere Star Wars: Episodio IX, ma alla fine si separò dal progetto a causa di ambigue “differenze creative”. Dopo aver visto The Book of Henry, sembra che Disney e Lucasfilm siano riusciti a schivare un proiettile.
Trevorrow stava chiaramente puntando in alto con The Book of Henry, raccontando la storia di un bambino genio con tante aspirazioni.
Ahimè, i numerosi colpi di scena hanno la grazia di una balena spiaggiata, e l’intero film funziona meglio come commedia che come un dramma apparentemente sentito. Forse Trevorrow dovrebbe limitarsi agli inseguimenti tra dinosauri.
12. Underworld: Blood Wars (20%)
Poche persone erano eccitate per un quinto film di Underworld… O un quarto, o un terzo, o anche un secondo, ma questo non ha impedito a Screen Gems di creare questo nuovo Blood Wars.
L’intera serie può essere riassunta come: nel mondo esiste una Kate Beckinsale vestita con abiti in lattice sexy che spara proiettili al rallentatore nella guerra infinita tra vampiri e licantropi. Ok vi ho spoilerato la trama… ma succede solo questo!
Sembra che anche i più devoti alla serie non fossero interessati alle continue avventure di Seline, dal momento che Underworld: Blood Wars ha incassato meno al botteghino rispetto agli altri film.
Forse è giunto il momento di lasciar morire la serie, non credete?
11. Daddy’s Home 2 (18%)
Nonostante l’interpretazione del duo comico “Marky” Mark Wahlberg e Will Ferrell, che hanno assolutamente dimostrato la loro chimica in I poliziotti di riserva nel 2010, questa commedia “papà-contro-papà” non è riuscita a riconquistare quella magia.
Il film è troppo dipendente da gag e scherzi giovanili a scapito dell’umorismo. Dato che non c’è giustizia in questo mondo, Daddy’s Home ha avuto un sequel e I Poliziotti di Riserva no. Daddy’s Home 2 è in qualche modo persino peggiore dell’originale. Vanta meno episodi divertenti, il ritmo narrativo è pessimo e diciamola tutta, l’uso di questo cast sa di spreco.
10. All Eyez on Me (18%)
Dopo tanti anni è arrivata una biografia su Tupac Shakur, ma coloro che desiderano vedere un film rilevatore e intimo sulla vita di uno dei rapper più importanti di tutti i tempi… dovranno solo aspettare ancora.
All Eyez On Me non rende giustizia all’artista leggendario, sembra un film fatto per la televisione, con dialoghi brutti e uno spreco totale del protagonista Demetrius Shipp Jr., che è l’immagine sputata di Shakur. Sfortunatamente, la sua mancanza di esperienza è chiaramente evidente nella sua blanda performance.
Con il senno di poi, l’unico aspetto interessante di All Eyez On Me è la presenza di Jamal Woolard nei panni di Notorious B.I.G., che riprende il suo ruolo già interpretato nella bellissima biografia a lui intitolata. Quest’ultima da vedere.
9. Casa Casinò (17%)
Una premessa intelligente e un cast stellare non sono riusciti a salvare Casa Casinò dal suo destino critico e commerciale. Will Ferrell e Amy Poehler sono due genitori che decidono di raccogliere fondi per l’insegnamento universitario della figlia aprendo un casinò illegale presso la loro casa.
Casa Casinò non è all’altezza delle migliori commedie, ma spero che Poehler e Ferrell collaboreranno ancora in futuro, dal momento che sono due artisti di talento e incredibilmente divertenti. Questa volta non ha funzionato.
8. La Torre Nera (16%)
Il pubblico cinematografico ha aspettato per anni un adattamento della venerata saga La Torre Nera di Stephen King. Originariamente presentato come un’epopea multimediale da raccontare attraverso il cinema e la televisione, il film è invece un corso anemico della durata di 95 minuti. Non ha praticamente messo in luce nessuna delle grandiose tematiche trattate nel tomo epico originale di Stephen King.
Da parte loro, almeno Idris Elba e Matthew McConaughey si divertono nei ruoli principali, ma il film, pur con alcuni fugaci momenti di eccitazione, è generalmente incomprensibile e mal messo in scena. Il risultato finale è uno spreco sia come adattamento del lavoro di King e sia come film d’azione autonomo.
Una versione televisiva di La Torre Nera è ancora in fase di sviluppo e, per fortuna, è stato riferito che ignorerà completamente il film.
