Ma dichiara: “Gli spin-off sono un progetto importante, ma vogliamo fare attenzione a non mettere in ombra la serie che è stata tanto redditizia per tutti noi, anche da un punto di vista creativo.”
Buone notizie, per gli appassionati di “Game of Thrones”, l’HBO ha in programma diversi spin-off della serie.
Il Primo sarà intitolato “The Long Night” e negli ultimi due mesi di riprese si dice si siano visti aggirarsi per il set attori del calibro di Miranda Richardson, la candidata all’Oscar Naomi Watts e John Simm.
Ma fino a che punto HBO potrà chiedere finanziamenti alla WarnerMedia, l’emittente che produce la serie? Questa infatti ha visto un ritorno economico e d’immagine notevole da “Game of Thrones”, ma i progetti a venire dovranno essere all’altezza del primo per avere il supporto chiesto dal canale.
In una discussione tra il presidente della WarnerMedia e
Bob Greenblatt, il direttore della HBO, è emerso il desiderio da parte di entrambi di fare più di uno spin-off una volta conclusa l’ottava e ultima serie di “Game of Thrones”.
Durante questa discussione è emerso un problema fondamentale: l’universo della serie centrale è molto vasto, costruito nei minimi dettagli, di qualità e spessore. Il materiale degli spin-off che si stanno andando plasmando è molto e vario, ma deve assolutamente essere una volta finito un prodotto non inferiore al punto di partenza ossia alle mille vicissitudini della serie tratta da “Fuoco e sangue” di George R.R. Martin .
Guarda il trailer dell’ottava stagione di Game Of Thrones