TITOLO: Il Padrino parte 2
TITOLO ORIGINALE: The Godfather Part II
REGIA: Francis Ford Coppola
PAESE: USA, Italia
ANNO: 1974
GENERE: Drammatico, Crime
DURATA: 202 minuti
Cast Originale:
- Al Pacino come Don Michael Corleone
- Robert Duvall come Tom Hagen
- Diane Keaton come Kay Corleone
- Robert De Niro come Vito Corleone
- John Cazale come Fredo Corleone
- Talia Shire come Connie Corleone
- Lee Strasberg come Hyman Roth
- Michael V. Gazzo come Frankie Pentangeli
- G. D. Spradlin come il Senatore Pat Geary
- Richard Bright come Al Neri
- Francesca De Sapio
- Oreste Baldini come Vito Andolini da bambino
- Gastone Moschin come Don Fanucci
- Giuseppe Sillato come Don Francesco Ciccio
- Bruno Kirby come il giovane Clemenza
- Frank Sivero come Genco
- Leopoldo Trieste come Signor Roberto
- Dominic Chianese come Johnny Ola
- Fay Spain come Marcia Roth;
Doppiatori Italiani:
- Ferruccio Amendola: Michael Corleone
- Cesare Barbetti: Tom Hagen
- Vittoria Febbi: Kay Adams
- Pino Colizzi: Vito Corleone
- Riccardo Cucciolla: Fredo Corleone
- Rita Savagnone: Connie Corleone
- Giorgio Piazza: Hyman Roth
- Giuseppe Rinaldi: Frank Pentangeli
- Sergio Rossi: Pat Geary
- Antonio Guidi: Al Neri, Johnny Ola
- Vittorio Stagni: Peter Clemenza
- Anna Rita Pasanisi: Carmela Corleone da giovane
- Gianni Marzocchi: Merle Johnson
- Gigi Reder: Willy Cicci
Ridoppiaggio (2007)
- Massimo Rossi: Michael Corleone
- Angelo Maggi: Tom Hagen
- Roberta Pellini: Kay Adams
- Pino Insegno: Vito Corleone
- Oliviero Dinelli: Fredo Corleone
- Franca D’Amato: Connie Corleone
- Dario Penne: Hyman Roth
- Giorgio Lopez: Frank Pentangeli
- Sergio Di Stefano: Pat Geary
- Fabrizio Pucci: Merle Johnson
- Antonio Palumbo: Willy Cicci
Il Padrino 2 Recensione
Oggi ho deciso di recensire il sequel del mio film preferito: “Il Padrino“. Vi dico solo che il primo film l’avrò visto almeno 25 volte, mentre il secondo forse una decina.
Quello che vi starete chiedendo, oltre a pensare me che vedo Il Padrino 2 per 10 volte: “Come molti film attuali, questo sequel avrà sentito il peso dell’originale?” La mia risposta è un no categorico, anche se tra i due ho preferito “Il Padrino 1”, ma conosco molte altre persone e critici cinematografici che hanno definito migliore il secondo capitolo.
Confronto tra Cast
Si sente un pochino la mancanza del carisma di Marlon Brando e di altri personaggi come Peter Clemenza (da adulto) e Santino Corleone però, nel complesso, Il Padrino parte 2 è un sequel ottimo e validissimo, che aggiunge una grande quantità di informazioni sul significato di “famiglia” già affrontato nel primo capitolo. E poi Robert De Niro è grandissimo nell’interpretazione di Don Vito Corleone da giovane. Dal punto di vista del cast, quindi, abbiamo capito che il Padrino 2 regge il confronto con il primo capitolo.
Le scene memorabili dei due film
Ma come farà a confrontarsi con le scene memorabili viste nel primo capitolo: “Il carrello delle arance, la testa del cavallo, la vendetta di Michael nel ristorante, il famosissimo “un’offerta che non si può rifiutare”, oppure ancora “è all’uso calabrese, Luca Brasi dorme con i pesci”. Diventa difficile competere sotto questo aspetto perché ora come ora tutti ricordano molto di più le scene de Il Padrino che del suo sequel. Eppure la scena della vendetta di Don Vito Corleone da giovane, il bacio tra Michael Corleone e suo fratello Fredo non sono sequenze prive di suspense… ma da questo punto di vista, il secondo capitolo della saga Il Padrino, ne esce sconfitto.
La Trama di Il Padrino 2
La storia di “Il Padrino 2” è concentrata su due parti straordinariamente diverse ma ben collegate. La prima parte traccia l’infanzia del bambino Vito Corleone (in seguito Marlon Brando) che vive nella sua città natale in Sicilia. Suo padre viene assassinato nel 1901 dal capo della mafia locale, e Vito è costretto ad emigrare in America. La storia si sposta nel 1958, quando Michael, ormai diventato Don, festeggia presso il Lake Tahoe, Nevada, la comunione di suo figlio. Michael sta provando a conquistare la costa occidentale per seguire le orme di suo padre, che lo aveva consigliato a tal proposito nel primo capitolo.
