Da oggi in rotazione radiofonica, il nuovo singolo di Lele apre le porte al prossimo album di inediti. Leggi qui testo e significato
Una dedica alla sua Napoli e ai napoletani, questa è “Giungla” di Lele, il nuovo singolo in rotazione radiofonica da oggi e diposnibile su tutte le paiattaforme digitali.
A livello musicale “Giungla” rappresenta per Lele un grande passo in avanti per la sua identità di artista e cantante, con un ritmo che mescola soul e r&b, genere da lui particolarmente amato.
Lo stesso Lele, che ha scritto il testo di “Giungla” di suo pugno, ci tiene a spiegare il significato della canzone, un inno alla presa di coscienza e all’azione. Queste le parole di Lele:
Questo pezzo è per Napoli e i napoletani. Con l’auspicio che la nostra caparbietà e la nostra forza d’animo ci aiutino a non essere più vittima di noi stessi e che il sacrificio quotidiano, scritto nel nostro codice genetico, ci permetta di abbattere quel muro di pregiudizio che ancora oggi non dà cenni di cedimento.
Napoli e la Musica Black si sono sempre amate. Vuoi per le affinità storico-culturali tra mondo afro-americano e quello napoletano, vuoi per la lingua estremamente ritmica, in un modo o nell’altro il legame è sempre stato vivo. E io ho capito che il mio modo di fare musica doveva passare da lì. Dall’unione di queste due culture. Il viaggio di questo disco quindi partirà da Napoli ma farà subito tappa nella cultura afro-americana.
Il singolo “Giungla” di Lele anticipa il prossimo disco di inediti che uscirà nei prossimi mesi e del quale non si conosce ancora la data ufficiale. Un assaggio della nuova strada musicale del cantante napoletano che non ci dispiace affatto.
“Giungla” di Lele – Testo
E qua vince tutto chi finge bene
se beve da solo, dal suo bicchiere
le mani che stringono sanno bene
ti passano addosso
proteggi un bambino da dove viene
non cambiare mai se hai le tasche piene
o occhio chi versa nel tuo bicchiere
ti corrono contro.
Lascia i ca**i fuori dalla porta quando torni
guardati allo specchio quando non tornano i conti
allacciati le scarpe bene
e sistemati la felpa
sei nato uomo libero
lasciati una via d’uscita.
Sono la più alta tempesta
della giungla che si manifesta
e il mio sogno che ti da alla testa
e che quello che ho non mi basta
e se chiudo che cosa mi resta
e se muoio domani è una festa
capitano spacchiamo quel muro fin quando non crolla non molliamo noi
ohohoh
non molliamo noi
ohohoh
Si sa che la gente da buoni consigli
se non può più dare il cattivo esempio
non è che se piangi ti credo
non è che se parli più forte ti sento.
Tra luci, ombre e Caravaggio
siamo i viandanti su un mare di nebbia
fuma che si impregna
tieniti quelli di sempre, al solito posto
Sono la più alta tempesta
della giungla che si manifesta
e il mio sangue che ti da alla testa
e che quello che ho non mi basta
e se chiudo che cosa mi resta
e se muoio domani è una festa
capitano spacchiamo quel muro fin quando non crolla non molliamo noi
ohohoh
non molliamo noi
ohohoh
Liberi, liberi, liberi
tutti comodi comodi comodi
sei libera davvero tu?
siamo liberi davvero?
ohohoh
non molliamo noi
ohohoh
Liberi, liberi, liberi
tutti comodi comodi comodi
sei libera davvero tu?
siamo liberi davvero?