IL TANGO CREA DIPENDENZA
Secondo una ricerca scientifica francese che ha coinvolto oltre 1.000 persone, il tango sarebbe classificabile come dipendenza. La dipendenza comportamentale è un concetto relativamente nuovo, basato sulla somiglianza dei sintomi forniti dalla droga e quelli ottenuti con comportamenti specifici, come ad esempio il gioco d’azzardo. Notando sintomi simili in un ballerino di tango, i ricercatori hanno deciso di verificare se questo ballo veramente potesse creare dipendenza.
La ricerca è stata basata su un questionario online inviato ad abbonati a riviste di tango, analizzando metodologie DSM-IV, criteri di Goodman e autovalutazione. Il 20% di quanti hanno risposto al questionario hanno dichiarato sintomi fisici di astinenza da tango, e un ulteriore terzo dichiarava un desiderio molto forte di ballare, con tristezza e irrequietezza quando non ballava. Effetti positivi però si riscontravano sia nelle persone classificabili come dipendenti che quelle come non dipendenti.
Il tempo da quando si è iniziato a ballare il tango non sarebbe un fattore rilevante nella dipendenza. I ricercatori concludono quindi che il tango possa generare una forma di dipendenza, secondo la definizione data da diverse linee guida psichiatriche, ma anche che gli effetti positivi siano indubbiamente maggiori di quelli negativi, suggerendo però ulteriori ricerche sul meccanismo di creazione della dipendenza.
I balli latini creano dipendenza, molto più del tango. Maura