Esce ufficialmente, dopo cinque anni dall’ ultima fatica discografica, “Yes, I Have Ghosts”, il nuovo brano del chitarrista David Gilmour, celebre per la sua militanza nei Pink Floyd. La canzone, condivisa da un utente su SoundCloud prima dell’uscita ufficiale, è tratta dall’audiolibro del romanzo dal titolo “A Theatre For Dreamers” pubblicato della moglie del chitarrista inglese Polly Samson lo scorso 25 giugno.
“Yes, I Have Ghosts” è ispirata a un personaggio del romanzo che ha portato la stessa autrice a scrivere il testo di questa canzone. Collaboratrice di lunga data con suo marito, Polly Samson ha scritto i testi di cinque dei brani di “Rattle That Lock”, l’album del 2015 di Gilmour, e la traccia “Louder Than Words” presente nell’ultimo album dei Pink Floyd “The Endless River”. Le composizioni del chitarrista inglese faranno quindi da sfondo alla narrazione della Samson, per un racconto ambientato sull’isola greca di Idra negli anni Sessanta, ed ispirato al noir «Beautiful Animals» di Lawrence Osborne.
In una nota Gilmour ha dichiarato:
“La vivace e poetica scrittura di Polly, unita alla sua voce narrante davvero naturale ha unito le nostre forze nel creare la versione audio di “A Theatre For Dreamers” un’esperienza fantastica e soddisfacente”. Il formato dell’audiolibro ha davvero tanto potenziale inespresso e sono davvero sorpreso che altri musicisti non abbiano mai collaborato creativamente con autori e narratori e produttori nella creazione di audiolibri di questo tipo. I due mondi sembrano connettersi perfettamente e la musica può davvero aiutare a portare in vita gli audiolibri in un modo unico”.
La Samson ha aggiunto che inizialmente la coppia non voleva lavorare insieme, ma il lockdown è stata la causa principale della collaborazione:
“Volevamo esplorare le possibilità creative del formato e produrre qualcosa di nuovo, di fresco e di innovativo. Siamo riusciti ad unire il mondo della letteratura e della musica per migliorare l’esperienza di ascolto e connettere con il pubblico in un modo mai fatto prima. Non abbiamo propriamente deciso di lavorare insieme all’audiolibro, ma la quarantena mi ha costretta a fare da narratore e sono grata a David per essersi assunto le responsabilità della produzione”.
Una sinossi del libro pubblicata alcuni giorni prima dell’uscita recita: “Ambientato nell’idilliaca isola greca di Hydra nel 1960, “A Theater for Dreamers” cattura i giorni nebbiosi e bagnati dal sole di una comunità boema espatriata di poeti, pittori e musicisti. In quest’opera i personaggi vivono vite intricate che sono governate dal loro re e regina, gli scrittori Charmain Clift e George Johnston. “
“Yes, I Have Ghosts” è un ballata per chitarra acustica, violino e voci che ricorda un po’ le atmosfere della musica di Leonard Cohen. L’ensamble vocale è costituito dalla voce Gilmour e della figlia Romany, che ha collaborato al pezzo con il polistrumentista John McCusker scozzese già membro della Battlefield Band (come turnista ha suonato con Mark Lanegan, Mark Knopfler e Idlewild). Il cantautore Cohen ultimamente è stato il filo conduttore delle dirette streaming casalinghe che la famiglia Gilmour ha fatto per promuovere il libro durante il lockdown. Inoltre, Cohen è uno dei personaggi del romanzo, e durante uno degli eventi in streaming, Gilmour per onorarne la memoria ha suonato “Bird On the Wire” e “So Long, Marianne”, due dei celebri brani dell’artista canadese.
La storica voce e chitarra dei Pink Floyd conferma la sua attività di pioniere delle nuove tecnologie e fautore di nuove collaborazioni artistiche:
«Il formato dell’audiolibro ha un potenziale così inutilizzato e sono sorpreso che altri musicisti non abbiano mai collaborato in modo creativo con autori, narratori e produttori di audiolibri in questo modo».
David Gilmour