Il padre degli zombie George Romero critica Hollywood: non si producono più film sui morti viventi a meno che non siano dei blockbuster
Con il suo primo film di successo, “La notte dei morti viventi” del 1968, George Romero è stato il padre di un vero e proprio filone del genere horror dedicato ai morti viventi. Oggi però le cose sono molto cambiate, e dopo la serie tv come “The Walking Dead” e il film con Brad Pitt “World War Z” il genere stesso è cambiato, e le produzioni investono soltanto sul certo.
Hollywood non finanzia più film di nicchia sugli zombie
Le parole di George Romero, ormai 77enne, sono chiare: nella Hollywood di oggi non c’è più spazio per il genere che lui stesso a fatto nascere. Dal canto suo, parlando di zombie, ha sempre creduto di far parte di una certa nicchia, che al dilà del semplice terrore, avrebbe voluto dare un senso, dire qualcosa, ma ormai non è più così. I prodotti dell’audiovisivo che trattano di zombie, ormai sono sullo stampo di “The Walking Dead” e “World War Z”, qualcosa di moto diverso da quello che lui aveva creato con la sua trilogia. Queste le parole del regista ad Indie Wire:
“Ho un sacco di risentimento, sono stato l’unico ragazzo del parco giochi zombie e purtroppo Brad Pitt e ‘The Walking Dead’ lo hanno reso Hollywood. Ero pronto a farne un altro, ma ormai nessuno finanzia un film di zombie”
Roaf of the Dead, scritto da George Romero
Romero, ad ogni modo è pronto a tornare come sceneggiatore per un nuovo film sugli zombie “Roaf of the Dead” con la regia di Matt Birman. Il film è ambientato cinque anni dopo i fatti raccontati ne “La Terra dei Morti Viventi” del 2005, dove alcuni zombie sono costretti a gareggiare, in un moderno colosseo, per il piacere del pubblico di vivi. Il film è prodotto da Matt Manjourides e Justin Martell e verrà presentato al Fantasia Film Festival di Montreal con la finalità di trovare finanziamenti.
Una strada diversa, quindi, per tentare di riportare i “veri” zombie al cinema!