Continuano le emozioni alla 13esima edizione della Festa del Cinema di Roma, con il meraviglioso film di Peter Farrelly dal titolo Green Book. La storia vera di un’amicizia nata nel 1962 tra Tony Lip, un italo-americano del Bronx, e Dan Shirley, un pianista di colore impegnato in un tour di due mesi per gli stati più razzisti degli USA.
Una storia che coinvolge ed emoziona sin dalle prime scene, merito di una sceneggiatura ottima che punta a definire immediatamente i personaggi e di un’interpretazione, quella di Viggo Mortensen, che fa davvero la differenza.
Un film che racconta una storia semplice, che spesso diverte e due minuti dopo commuove e che ha tutti gli elementi giusti per essere considerata la miglior pellicola presente alla Festa del Cinema di Roma 2018.
Tony Lip e Don Shirley: la storia di un’amicizia
I protagonisti del film, interpretati dagli attori Viggo Mortensen e Mahershala Ali, sono Tony Lip e Don Shirley. Il primo è un italo-americano cresciuto nel Bronx, buttafuori di un locale e furbo tessitore di parole; il secondo un pianista di colore che ha studiato musica classica nelle migliori scuole diventando un vero genio del pianoforte, amato e ascoltato in tutti i circoli intellettuali.
Le vite di Tony e Don s’incrociano in occasione di un tour negli stati del Sud degli USA, quando il pianista è alla ricerca di un autista che lo accompagni di tappa in tappa e che, soprattutto, lo tenga al sicuro e lontano dai guai. Il viaggio infatti si svolge in regioni estremamente razziste, dove le leggi sono ancora tutte a vantaggio dell’uomo bianco, ed è per questo ancora più strano vedere un uomo di colore suonare nei migliori salotti e teatri.
Lungo il viaggio non mancheranno i problemi, che Tony e Don impareranno ad affrontare insieme, così come le differenze caratteriali e le incomprensioni che verranno a crearsi tra due persone estremamente diverse, per ceto, cultura, linguaggio… di sicuro non soltanto per il colore della pelle.
Green Book di Peter Farrelly è una storia che mette in campo personaggi veramente interessanti, originali e per niente scontati, ed è questo uno degli aspetti che rende il film perfetto.
Il regista decide di parlare del razzismo con una storia vera che abbandona i classici cliché ai quali siamo abituati. Tony è un italiano chiacchierone e di buona forchetta (ok, qui i cliché sul classico italo-americano ci sono, ma ci piacciono) pronto a farsi avanti nella vita con la furbizia per il proprio tornaconto; Don invece è un musicista di colore che non conosce Little Richard e Aretha Franklin, non ha mai mangiato il pollo fritto ed è mostruosamente ricco.
Due storie diverse, due vite agli antipodi che s’incontrano e si conoscono in un lungo viaggio in posti pericolosi, dove Don viene applaudito per i suoi concerti, ma allo stesso tempo non può utilizzare il bagno dei bianchi o mangiare nella loro stessa sala da pranzo.
Sarà proprio alla luce di queste assurde discriminazioni che Tony e Don diventeranno amici, imparando a conoscersi per davvero, al di là delle apparenze, migliorandosi a vicenda e andando ben oltre i propri limiti. Tutto quello che una vera amicizia dovrebbe fare.
Green Book secondo Viggo Mortensen
A parlare del film di Peter Farrelly è stato l’attore protagonista della pellicola, Viggo Mortensen, che in conferenza stampa ha voluto illustrare, in un perfetto italiano, quello che il film significa secondo lui. Queste le sue parole:
Il film non ti dice cosa pensare o ascoltare, è un invito a fare un viaggio, a riflettere sui limiti delle prime impressioni. Non è una lezione forzata, ma una bella storia ambientata nel passato che fa anche riflettere sul presente.
Mortensen fa così una sintesi perfetta di quello che vuole essere il senso generale del film, una storia ben costruita che diverte, commuove e spinge alla riflessione su uno dei periodi bui della storia americana. Inevitabile il confronto con il presente, con la nuova spinta razzista alimentata dall’attuale politica, discorso che non si può fermare agli USA, ma che abbraccia anche altri paesi del mondo, Italia compresa.
Green Book di Peter Farrelly sarà disponibile nei cinema italiani a partire dal 7 febbraio 2019. Il nostro consiglio è comunque quello di vedere il film in lingua originale per non perdersi le meravigliose battute in italiano di Viggo Mortensen e di altri componenti del cast italo-americano.
La Recensione
Green Book
Un film bellissimo, dove da subito si entra in sintonia con i personaggi protagonisti e si ride e piange con loro. Una storia ben costruita che non impone un punto di vista, piuttosto spinge ad una riflessione profonda sui limiti dei propri pregiudizi. Assolutamente da vedere!
PRO
- Sceneggiatura e costruzione dei personaggi
- Viggo Mortensen
- Perfetto equilibrio tra momenti divertenti e drammatici