Oggi su Netflix ho visto “Gangs of Galicia“, una serie tv spagnola che segue Ana, un’avvocatessa in cerca di redenzione nel paesino galiziano di Cambados (comune di 13 mila abitanti circa). La sua presenza incuriosisce i locali, in particolare Daniel, il figlio di un noto trafficante di droga che guida il clan Padín.
Mentre Ana cerca di ambientarsi nella sua nuova vita, viene coinvolta nelle dinamiche del paese, confondendo la linea tra corruzione e giustizia nel suo tentativo di ricominciare.
L’incontro tra Ana e Daniel suggerisce collegamenti inquietanti tra Daniel e il passato segreto del padre di Ana, ponendo le basi per “Gangs of Galicia”.
“Gangs of Galicia” non riesce a convincere come crime-thriller, poiché manca di scene investigative emozionanti o coinvolgenti. Nonostante Daniel venga presentato come un pericoloso spacciatore, la serie si concentra principalmente sulla sua relazione romantica con Ana, una scelta narrativa che riduce l’intensità promessa dal genere, lasciandomi desideroso di maggiori dettagli investigativi.
Il primo episodio è noioso, con un’esposizione lunga priva di carisma o eccitazione. Gli episodi lunghi (almeno in questa prima stagione) peggiorano il ritmo lento della serie, aggiungendo elementi inutili che non arricchiscono la storia.
Invece di esplorare le complessità del traffico di droga o il funzionamento dei gruppi criminali, “Gangs of Galicia” dedica troppo tempo agli scambi amorosi.
Oltre ai problemi narrativi, “Gangs of Galicia” presenta personaggi poco interessanti e una trama che confusionaria. La scelta improvvisa di Ana di abbandonare la sua vita e indagare sul passato segreto del padre unendosi a un gruppo di trafficanti di droga a Cambados è poco plausibile. Sebbene il lutto possa motivare comportamenti insoliti, il suo coinvolgimento improvviso nelle attività criminali è inverosimile.
Inoltre, la relazione tra Ana e Daniel, che dovrebbe essere centrale nella trama, appare falsa. Considerando il passato criminale di Daniel e il background legale di Ana, la loro strana storia d’amore manca di sostanza e non mi ha convinto della sua genuinità. La narrazione perde elementi interessanti che avrebbero potuto esplorare le sfumature del crimine e della redenzione a causa della sua fissazione su questo legame.
La trama piena di cliché riduce ulteriormente il fascino di “Gangs of Galicia”, non offrendo tanti colpi di scena (a parte uno sul finale) o uno sviluppo complesso dei personaggi. Gli spettatori potrebbero rimanere delusi dalla prevedibilità delle scene e, probabilmente, anche dai personaggi che non hanno motivazioni convincenti o personalità distintive. La durata di ciascun episodio mette in luce le carenze narrative piuttosto che aiutarci a conoscere meglio i protagonisti.
Per concludere la recensione, “Gangs of Galicia” mi ha un po’ deluso come crime-thriller. L’ho guardata abbastanza rapidamente. Nel senso che si lascia guardare ma non ha tantissimo fascino. È interessante il presupposto di Ana che si trasferisce in un piccolo paese per scoprire i segreti del padre, ma la serie fallisce nel presentare elementi criminali avvincenti e si concentra eccessivamente su una sottotrama romantica poco convincente. I personaggi mancano di profondità e personalità, rendendo difficile per gli spettatori entrare in sintonia con loro o con le loro motivazioni. Per chi cerca un crime-thriller coinvolgente, “Gangs of Galicia” potrebbe non soddisfare le aspettative. Dato il finale, sono sicuro che ci sarà una seconda stagione di Gangs of Galicia.
E tu hai visto questa prima stagione? Ti è piaciuta? Dì la tua nei commenti. Io ho deciso di dare un 5.
La Recensione
Gangs of Galicia (1° stagione)
Nonostante una prospettiva intrigante, "Gangs of Galicia" delude come crime-thriller: trama piena di cliché, personaggi poco convincenti e troppa enfasi su una storia d'amore insipida.
PRO
- Si concentra troppo sui dettagli amorosi...
- la premessa intrigante
- il finale ha l'unico interessante colpo di scena
CONTRO
- Si concentra troppo sui dettagli amorosi...
- ... e meno sugli aspetti investigativi
- la trama è priva di suspense