Anche Francesco Renga è stato uno dei concorrenti del Festival di Sanremo 2021, con una canzone dal titolo Quando trovo te, e nonostante non si sia posizionato molto in alto nella classifica (22esimo posto), la sua canzone è una di quelle che rimangono impresse.
Con Quando trovo te Francesco Renga ci regala una canzone dal ritmo che man mano si fa più serrato, e un testo che spinge molto sulla parola “sempre”, diventando da subito una sorta di mantra per la mente degli ascoltatori.
Con il suo ritorno a Sanremo Francesco Renga ha voluto celebrare la sua rinascita artistica, in un momento in cui tutto il mondo ha bisogno e sogna una rinascita. Un vero e proprio segnale di speranza per il mondo della musica e per la nostra vita, con l’augurio di poter uscire presto dall’incubo della pandemia.
Il significato del testo di Quando trovo te di Francesco Renga
Il testo, scritto da Renga insieme a Roberto Casalino e Dario Faini ha un significato molto profondo, e racconta il concetto di “oblio salvifico”, ossia il potere della mente di proteggersi dimenticando qualcosa, mettendola da parte nella frenetica vita di tutti i giorni.
Con Quando trovo te, Renga canta proprio quel momento in cui la mente torna a un ricordo felice, dal quale riesce a trarre gioia e forza, ritrovandosi a ripartire con maggiore fiducia e riuscendo a percepire meno negatività in un momento in cui tutto potrebbe sembrare vada storto. Il vero e grande potere di un ricordo speciale.
Così nel video ufficiale della canzone, diretto da Lorenzo Catapano, ci vengono mostrate istantanee della vita di una coppia, attimi, momenti, dettagli e sensazioni, montate insieme a scene in cui Francesco Renga cammina per un viale alberato cantando la sua canzone. un video semplice ma molto poetico che vi mostriamo in testa all’articolo.
E tu cosa ne pensi di Quando trovo te? Lascia un commento per dire la tua, ma prima leggi il testo della canzone qui sotto.
Il testo di Quando trovo te
Guarda un po’ la mia città è insonne
E ha smesso di sognare
Come mai nessuno ora lo ammette
Gente che taglia le ombre
Mentre il traffico ancora riempie
Spazi immensi di solitudine
Questa volta ho come l’impressione
Che la speranza abbia cambiato umore
E la mia testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma ed io continuo ancora a camminare
Si bagnano anche gli occhi, forse piove
E lo sguardo che segue il tragitto di un cane
E va a finire che
Come sempre mi dimentico, dimentico di te
Sempre mi dimentico ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La verità in un mondo immaginario
Sempre, sempre si confondono perfettamente
Le mie gioie, inevitabilmente
Sempre, sempre le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Questa città confonde
Di luci sempre accese
Dicono che tornerà sereno a fine mese
Io sempre fuori stagione
E la tua testa non ne vuole più sapere
Di stare ferma e quel silenzio dentro fa rumore
All’improvviso torno a respirare
Una stanza, due sedie, la cena, un film
Qual è il finale?
Come sempre mi dimentico, dimentico di te
Sempre mi dimentico ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
Tra mille note in volo un suono nuovo
Sempre, sempre si confondono perfettamente
Le mie gioie, inevitabilmente
Sempre, sempre le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Tu che dormi sul divano
Quando resta sulle mani il tuo profumo
Le tue cose fuori posto
Quelle scarpe sulle scale mi portano da te
Come sempre mi dimentico, dimentico di te
Sempre mi dimentico ma poi io ti ritrovo
Sempre se mi guardo e intorno non c’è niente
Sei lo stupore atteso, un desiderio
La meraviglia di ogni giorno nuovo
Sempre, sempre si confondono perfettamente
Le mie gioie, inevitabilmente
Sempre, sempre le ritrovo tutte quante sempre
Solo quando trovo te
Solo quando trovo, trovo te