Prima di vedere la finale della Fiorentina mi sono visto un film su Netflix per alleviare la tensione.
Questo film polacco si intitola “I colori del male: rosso” ed è diretto da Adrian Panek. È ora disponibile su Netflix e merita un applauso per la sua cruda intensità. Mi piacciono i film cruenti al posto giusto. Il film non dura poco, circa due orette ma ci sono diversi elementi che meritano attenzione.
Molte persone probabilmente non conoscevo questo regista ma io attendevo con ansia questo nuovo lavoro di Panek. Forse anche per via del cast che comprende Maja Ostaszewska, che in questo film ha sicuramente offerto una buona performance, soprattutto nella scena dove si intrufola nel club notturno per investigare.
In questa recensione ci tengo a dire che “I colori del male: rosso”, non è una visione facile. Come detto in precedenza, questo film polacco è crudo e violento, il che significa che spesso ci si potrebbe trovare a distogliere lo sguardo dallo schermo mentre si cerca di seguire la trama, poiché la suspense è costante dall’inizio alla fine.
“I colori del male: rosso” ruota attorno all’omicidio di una giovane ragazza, Monika, che si trova coinvolta nel mondo della droga e con le persone sbagliate, il che alla fine porta al suo brutale assassinio. Questo omicidio viene mostrato all’inizio del film e ciò che segue è un’indagine intensa e implacabile, accompagnata da flashback che aiutano a farci capire la trama.
Jakub Gierszal e Maja Ostaszewska sono i protagonisti principali di “I colori del male: rosso”, interpretando rispettivamente Leopold e Helena. Helena, la madre in lutto di Monika, è decisa a non fermarsi davanti a nulla per scoprire cosa è successo a sua figlia, supportata da Leopold, un procuratore convinto che ci sia molto su cui indagare nella morte di Monika.
Quando i diversi elementi di questo crime-drama polacco si uniscono, si fondono perfettamente, rendendo il film interessante. Nonostante i numerosi personaggi e l’aggiunta frequente di sottotrame, essi servono tutti lo stesso scopo, e il film quasi mai devia dalla trama principale. Si, alcuni personaggi non sono sviluppati a dovere e non sappiamo di che morte moriranno… però mi sono sentito soddisfatto del lavoro complessivo. Cioè avrei spiegato meglio il finale così da mettere un punto appropriato però non è successo.
“I colori del male: rosso” potrebbe non essere per tutti, perché tratta diversi temi maturi, ma se considerato come crime-drama o addirittura come drama legale, questo film piacerà sicuramente agli amanti del genere.
E tu hai visto il film? Ti è piaciuto? Dì la tua nei commenti.
La Recensione
I colori del male: rosso
"I colori del male: rosso" su Netflix è un crime-drama polacco che crudo e intenso. Le buone performance di Maja Ostaszewska e Jakub Gierszal mantengono alta l'attenzione, ma le scene violente e i temi maturi potrebbero non essere adatti a tutti. Un film che coinvolge, ma richiede anche uno stomaco forte.
PRO
- Intensità e suspense costante.
- Buone performance degli attori principali.
CONTRO
- Tematiche mature e scene violente.
- Molti personaggi non sono sviluppati a dovere.
- Non c'è un finale per tutti i personaggi.