Tanti, anzi ormai praticamente quasi tutti ne parlano: alcuni la osannano, altri la condannano, ma indipendentemente dai pareri personali, quello che è certo è che “Il signore degli anelli: Gli anelli del potere” è la serie-rivelazione di questo quasi terminato 2022.
I primi due episodi sono stati rilasciati su Amazon Prime Video lo scorso 2 settembre e sono stati visti da un totale di circa 25 milioni di telespettatori in tutto il mondo, guadagnando così il record, come sostenuto dallo stesso Jeff Bezos, del ” più grande debutto nella storia di Prime Video“.
Come però abbiamo accennato prima, accanto alle numerosissime recensioni entusiastiche, ad accogliere la serie ci sono stati anche tanti commenti negativi da parte di fan che si sono detti molto delusi dai primi due episodi, accusando in particolare i produttori di aver snaturato totalmente alcuni personaggi importanti del mondo Tolkeniano, prima fra tutti l’elfa Galadriel; una pioggia talmente fitta di critiche, questa, che ha portato Amazon a compiere una scelta che ha fatto molto parlare: quella di bloccare per 72 ore le recensioni degli utenti.
Ma oggi non siamo qui per discutere se questa politica adottata dal colosso di Bezos sia o meno giusta e sensata, perchè in fondo, come accade spesso, polemiche infinite del genere non servono ad altro che a distogliere l’attenzione dal vero argomento fondamentale: la serie stessa.
Ci sono davvero tante cose che potremmo dire su “Gli anelli del potere” (qui la nostra recensione), anche se per adesso abbiamo visto soltanto i primi due episodi, ma ora come ora vogliamo concentrarci unicamente su 5 curiosità che non tutti sanno su di essa.
Iniziamo subito allora, buona lettura!
1. Una serie da record
Una cosa è sicura: non si può proprio che i produttori de “Gli anelli del potere” abbiano badato a spese. Per la realizzazione delle otto puntate di cui è composta la prima stagione sono infatti stati spesi ben 465 milioni di dollari, cifra record che permette a “Gli anelli del potere” di collocarsi al vertice delle serie più costose di sempre, spodestando anche la ormai seconda classificata “The Crown“, il cui budget era di 130 milioni di dollari per singola stagione.
Dici poco…
2. Da quale opera tolkeniana è tratta?
Come i suoi predecessori “Il signore degli anelli” e “Lo Hobbit“, anche “Gli anelli del potere” adatta sullo schermo quanto scritto su carta dall’autore di origine britannica J.R.R. Tolkien. Non si basa però – come molti fan dello scrittore speravano e si aspettavano – sul “Silmarillon“, altra opera somma di Tolkien che non ha ancora visto una trasposizione in film o serie tv, bensì sulle Appendici che concludono la trilogia de “Il signore degli anelli“, un insieme di 150 pagine scritte ovviamente dallo stesso Tolkien in cui vengono raccontati gli eventi accaduti durante la Seconda Era.
Questo per un motivo molto semplice: gli autori de “Gli anelli del potere” hanno infatti apertamente dichiarato di non essere riusciti a entrare in possesso dei diritti necessari per adattare il “Silmarillon”, dovendo dunque “accontentarsi” di prendere spunto dalle sopracitate Appendici, di cui hanno acquistato i diritti per un totale di 250 milioni di dollari.
3. Bando agli spoiler
Gli spoiler si sa, sono una brutta bestia, in grado di rovinare totalmente il piacere di vedersi un film o una serie tv. I produttori de “Gli anelli del potere” lo sanno benissimo, e per evitare che gli attori facessero trapelare anche involontariamente alcuni segreti fondamentali sull’opera (come successo ad esempio a Tom Holland riguardo ai film della Marvel), hanno deciso di non dir loro niente. In che senso? Nel senso che quando sono stati ingaggiati per la realizzazione della serie, gli attori non sapevano neanche quale personaggio sarebbero andati a interpretare. Tutto iniziato nel più fitto mistero, dunque, che va di pari passo con l’odierno divieto assoluto per ogni membro del progetto di rivelare a chicchessia il benchè minimo dettaglio della serie. Pena… essere rinchiusi nelle miniere di Moria a spaccare pietre insieme ai nani!
L’unico dettaglio rivelato ad oggi è la lunghezza della serie: dovrebbe comprendere 5 stagioni.
4. Un trucco…diverso
Uno degli elementi più caratteristici dell’intera saga de “Il signore degli anelli” è senza dubbio la cura ai dettagli, soprattutto quelli che riguardano il trucco degli attori. Del resto con una così vasta pluralità di razze è necessario al limite del doveroso attribuire ad ognuna i connotati che meglio permettono di identificarla. La stessa cosa è avvenuta anche ne “Gli anelli del potere“: per dar vita ai temibili orchi, ad esempio, è stato utilizzato del trucco prostetico (ovvero realizzato mediante protesi scolpite), il che rappresenta un cambiamento rispetto alle tecniche usate nella trilogia madre.
Come sostenuto da Jamie Wilson, direttore del reparto trucco sia ne “Gli anelli del potere” sia ne “Il signore degli anelli“, infatti:
“Vent’anni fa usavamo un lattice fondamentalmente espanso, che è come un materiale gommoso e spugnoso con una superficie liscia. Oggi tutto è realizzato in silicone incapsulato, che quando viene applicato sul viso lascia mobilità all’attore e permette di truccare come se fosse pelle vera.”
5. E Peter Jackson?
Come sappiamo, il capolavoro cinematografico de “Il signore degli anelli” ha come papà il regista Peter Jackson, che circa un decennio dopo, a partire dal 2012, ha dato inoltre vita alla trilogia-prequel de “Lo Hobbit“.
Si supponeva dunque che Jackson partecipasse anche alla realizzazione de “Gli anelli del potere“, ma così non è stato. Per quale motivo?
Come rivelato dalla testata “The Hollywood Reporter“, a non volere il coinvolgimento nella serie dell’osannato regista è stato l’ente che si occupa di gestire i diritti di Tolkien, la “Tolkien Estate“, nel tentativo di tener separate le precedenti opere di Jackson (tutti i film sono tra l’altro in mano alla Warner Bros) dalla serie tv, di proprietà di Amazon.
Motivi legali sì, ma anche di carattere creativo. La Tolkien Estate ha infatti espresso la volontà, pur affermando di aver apprezzato il lavoro di Jackson, di una nuova visione della Terra di Mezzo e dei suoi abitanti. Sarà stata una scelta azzeccata? Non ci resta che scoprirlo nelle prossime puntate.
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Adesso tocca a voi. Conoscete qualche altra curiosità su “Gli anelli del potere”? Siete pronti al nuovo episodio che uscirà domani, venerdì 9 settembre, su Prime Video? Ditecelo nei commenti qui sotto!