I The Kolors, gruppo musicale nato nel 2010, con calma sono riusciti ad occupare un posto nel panorama della musica italiana, soprattutto dopo la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi nel 2015 che li ha visti trionfare. Da quel momento hanno collezionato un successo dietro l’altro con brani che hanno allietato le estati degli italiani e diverse collaborazioni con artisti importanti. È sufficiente pensare che in soli cinque anni hanno ottenuto ben sette dischi tra platino ed oro. Poi l’arrivo al Festival di Sanremo nel 2018 con il brano Frida (mai, mai, mai).
Ragazzi giovani, ma che hanno una passione per gli anni passati, per quell’epoca che non tornerà più, ma che avrebbero amato e che avrebbero vissuto volentieri. Oggi, venerdì 30 aprile, esce in radio e sulle piattaforme musicali il singolo Cabriolet Panorama che continua a riferirsi a quell’epoca musicale. Scritto da Stash e Davide Petrella, proprio il cantante rivela che:
“Il pezzo nasce a fine dicembre, in una delle tante session a distanza tra me, Davide (Petrella) e Zef (che ha curato la produzione). Nonostante fosse pieno inverno avevamo tutti nella testa la voglia di ricominciare, di una primavera reale ma anche metaforica, e credo si senta nel mood della canzone”.
Ma soprattutto, a proposito del testo di Cabriolet Panorama, Stash afferma che:
“Cabriolet Panorama invece, scritto da me e Davide Petrella, è un brano che nasce dalla mia storia personale ma chiaramente nel confronto con Davide è diventato un racconto universale. Le nostre esperienze si sono confrontate e fuse. È di fatto il racconto del momento in cui ci si rende conto che la persona che hai incontrato è diversa da tutte le altre, diversa da ogni storia precedente e la sensazione di deja vu che spesso si prova quando le storie sono tutte uguali lascia spazio alla sorpresa. Tutto è nuovo, tutto è una scoperta uno dell’altro altro. Diciamo che il senso del brano può essere riassunto nel pre-chorus quando canto: Sembra un po’ un deja vu, tutto chiaro stasera (….) Sembri brava a sognare ma poi meno male che sono più pazzo di te e sono pronto se dici che tu.. vorresti scappare una macchina e il mare non torniamo più”.
A te piacciono i The Kolos? Quale è la loro canzone che preferisci? Ti aspettiamo nei commenti e, nel frattempo, di seguito troverai il testo di Cabriolet Panorama.
Testo di Cabriolet Panorama
Quanti chilometri ho fatto soltanto per il panorama
più di un milione di volte ho sbagliato per arrivare a te
con le tue labbra che giocano con la gomma americana
e poi mi sospiri qualcosa
sembra un po’ un deja vu, ci vediamo stasera io pensavo che tu
mi invitassi a ballare
ma poi meno male che qui è tutto chiuso restiamo a parlare mi dici che tu
vorresti scappare
una macchina in mare non torniamo più
Cabriolet panorama
vieni via con me andiamo dove ci porta la notte
cabriolet panorama
non lo so perché
ma ci salviamo la pelle stanotte
cabriolet panorama
cabriolet panorama
Quanti chilometri ho fatto soltanto per il panorama
e rifarei tutto di nuovo con te ma su una cabriolet
e con le tue mani che giocano al vento su una superstrada
e poi mi sospiri qualcosa
sembra un po’ un deja vu, tutto chiaro stasera
scendi che sono giù
sembri brava a sognare
ma poi meno male che sono più pazzo di te e sono pronto se dici che tu vorresti scappare una macchina e il mare non torniamo più
Cabriolet panorama
vieni via con me andiamo dove ci porta la notte
cabriolet panorama
non lo so perché
ma ci salviamo la pelle stanotte
cabriolet panorama
cabriolet panorama
Vieni via con me
che non ci si può incontrare mai per caso vieni via con me
sono una macchina in mare
non tornare più
Cabriolet panorama
vieni via con me andiamo dove ci porta la notte
cabriolet panorama
non lo so perché
ma ci salviamo la pelle stanotte
cabriolet panorama
cabriolet panorama
cabriolet panorama
cabriolet panorama