Maciej Kawulski – regista – ha deciso di creare il suo universo cinematografico con protagonisti i gangster polacchi. La sua idea è nata nel 2019 con “How I became a gangster”. E ora ha deciso si portare alla luce un altro gangster. In “How i fell in love with a gangster” seguiamo la carriera di Nikodem Skotarczyk o Nikos (Tomasz Wlosok). Era un criminale che ha iniziato la sua carriera in Pomerania negli anni ’70. Come suggerisce il film, ora disponibile su Netflix, si potrebbe dire che ha dato alle persone ciò che volevano di più in quel dato momento. Nikos ci sapeva fare. Kawulski lo presenta persino come Robin Hood, dato che rubava ai ricchi tedeschi per vendere a meno ai suoi compatrioti polacchi. Cosa vendeva? Oggetti di lusso a cui altrimenti non avrebbero accesso, tipo macchine appena uscite dalla fabbrica. Piace a tutti, soprattutto alle donne. E questo diventa il punto di partenza per raccontare l’intera storia di Nikodem Skotarczyk. Il regista ci mostra il gangster dal punto di vista delle donne che si sono innamorate di lui. Ed erano parecchie!
Come nella produzione precedente del regista, gli spettatori sono accompagnati da un narratore che racconta l’intera storia. Questa volta, però, non si tratta del protagonista, ma di una donna (Krystyna Janda) che rilascia un’intervista a una giornalista. Il problema è che Kawulski non è coerente in questo, e i singoli personaggi spesso interrompono questa narrazione rivolgendosi direttamente allo spettatore. Questo introduce un certo caos a cui è difficile abituarsi. Ho avuto l’impressione che il creatore non potesse decidere come volesse raccontare la storia.
How i fell in love with a gangster è uno sguardo femminile alla figura di Nikos. Come puoi intuire, l’uomo è molto educato con il gentil sesso. Le donne che si sono innamorate di lui non hanno visto o non hanno voluto vedere il suo lato brutale e, infatti, per tutto il film percepirai Nikos come un ladro gentiluomo. Ovviamente non stava facendo del male a nessuno. Rubava le auto e le rivendeva. Nikos era circondato da criminali ma a lui non piacevano molto. Li vedeva come un male necessario. In questo senso, il protagonista è molto simile a Zdzisław Najmrodzki del film di Mateusz Rakowicz. Ci sono molti legami tra queste due produzioni. Entrambe mostrano la Repubblica popolare polacca con colori accesi, grazie alle bellissime foto di Bartek Cierlica. Ignorano completamente l’apparato del sistema comunista. Si concentrano sulle persone e sulle loro azioni per fare un sacco di soldi in tempi difficili.
Il nuovo film di Kawulski “How i fell in love with a gangster” è molto piacevole da guardare, ma a volte la storia sembra poco omogenea e raccontata in modo disordinato mettendo insieme vari eventi della vita di Nikos, un po’ come se stessimo leggendo un riassunto della biografia di Nikodem Skotarczyk. Che poi si tratta di un riassunto abbastanza lunghetto, visto che il film dura circa 3 ore. In queste 3 ore vediamo solo gli eventi più espressivi e interessanti, ad esempio le truffe valutarie in Germania, i furti di auto straniere, l’adesione alle strutture del Lechia Gdańsk (un club di calcio che Nikos ha portato dalla 3° divisione alla Serie A) o i primi arresti. Il regista prende molto spunto dai film di Martin Scorsese e Guy Ritchie, maestri del genere gangster. A differenza dei due, Kawulski deve attenersi a determinati fatti dato che sta dirigendo un film biografico.
Il regista ha sicuramente un debole per gli attori. Tomasz nel ruolo di Nikos è stata una scelta azzeccata e tra l’altro assomiglia abbastanza a Nikodem Skotarczyk. Il giovane attore è fantastico nel ruolo di un gangster carismatico e lo spettatore crederà che le persone siano state veramente affascinate da lui! Grazie ad Agnieszka Grochowska, che interpreta la sua amante, possiamo vedere ancora più chiaramente il volto umano dell’uomo che aveva ai suoi piedi l’intero Paese. Nonostante i cambiamenti nella vita di Nikos, lui è sempre tornato da lei. È diventata un’ancora per lui. L’unico punto sicuro della sua vita.
Anche gli attori non protagonisti non se la cavano male, soprattutto Sebastian Fabijanski nei panni di Silvio. Anche se ho un problema con quest’ultimo. Il personaggio che crea ruba i riflettori a Nikos nelle scene in cui i due vengono inquadrati insieme. Le loro conversazioni sono perfettamente interpretate, come se gli attori stessero inconsciamente litigando nella realtà. Tuttavia, Fabijański a volte gioca troppo duro e cade nella parodia. Fortunatamente, ci sono pochi momenti del genere. Sullo schermo vedremo anche Eryk Lubos, Magda Lamparska, Andrzej Grabowski, Antoni Królikowski e Rafał Mohr.
L’anello più debole del cast è Julia Wieniawa-Narkiewicz che purtroppo non aggiunge nulla al personaggio che interpreta o alla trama. Lo stesso vale per Edyta Herbuś che appare sullo schermo solo in una scena, sebbene il ruolo di questo personaggio nella vita di Nikos non sia episodico.
Il più grande problema di “How i fell in love with a gangster” è purtroppo la lunghezza di questa produzione. Non ci sono così tanti colpi di scena interessanti in grado di intrattenere lo spettatore sul divano per così tanto tempo. Ci sono, tuttavia, molti video musicali inutili.
“How i fell in love with a gangster” si collega a “How I became a gangster”. Il regista introduce il personaggio di Magi interpretato da Janusz Chabior. Questo è l’unico protagonista del film del 2019 che vedremo sullo schermo. Kawulski continuerà a sviluppare questo universo? Dopo aver visto le sue ultime due produzioni, speriamo di si.
Tu hai visto “How i fell in love with a gangster”? Cosa ne pensi del film? Dì la tua attraverso i commenti. Ti lascio al commento finale della recensione e voto.
La Recensione
How i fell in love with a gangster
How I Fell in Love With a Gangster all'inizio ti conquista: canzoni fantastiche, ottimo montaggio e personaggi di spessore. Tuttavia, a metà del film, inizia a regnare la confusione. Verso l'atto finale, inizierai a perdere il tuo interesse per la pellicola. L'anello debole di How I Fell in Love With a Gangster è la sua eccessiva durata. Tre ore forse sono eccessive per un film che sembra un accumulo di eventi senza una trama ben delineata. A parte questo mi sono divertito a guardare l'ascesa e il declino di Nikodem Skotarczyk raccontato dal punto di vista femminile.
PRO
- Tomasz Wlosok è bravissimo nel ruolo di Nikodem Skotarczyk
- Ottima l'idea di raccontare la storia da un punto di vista femminile
CONTRO
- ... peccato per la confusione con la narrazione
- 3 ore sono parecchie... eppure all'inizio non parte male