Codacons: Gianna Nannini deve restituire i soldi di Sanremo.
Non c’è pace per la cantante rock senese Gianna Nannini che durante la finale di Sanremo si è esibita all’Ariston per la prima volta macchiando forse il suo debutto con una delle sue non più belle prestazioni dal vivo. La cantante di “Bello Impossibile” si è già scusata con il pubblico e i suoi fan dicendo “W chi sbaglia” però alla Cocacons (Coordinamento delle associazioni per la Difesa dei Consumatori) la sua perfomance non è andata giù tanto che hanno chiesto alla Nannini di restituire l’intera somma percepita dagli organizzatori di Sanremo.
Ecco il comunicato:
Vogliamo che l’azienda renda noto il cachet chiesto dalla Nannini per la sua partecipazione a Sanremo, per capire se sia vera o meno la notizia secondo cui il compenso pattuito ammonterebbe a 30 mila euro. A seguito della deludente esibizione di sabato scorso e delle polemiche seguite a stonature varie, confusione ed errori durante la performance della cantante, riteniamo la Rai debba rivedere gli accordi con l’artista e ridurre drasticamente il cachet pattuito. Questo perché i cittadini, che finanziano la rete di Stato attraverso il pagamento del canone, non sembrano aver affatto gradito l’esibizione di Gianna Nannini, che tra l’altro era l’ospite di punta della serata finale. Non sappiamo quanto incasserà l’artista per la sua presenza a Sanremo, ma crediamo sarebbe un bel gesto se la cantante, a seguito di quanto accaduto, rinunciasse del tutto al suo cachet.
Non per difendere la Nannini ma vogliamo chiedere e ribadire a quelli del Codacons che sia il pubblico che la stampa non ha gradito le esibizioni dei comici a Sanremo. Forse ci sarà molto più denaro da restituire.