Per riuscire nel suo intento però, dovrà fare un accordo con Hyman Roth (interpretato dal 73 enne Lee Strasberg nel suo primo film) così da prendere la sua eredità a Cuba. Gran parte del film si svolge proprio a Cuba. Scatta il flash nel 1917, quando il giovane Vito (ora interpretato da Robert De Niro) sta scalando i vertici della mafia locale nella città di New York. Qui capiamo come ha fatto a diventare il Padrino che tutti abbiamo visto nel primo capitolo e perché i suoi soci Clemenza e Tessio hanno deciso di affidarsi a lui. Non voglio dilungarmi sulla trama per non rovinare – alle persone che non l’hanno mai visto – alcune parti fondamentali della storia.
L’occhio vuole la sua parte
Tecnicamente, il Padrino 2 è altrettanto bello come l’originale, se non per la parte di Cuba, dove il film perde un po’ dell’illuminazione del primo lavoro cinematografico. Le scene in cui Michael indaga sulla Grand Jury sono forse fin troppo lunghe e molto spagnoleggianti. Le parti migliori de Il Padrino 2 sono indubbiamente i flashback che ci mostrano l’infanzia di Don Vito.
La mano del regista si vede
De Niro è spettacolare come il giovane Vito, mentre come regista, Coppola dimostra ancora una volta che lui è il maestro e che Martin Scorsese è l’imitatore.
Il primo capitolo
Il padrino parte 1 è un lavoro brillante, che ci permette di vedere la mafia dall’interno, facendoci diventare parte della famiglia. Ha cambiato la visione del mondo sul crimine organizzato ed ha creato un cast di personaggi favolosi. È stato il film con il maggior incasso del suo tempo e Brando ha creato un’icona culturale la cui influenza si sente oggi allo stesso modo che nel 1972.
Il secondo film completa il gran lavoro del primo capitolo, facendoci capire i diversi significati della famiglia esplorando “anche” l’infanzia di Don Vito Corleone.
L’utilizzo brillante dei flashback
Come dicevo in precedenza, il film utilizza i flashback “brillantemente” per tessere due racconti. La storia principale si concentra sul regno di Michael Corleone come il criminale più potente del mondo. Dietro questa trama, il regista Francis Ford Coppola crea la storia dell’ascesa del padre di Michael, Vito, al centro della mafia di New York. Sono queste scene che rendono il film un’opera d’arte. Senza rovinarvi nulla, dirò semplicemente che quella di Robert DeNiro come il giovane Vito, è forse la migliore interpretazione cinematografica di tutti i tempi, tra l’altro ha vinto pure l’Oscar.
La firma religiosa non manca anche in questo film
La sceneggiatura de Il Padrino parte 2 tiene il passo con quella dell’originale e ti conquista con i suoi deliziosi temi: “Tieni i tuoi amici vicini”, “Non voglio uccidere tutti, solo i miei nemici”, mentre ti colpisce con una trama densa, tortuosa e senza pietà. Ancora una volta molti atti di violenza sono intrecciati con la religione: la prima comunione del figlio di Michael, la sfilata religiosa a New York, o Fredo che ripete il rosario per prendere un pesce, per esempio.
Conclusioni su Il Padrino 2
Il Padrino 2 non è davvero un film sulla mafia, ma un film sulla lunga lotta di un uomo. Michael controlla un vasto impero che sta scivolando costantemente dalle sue mani. Diventa sempre più diffidente e paranoico, e mostra anche segni di odio verso la propria vita. Michael sembra quasi risentire del fatto che è costretto a mettere l’attività della famiglia davanti a tutto e tutti.
Se l’impero del padre Vito era stato costruito sull’amore ed il rispetto, quello di Michael è basato sulla paura e sul tradimento.
Ovviamente è impensabile guardare il Padrino parte 2 senza prima aver visto il primo film. Le due storie sono intrecciate.
Se ve lo consiglio? Indubbiamente! Si tratta del miglior sequel di tutti i tempi. Fatemi sapere che ne pensate di questa pietra miliare del cinema, sono davvero curioso di conoscere la vostra opinione su questo sequel targato Coppola. E poi vorrei anche sapere quale tra il primo ed il secondo è il vostro preferito.
[review]
La Recensione
Il Verdetto
Il Padrino 2 è un degno sequel del primo film, che completa affrontando in modo diverso alcuni temi come la famiglia ed il tradimento. Si tratta del miglior sequel della storia cinematografica.