Inizio la recensione di “Il Diario Segreto di Noel” partendo subito dalla valutazione. Ho dato 6 a questo film di Natale e ora film più visto su Netflix.
Si, 6 non è un brutto voto per una commedia romantica natalizia.
Ma se lo merita, perché…
Il diario segreto di Noel è un dramma romantico ben recitato – basato sul romanzo di Richard Paul Evans – e offre un gradito cambiamento rispetto alla solita roba schiumosa rilasciata per le festività natalizie. Hartley e Doss formano una coppia bella e seducente. Le loro interazioni sembrano piacevolmente mature mentre si connettono con la musica jazz e fanno i conti con le proprie scelte di vita. Il film a volte vaga nel melodramma, emanando un’atmosfera da soap opera, come in un inutile flashback al rallentatore sulla morte di un bambino. Ma, nel complesso, sia il dramma che il romanticismo funzionano, e se il successo del romanzo originale è un indizio, questo film troverà un vasto pubblico.
Qual è la storia di “Il Diario Segreto di Noel”?
Jake Turner (Justin Hartley) è un uomo affascinante, un ricco autore di bestseller che vive da solo ed è separato dai suoi genitori. Riceve una chiamata di punto in bianco da un notaio che afferma che sua madre è morta. Jake torna alla casa della sua infanzia per ripulirla. Un giorno, mentre sta lì, una donna si presenta alla sua porta chiedendo di qualcuno che viveva in casa con i suoi genitori. Grazie ai ricordi dell’utile vicina Ellie (Bonnie Bedelia), Jake e la donna, Rachel (Barrett Doss), scoprono che la persona che Rachel sta cercando era la tata di Jake e la madre biologica di Rachel. La scoperta manda Jake e Rachel in viaggio per riconnettersi con il padre di Jake (James Remar) e per cercare di trovare maggiori informazioni sulla madre di Rachel. Il viaggio costringerà Jake e Rachel a uscire dalle loro zone di comfort per confrontarsi con il loro passato e potenzialmente l’uno nelle braccia dell’altro.
Questo film gioca con il dolore della perdita e la suppurante speranza dell’amore. La neve soffice e i cittadini allegri sono sostituiti da una pioggia continua e scene di freddo pungente che proiettano una presenza incombente su questa storia malinconica.
Justin Hartley e Barrett Doss sono a loro agio in questo mondo, trovando un bellissimo equilibrio tra dolore e romanticismo vertiginoso.
Come accennavo anche prima, Il Diario Segreto di Noel rappresenta qualcosa di diverso in un genere che non ha bisogno di reinventarsi. Offre una visione più oscura del dolore che può essere altrettanto inebriante. È anche un promemoria per coloro che stanno lottando per una perdita durante le festività natalizie. Jake e Rachel intraprendono un viaggio emozionante per ricongiungersi con una persona amata, il tutto mentre vivono tragici eventi passati.
Il dialogo riesce a essere piuttosto sorprendente a volte, permettendo al pubblico di connettersi emotivamente con questa trama.
E tu hai visto Il Diario Segreto Di Noel? Dì la tua attraverso i commenti. Se non l’hai ancora visto, dimmi se lo vedrai dopo aver letto la recensione.
Qui sotto faccio un piccolo commento per i genitori che potrebbero vederlo con i propri figli.
Le famiglie possono parlare di come il romanticismo e il sesso sono stati rappresentati in Il Diario Segreto di Noel. Di come è cambiata la relazione tra Jake e Rachel durante il film. Erano rispettosi l’uno con l’altro e con gli altri? Invito i genitori di parlare con i loro figli dei valori più importanti e poi di fare qualche accenno al sesso e alle relazioni. Discutete con i vostri figli sul motivo per cui una persona che è stata data in adozione potrebbe voler trovare i propri genitori biologici. Perché Jake si è allontanato dai suoi genitori? Hai capito i suoi sentimenti? Anche queste sono due domande che andrebbero discusse con i propri figli. Menzione particolare sulla musica… Che ruolo ha avuto la musica nel film? Direi che Il Diario Segreto di Noel potrebbe essere un bel film da vedere con i figli adolescenti.
La Recensione
Il Diario Segreto di Noel
In parte Il Colore delle Magnolie, in parte A casa per Natale, questo film contemporaneo agrodolce è complicato, triste ma a tratti emozionante. Non perde mai di vista il motivo per cui i film più allegri di questo genere sono attraenti, immergendosi occasionalmente negli aspetti della commedia romantica per mantenere alto il morale del pubblico. Detto questo, Il Diario Segreto di Noel perde forza verso la fine, lottando per trovare una via d'uscita e alla fine decidendo di non darcene una. La storia irrisolta che non vede mai Rachel riconciliarsi con la sua relazione o ricongiungersi correttamente con sua madre è una delusione. Questo film di Natale non ci regala un lieto fine, ma piuttosto ci insegna ad affrontare nel modo giusto le nostre emozioni.
PRO
- L'interazione tra Justin Hartley e Barrett Doss
- Sicuramente il potere della musica jazz
- Un film originale da vedere a Natale
CONTRO
- Non ci regala un lieto fine
- A tratti si trasforma in una soap opera
Vedrei un seguito del film perché offre spunti ho visto seguito di film più banali