Florence Pugh, una delle attrici più versatili della sua generazione, ha recentemente rivelato quanto sia stato difficile, sia fisicamente che emotivamente, rasarsi la testa per il suo ultimo film “We Live in Time”. Questo atto, apparentemente solo estetico, ha avuto un impatto profondo sulla star, che ha definito l’esperienza “spirituale” e “traumatica”.
Un gesto di dedizione al personaggio
Nel film, Pugh interpreta Almut, una donna la cui storia d’amore con il marito Tobias (interpretato da Andrew Garfield) viene interrotta da una diagnosi medica devastante. Il lungometraggio, prodotto dalla casa indipendente A24, è stato descritto come un vero strappa-lacrime da critici come David Ehrlich di IndieWire.
Tuttavia, per Florence Pugh, la vera sfida emotiva è stata affrontare il ruolo con la testa completamente rasata. In un’intervista a British Vogue, l’attrice ha condiviso il suo stato d’animo durante le riprese, sottolineando quanto questo cambiamento radicale l’abbia toccata profondamente. “In molte religioni, i capelli sono considerati la cosa più preziosa del corpo,” ha spiegato Florence. “Radermeli è stato davvero bizzarro.”
Il gesto ha avuto un effetto immediato sul suo corpo. L’attrice ha descritto come la sua testa fosse estremamente sensibile, con molte persone che cercavano di toccarla. Questo contatto frequente ha fatto sì che il suo corpo reagisse, sperimentando una costante sensazione di freddo.
Andrew Garfield e il delicato momento della rasatura
Una scena cruciale del film mostra il personaggio di Pugh mentre si rade la testa, un momento che è stato reso ancora più intimo dal fatto che è stato proprio Andrew Garfield a radere i suoi capelli davanti alla telecamera. Garfield ha definito l’esperienza un privilegio, ma allo stesso tempo ne ha sottolineato la responsabilità: “È stato spaventoso. Pensavo, ‘E se rovino la testa di una delle migliori attrici della sua generazione?'”
Nonostante l’ansia, Garfield ha descritto la scena come bella e intima, e ha lodato Pugh per la sua dedizione al ruolo. Per Pugh, non c’erano dubbi: “Sapevo che dovevamo mostrarlo. Per qualsiasi attore che prenda un ruolo come questo, è fondamentale che si veda.”
Il simbolismo della rasatura: un percorso di crescita
Radersi la testa non è stato solo un gesto per il personaggio di Almut, ma anche un simbolo di trasformazione personale per Pugh stessa. Durante l’intervista, l’attrice ha spiegato che questo processo di perdita dei capelli ha coinciso con una fase di riflessione personale e crescita. “Stavo attraversando così tante trasformazioni nella mia vita. Non assomigliavo più a me stessa, e mi sentivo come se stessi cambiando.”
Questo cambiamento esteriore rifletteva una metamorfosi interiore: Florence Pugh ha dichiarato che stava esplorando nuove direzioni nella sua carriera e nella sua vita personale. Ha anche sottolineato l’importanza di bilanciare il suo lavoro con il suo benessere, ammettendo che, in passato, si era esaurita lavorando troppo. “Sono una maniaca del lavoro, ma mi sono svegliata un giorno e ho realizzato che odiavo quanto della mia vita mi ero persa.”
Un impegno per la realtà e l’autenticità
Pugh è nota per la sua capacità di immergersi completamente nei suoi ruoli, e “We Live in Time” non fa eccezione. L’attrice ha spiegato che per lei è fondamentale interpretare personaggi che siano autentici e umani, anche quando ciò comporta la rappresentazione di dolore e sofferenza. “Non ho mai trovato difficile recitare nel dolore. A volte lo preferisco,” ha confessato.
Ha aggiunto che sente una sorta di dovere nel rappresentare i suoi personaggi in modo reale, senza filtri. Questo include mostrare vulnerabilità, che si tratti di un pianto brutto, un viso segnato dal dolore, o un corpo non perfettamente scolpito. Questa ricerca di autenticità si riflette anche nel modo in cui ha deciso di affrontare la rasatura della testa come un passo naturale e necessario per raccontare la storia del suo personaggio.
Cosa ne pensi?
Il coraggio di Florence Pugh di trasformarsi completamente per il suo ruolo in “We Live in Time” ha certamente lasciato il segno. La sua scelta di rasarsi la testa non solo sottolinea la sua dedizione come attrice, ma simboleggia anche un viaggio personale di crescita e trasformazione.
E tu? Cosa ne pensi del coraggio di Florence Pugh di radersi la testa per un ruolo? Pensi che questo tipo di impegno aiuti gli attori a dare vita a personaggi più autentici? Lascia il tuo commento qui sotto e facci sapere la tua opinione!