È stato rilasciato oggi “Il circo discutibile”, l’ultimo singolo dell’ultimo album di Elio e le storie tese. Già “ultimo” è ormai per loro la parola chiave.
Dopo quasi quarant’anni , il gruppo milanese che ha segnato la storia della musica italiana a suon di ironia e nonsense (e tanta tanta intelligenza) ha deciso di sciogliersi. Dopo essersi piazzati (come da loro desiderato) all’ultima posizione allo scorso Festival di San Remo con il singolo “Arrivedorci”, che da anche il nome all’album, gli EelST si apprestano ora ad imbarcarsi per il Tour D’Addio (con scadenza il 30 giugno 2018) che partirà il 20 Aprile dal Pala George di Montichiari (BS).
Un tour d’addio pieno di sorprese
Il tour a dire il vero non era stato programmato, la carriera live degli “Elii” doveva concludersi con il Concerto d’addio che si è tenuto il 19 dicembre al Mediolanum Forum di Assago, ma proprio grazie all’affetto dimostrato dai fan, è stato deciso di aggiungere delle date in primavera purché non andassero entro il 30 giugno (“a scadenza appunto”). Inoltre, tutti coloro che fossero in possesso del biglietto della data di Dicembre, possono partecipare gratuitamente alla data del tour che in logica di vicinanza geografica, risulti più vicina al proprio comune di residenza.
Diversi saranno gli ospiti ad alternarsi sul palco nelle diverse date, come Cristina D’Avena e Stefano Bollani.
A incorniciare il tutto, la solita, spettacolare scenografia funerea.
“Il circo discutibile” e quelle parole preziose
“Il circo discutibile” come dicevamo, è entrato oggi in rotazione radiofonica ed è disponibile sulle piattaforme digitali. Il brano, scritto da Rocco Tanica, contiene frammenti di un’intervista a Federico Fellini realizzata nel 1992, una piccola chicca che va ad impreziosire il congedo dello storico gruppo.
Con lo scioglimento di “Elio e le storie tese” finisce un’era musicale. La stessa band ha lasciato poche speranze riguardo una futura reunion. Ma in fin dei conti è giusto così.
La musica è una questione serissima.
Testo di Il circo discutibile di Elio e Le Storie Tese
Sono l’acrobata distratto dalla musica
che inciampa e cade
il mangiatore di spade col singhiozzo
a cui vanno di traverso
sono il pagliaccio disperso
che nessuno prenderà sul serio
Io sono il desiderio della notte di Natale
che Gesù si scorda
non se lo ricorda
sono il tendone arlecchino rattoppato
col vestito a pezze
io sono le carezze di mia madre
mentre rido al primo girotondo
e non lo cambierei per nulla al mondo
questo circo del miracolo
mentre mi trucco e mi preparo allo spettacolo
la perfezione è un falso e rende pazzi
e questo invece è il circo di ‘sticazzi
il trapezista che non vola
il fachiro che ha paura degli aghi
l’unico bambino vestito da niente
alla festa di carnevale
io sono l’orchestrale che stracciato lo spartito
e suona a memoria
e questo circo è la baldoria dell’ultimo giorno di scuola
e di militare