IL PANE NERO FA BENE ALLA SALUTE?
Avrete sicuramente notato in forni e supermercati la presenza di un pane molto scuro, unendo al tradizionale impasto per il pane del carbone vegetale, solitamente utilizzato come integratore naturale utile a sgonfiare la pancia e favorire la digestione. Abbiamo voluto sapere qualcosa in più su questo pane chiedendo il parere di alcuni medici e nutrizionisti. Legittimo il dubbio che il pane nero sia l’ultima moda del momento in fatto di alimentazione salutare, se è così da cosa nasce e perché? Alessandro Targhetta, medico chirurgo, omeopata ed esperto in intolleranze alimentari, ci ha spiegato che:
“La moda del pane nero nasce dal fatto che per molte persone il pane risulta poco digeribile. Senso di peso, pienezza e gonfiore dello stomaco, un addome dilatato pieno di aria, flatulenza, dopo aver mangiato un panino, sono disturbi molto comuni. Si è pensato quindi che aggiungere il carbone vegetale all’impasto del frumento rendesse il pane più digeribile”.
Ma la grande diffusione e la fortuna di questo pane potrebbe essere dovuta anche ad altro, come ad esempio la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo in cucina, che colpisca magari per il colore e che possa accattivare per le sue proprietà, come ci suggerisce Roberta Martinoli, biologa nutrizionista e medico chirurgo: “Si tratta a mio avviso di un esperimento di successo condotto nelle cucine degli chef. Quale poteva essere un colorante nero come il carbone che consentisse di preparare piatti scenografici senza alterarne il sapore? E poi probabilmente ad un certo punto ci si è chiesti come estenderne il consumo su larga scala. Mentre da una parte si minimizzava il rischio legato al benzopirene si è andata diffondendo l’idea che il pane nero sia davvero l’ambiente intestinale con il suo carico di microrganismi.
Oggi si parla di microbiota intestinale e si sa benissimo che un eccesso di gas è legato ai processi fermentativi operati dai batteri patogeni. Una sapiente integrazione di pre e pro-biotici risolve il problema della disbiosi e del meteorismo. Mentre con il carbone vegetale si sta agendo a valle al punto che se ne sospendo l’assunzione il problema ricompare,con i probiotici si ha un effetto più stabile nel tempo”.