7. La Mummia (16%)
Gli iconici mostri Universal Studios sono attesi da molto tempo per un revival sul grande schermo, e La Mummia è stato progettato per essere il primo capitolo di un universo condiviso composto da leggende cinematografiche come Dracula, Frankenstein, L’Uomo Invisibile e Il mostro della laguna nera.
Sfortunatamente, La Mummia, il primo ingresso programmato della serie, è stata una grande delusione critica e commerciale. Prova ad essere un film horror, un film d’azione e un apripista per un universo più grande, ma fallisce in tutti questi compiti.
Persino la presenza di Tom Cruise e Russell Crowe non riescono a salvare La Mummia dall’essere un pigro tentativo di forzare l’esistenza di un universo cinematografico.
6. Transformers – L’ultimo cavaliere (15%)
I film sui Transformers di Michael Bay, secondo la maggior parte dei commenti che si trovano sulla rete, sono terribili. Ovviamente tutti hanno successo al botteghino e quindi arrivano dei nuovi capitoli.
Tuttavia, sembra che il pubblico sia finalmente stanco dell’azione senza cervello di Bay e del doloroso maltrattamento degli iconici robot di Hasbro. Transformers: L’Ultimo Cavaliere ha incassato solo 130 milioni di dollari al botteghino a livello nazionale.
Il bottino finale è stato però di 605 milioni ma, considerando il budget di 217 milioni e i tanti costi di marketing, è probabile che, nel migliore dei casi, L’Ultimo Cavaliere sia riuscito a malapena a pareggiare l’esborso iniziale.
Per i prossimi Transformers: abbandonate completamente i personaggi umani e concentratevi esclusivamente sullo sviluppo degli Autobot. Non sarebbe male come idea!
5. Emoji: Accendi le emozioni (9%)
Non c’è una spiegazione razionale nel tentativo di Sony Pictures di trasformare quei piccoli faccini che vediamo sugli smartphone in eroi cinematografici animati con personalità, speranze e sogni.
Il film Emoji è stato condannato fin dalle anteprime, ma il risultato finale è stato persino peggio di quanto qualsiasi critico avrebbe potuto prevedere.
Probabilmente è solo un brutto sogno.
4. Nut Job 2 – Tutto molto divertente (9%)
Tra Transformers, Saw e altri, il 2017 è stato sicuramente l’anno dei sequel senza senso, anche se si potrebbe facilmente dedurre che tale tesi è valida ogni anno. Tuttavia, un sequel che tutti dovrebbero evitare è Nut Job 2.
Qualcuno ricorda il primo Nut Job? La commedia d’animazione con animali antropomorfi da cortile? Era del tutto insignificante e completamente priva di immaginazione, ma un mediocre successo al botteghino ha dato il via al sequel… Purtroppo per noi!
3. The Ring 3 (7%)
Ricordate il primo The Ring? Il remake dell’horror giapponese diretto da Gore Verbinski (Pirati dei Caraibi)? The Ring era stato lanciato alla fine del periodo VHS, e il cattivo principale della serie horror era rappresentato da uno spirito intrappolato in una videocassetta. Scelta azzeccata oserei dire.
Nonostante il potenziale e cioè rendere la serie ancora attuale nell’era di YouTube, SnapChat e Instagram, The Ring 3 non sfrutta a pieno queste possibilità, optando invece per la scelta di diventare un horror generico pieno di buchi nella trama.
Che spreco!!!
2. Super vacanze di Natale
Cosa c’è di peggio di un cinepanettone a Natale? Un film che omaggia i 35 anni di storia dei cinepanettoni prodotti da Filmauro.
Ovviamente manca di creatività, non diverte come i cine-panettoni, sa di commercialata ed in più è diretto da Ruffini… dire che è un film brutto è poco.
Tra l’altro su Youtube sono già presenti diversi montaggi dei cinepanettoni, il che mi sembra uno spreco di risorse all’estremo.
1. Villa Capri (5%)
Secondo Rotten Tomatoes, il peggior film dell’anno è Just Getting Started, che da noi viene tradotto come “Villa Capri“. Un pigro tentativo dello scrittore/regista Ron Shelton, che riesce a sperperare un cast di primo livello.
Tommy Lee Jones, Morgan Freeman e Rene Russo sono ovviamente in grado di fare qualcosa di meglio, ma Villa Capri ha tutta la finezza di un film di Adam Sandler, con tutto il rispetto ovviamente.
Siete d’accordo con questa lista? Si lo so, avrei dovuto mettere Super Vacanze di Natale al primo posto! Mi scuso in anticipo!