Furioza racconta la storia di un dottore (Mateusz Banasiuk) che si infiltra nella più grande gang della città allo scopo di trovare prove per salvare suo fratello (Wojciech Zielinski), un capobanda, dall’essere preso di mira dalla polizia. Ma scopre che la banda di suo fratello è dignitosa e vive di principi che lui stesso condivide. Dopo un po’ tra il medico e la banda si crea una connessione che lui stesso non si aspettava.
Furioza è uscito in Polonia alla fine dello scorso anno e, prima che Netflix lo acquistasse, aveva già ricevuto molti elogi per il feroce realismo che era riuscito a comunicare. Si perché questa non è la classica storia crime dove le bande rivali si sparano a vicenda. Qui le gang combattono a mani nudi o, in casi eccezionali, con coltelli o mazze.
Continuando con la storia, David non faceva parte della banda perché era stato espulso quando era più giovane per codardia. La polizia vuole scoprire chi ha contattato segretamente gli spacciatori dall’estero. Ma David apprende gradualmente che la banda controllata da suo fratello non è una banda criminale che spaccia droga ecc. È una banda con principi severi e che non usa le armi per fare del male a nessuno. I membri dei Furioza si guadagnano da vivere facendo lavori puliti tipo i buttafuori di qualche club della città e nel weekend supportano il club per cui fanno il tifo.
Il film prova a farci capire perché scelgono di vivere in questo modo. E c’è anche la storia che spiega perché il fratello maggiore di David è diventato il capo della banda, nonostante avesse una famiglia amorevole.
Furioza racconta la storia della famiglia, della fratellanza e della moralità. Mi ha fatto venire un po’ in mente il grande cult del 2006 diretto da Martin Scorsese “The Departed”. Tuttavia, c’è molta differenza tra i due film. Furioza non fa uno studio psicologico sui protagonisti o sulle tematiche che affronta. Ma le ottime performance del cast colmano i problemi di sviluppo di personaggi e trama.
I tre attori principali Mateusz Banasiuk, Mateusz Damiecki e Wojciech Zielinski sono fantastici nei rispettivi ruoli. Damiecki, in particolare, è geniale nella sua recitazione psicotica come Golden. Ma Weronika Ksiakiewicz nei panni di “Dzika’” è sprecata. Il suo personaggio ha bisogno di ulteriore sviluppo per sommergerci completamente nelle sue lotte. Si sa poco della sua relazione passata con David o del suo passato come hooligan. Il direttore della fotografia Klaudiusz Dwulit cattura perfettamente il cupo mondo degli hooligans. La desolazione nei suoi paesaggi ricorda un’ambientazione post-apocalittica che dà la sensazione di un destino imminente. Ciò completa il montaggio di Milosz Janiec e Wojciech Wlodarski che mantengono inalterato il ritmo del film rendendo alcune sequenze eccitanti per il pubblico.
Concludo la recensione di Furioza con il commento finale sottostante. Ho deciso di dare 6 al film. Tutto sommato mi è piaciuto ma presenta alcuni difetti. E tu l’hai visto? Fammi sapere cosa ne pensi attraverso i commenti.
La Recensione
Furioza
Furioza è un film crudo, cupo e brutale. Non è sicuramente un film da vedere insieme ai propri bambini. I temi della famiglia, della fratellanza e della moralità risuonano in tutta la pellicola. Da amante del genere l'ho apprezzato e ho trovato geniale il modo con cui ha inquadrato gli hooligans all'interno del contesto sociale. Dalle lotte contro le bande o tifoserie rivali alle pressioni che riescono a dare persino ai proprietari dei club di calcio. Queste bande di ultras sono organizzate ed hanno molto potere là fuori, anche perché hanno dei principi e li fanno rispettare.
PRO
- Un gangster crudo e brutale
- Sicuramente il cast
CONTRO
- Non è la prima volta che viene proposta una storia simile
- Weronika Ksiazkiewicz non viene sfruttata al meglio
- Storia e personaggi non vengono sviluppati a dovere