Il frontman dalla famosa band statunitense Billie Joe Armstrong ha pubblicato sulle sue pagine social una nuova cover dei Green Day intitolata “Gimme Some Truth”, la celebre canzone di John Lennon che, come indicato originariamente sulla copertina dell’album Imagine del 1971, è dichiaratamente una canzone di protesta contro il sistema.
La storia di questo brano si rifà a ben prima dello scandalo Watergate, quando l’ex Beatle scrisse una violenta invettiva contro il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, accusato di aver favorito largamente gli investimenti sulla Guerra del Vietnam. Lo stesso Nixon cerchò in tutti i modi di far espellere Lennon dagli USA, anche servendosi di indagini dell’FBI che sorvegliò il noto musicista aprendo un dossier sul suo caso.
Billie Armstrong oggi propone la sua personale versione del brano, che pensa sia: “a metà tra la Generazione X, Billy Idol e Lennon”, e a proposito scrive:
“La prima volta che l’ho sentita era cantata da uno dei miei artisti preferiti della Generazione X”.
La Generazione X è stata identificata attorno agli anni Novanta da espressioni legate alla mancanza di ottimismo nel futuro, allo scetticismo, e alla sfiducia nei valori tradizionali e nelle istituzioni. Il termine è stato coniato dallo scrittore canadese Douglas Coupland con il suo celebre romanzo.
In un bel mix pluristilistico, Armstrong e i Green Day hanno pubblicato diverse cover negli ultimi mesi, tutte registrate per intrattenere i fan durante l’isolamento per la pandemia di COVID-19: “That’s Rock ’n’ Roll” di Eric Carmen, “Kids in America” di Kim Wilde, “That Thing You Do” di Adam Schlesinger e persino “Amico” di Don Backy cantata in italiano.
I Green Day sfornano un’altra delle cover per la serie “No Fun Monday”, inaugurata appunto durante la quarantena. “Gimme Some Truth” è uno dei brani più noti del repertorio solista dell’ex Beatle, che grazie alla versione della band punk rock statunitense vede rinascere la sua fama.