Devi sapere che molte apparizioni “mariane” sono sataniche e post apparizioni angeliche. Non a caso la maggior parte di quelle apparizioni risalgono al 1700 quando la massoneria cominciò pesantemente ad infiltrare il Vaticano, dando “energie” a quelle manifestazioni di male.
Con questa premessa andiamo a parlare del film Il Sacro Male.
Un buon film horror cattolico fa quello che può per terrorizzare i devoti. Rende credenti i non credenti, anche solo per un paio d’ore. Il Sacro Male, nonostante le premesse, non fa nulla di tutto ciò e non attinge molto dalle sacre scritture per incutere terrore ma crea un essere maligno dalle ceneri di una strega condannata al rogo nella metà del 1800.
Qual è la trama di Il Sacro Male
Nella piccola cittadina di Banfield, nel Massachusetts, è avvenuto un miracolo. Alice (Cricket Brown), un’adolescente sorda e muta dalla nascita, riesce improvvisamente a sentire e parlare! È stata la Vergine Maria, insiste lei, a guarirla. Un’affermazione che diventa più plausibile quando Alice inizia a guarire altri malati nella sua comunità cristiana, curando il cancro e la paralisi mentre chiede alle persone guarite di dare la propria anima a Maria. Per il giornalista fallito Gerry Fenn (Jeffrey Dean Morgan), questo straordinario evento, gli offre una possibilità di redenzione diversi anni dopo essere stato beccato a pubblicare notizie false. Che Alice dica la verità o no, lui è l’unico che può intervistarla e questa opportunità potrebbe dare nuova vita alla sua carriera.
Il Sacro Male funziona?
La storia de Il Sacro Male è abbastanza banale ma vanta anche qualche idea niente male. La trama propone bambole di porcellana raccapriccianti sepolte sottoterra, statue che piangono sangue (menzione di un santo triste), la data impossibile del 31 febbraio e un Flashback della domenica nera filmato dal punto di vista del condannato. Per lo più, però, Il Sacro Male è una piattaforma per la sua bestia satanica: un’anti-divinità con artigli e maschera (no, non è Freddy Krueger) portata in vita attraverso alcuni effetti speciali molto scadenti e che spunta ogni tot minuti quando i personaggi si trovano al buio. All’inizio del film, il Vaticano invia un investigatore (Diogo Morgado) per verificare che i miracoli siano legittimi. Che la più santa delle istituzioni schierasse uno scettico in veste ufficiale è intrigante (e apparentemente fedele alla realtà), ma Spiliotopoulos sfrutta talmente poco questo agente della chiesa che le sue scene potrebbero essere facilmente tagliate.
Qual è l’idea niente male ti chiederai.
Trattare i miracoli come fenomeni socioeconomici – eventi che rafforzano la reputazione della Chiesa cattolica tra i non credenti e generano milioni di euro in entrate turistiche – sa di innovativo in un horror cattolico. Nei suoi momenti migliori, Il Sacro Male tocca i fattori umani che permetterebbero a un miracolo di essere approvato nella società moderna. Ma nulla nel curriculum di Spiliotopoulos come sceneggiatore (Hercules, The Huntsman: Winter’s War) suggerisce che sia pronto per un bel horror, e non ci vuole molto perché Il Sacro Male soccomba ai suoi peggiori istinti.
La creatura di Maria è fatta della stessa stoffa dei film horror dei primi anni 2000… come una strega la cui presenza terrena è ridotta a CGI. Le regole che circondano i suoi poteri non vengono mai stabilite, e questa mancanza di dettaglio fa si che Maria trascorra la maggior parte del film saltando verso la telecamera da varie superfici. Il Sacro Male da l’idea di un film montato male. Le scene di violenza avvengono quasi interamente riprese fuori campo; importanti dialoghi tra i protagonisti si perdono tra goffe inquadrature. Quelli che portano la croce sono Brown, Morgan e Sadler, e permettono alla storia di stare a galla. Questi attori mantengono l’illusione che Il Sacro Male sia un buon film horror per molto più tempo di quanto il film meriti.
Nonostante il coinvolgimento di Raimi come produttore, Il Sacro Male è un semplice avvertimento a non fidarsi dei falsi profeti.
La Recensione
Il Sacro Male
Il Sacro Male nel primo atto punta all'inserimento di miracoli in un contesto intrigante e moderno. Il film funziona quando evita del tutto il genere horror, esplorando come l'istituzione ecclesiastica nutra un profondo interesse nel dimostrare la veridicità dei miracoli di Alice. Solo il sacerdote Sadler riesce a intuire il pericolo che questi miracoli rappresentano per Alice da un punto di vista spirituale e storico. Come ricorda a Gerry, le cose non sono andate esattamente bene per i bambini di Fatima e nemmeno per Bernadette a Lourdes. Purtroppo però, quando Il Sacro Male si fionda sul genere horror, fa danni. La creatura è brutta ed enigmatica, il montaggio è orripilante e alcuni dialoghi sembrano scritti dai frequentatori di un oratorio. Un debutto horror dietro la telecamera per Evan Spiliotopoulos.
PRO
- Alcune idee non erano affatto male
CONTRO
- CGI orrenda
- Dialoghi da serie B
- Montaggio non proprio esaltante
È il film più suggestivo in assoluto!!!
La Madonna si palesa da erede di una strega che fu arsa due secoli fa e convince un intero paese del Massachusetts a dedicare la propria fede a sé stessa,e dopo alcuni miracoli pretestuosi si rivela per quello che e’.
Il Male è il Bene mascherato da Bene e emissari del Vaticano che accorrono a cercare di sminuire la veridicità dei suddetti miracoli muoiono tutti arsi vivi…
Il Male vince sempre!!!!
Mai credere a Maria , è solo un’impostora!!!